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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classici, Poesia, Teatro E Critica

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Libri in questa classifica: 1038

Pagina 24 di 104

Posizione in classifica: 231

Registro Di Classe

Sandro Onofri

Classici, poesia, teatro e critica

Registro Di Classe
Sandro onofri muore nel 1999, a 44 anni. Nel suo computer la moglie ritrova un diario, incompiuto: è l'ultimo racconto della scuola pubblica del novecento, e ha il sapore di un involontario testamento. «sono passati vent'anni dalla sua prima pubblicazione, eppure registro di classe di sandro onofri sembra scritto ieri, anzi oggi, in questi giorni confusi in cui la scuola italiana pare aver perso ogni spinta inclusiva e ideale» - maria novella de luca, robinson lo stile è asciutto, antiretorico. Onofri non rimpiange niente, solleva domande: si chiede cosa voglia dire essere intelligenti e quanta incoscienza serva per insegnare. È un uomo pieno di dubbi e di passione, ma ama il lavoro che ha scelto: «esiste un mestiere più bello del mio? » gli interessa soltanto interpretarlo in maniera onesta, autentica, non «brillante». Non si fa illusioni: sa che «gli studi umanistici non umanizzano», e che dove insegna i libri non esistono: su settanta alunni, soltanto uno ha letto pinocchio. Ma più di tutto detesta il vittimismo dei colleghi, l'omologazione dei loro alibi, l'incuria. La sua è la voce isolata di chi ha scelto di stare dalla parte degli studenti. Si sente affratellato soprattutto a quelli che lo respingono: ne riconosce il malessere, che è stato anche il suo. L'inerzia, la tristezza, il segreto. Vorrebbe salvaguardarne l'innocenza, e l'estro, che «non si dovrebbe mai scassinare», arginare i condizionamenti delle famiglie, trovare una lingua comune, tra incanto e noia. Perché per essere uguali bisogna possedere le parole, anche quelle scritte: è questo che tenta di dire ai suoi ragazzi, pur nel timore di trasmettergli la sua stessa «incapacità di adattamento alla realtà, una diserzione del tempo, una sconfitta». Registro di classe è la sua ultima lezione, la più umana.
Punteggio: 932
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/06/2021

Posizione in classifica: 232

Tema Dell'addio

Milo De Angelis

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Tema Dell"addio
Premio viareggio poesia 2005. Partendo da una drammatica vicenda, dalla prematura scomparsa di una persona amata, milo de angelis compone un'opera di impressionante vigore e sintesi attorno al tema del distacco e dell'addio, lungo i vari percorsi che un'esistenza compie nell'amore e nel dolore, fino alla notte totale. Nelle fasi di questo cammino, carico di richiami interni e di memoria, di echi emozionanti, il poeta lavora con tenace concretezza sul prefigurarsi della morte nei gesti e nelle cose della realtà quotidiana, cogliendone peraltro anche i momenti di lieve passaggio, di illusoria tregua o quiete quasi serena, che sembrano interrompere un irreversibile viaggio verso il nulla.
Punteggio: 931
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/06/2021

Posizione in classifica: 233

Tema Delladdio

Milo De Angelis

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Tema Delladdio
Premio viareggio poesia 2005. Partendo da una drammatica vicenda, dalla prematura scomparsa di una persona amata, milo de angelis compone un'opera di impressionante vigore e sintesi attorno al tema del distacco e dell'addio, lungo i vari percorsi che un'esistenza compie nell'amore e nel dolore, fino alla notte totale. Nelle fasi di questo cammino, carico di richiami interni e di memoria, di echi emozionanti, il poeta lavora con tenace concretezza sul prefigurarsi della morte nei gesti e nelle cose della realtà quotidiana, cogliendone peraltro anche i momenti di lieve passaggio, di illusoria tregua o quiete quasi serena, che sembrano interrompere un irreversibile viaggio verso il nulla.
Punteggio: 931
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/11/2023

Posizione in classifica: 234

LAntonia
Poesie, Lettere E Fotografie Di Antonia Pozzi Scelte E Raccontate Da Paolo Cognetti

Antonia Pozzi

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

LAntonia<br>Poesie, Lettere E Fotografie Di Antonia Pozzi Scelte E Raccontate Da Paolo Cognetti
Il ritratto di una protagonista del novecento a firma di uno scrittore bestseller «una biografia e nello stesso tempo un dialogo a distanza» - cristina taglietti, la letturaÈ la storia di una ragazza dalle lunghe gambe nervose quella che paolo cognetti ha raccontato in questo libro, che scorre sotto i nostri occhi come un docufilm. Milano, la montagna e la scrittura sono le cose che sente di avere in comune con lei. La ragazza ha attraversato una manciata di anni del novecento: la sua famiglia borghese l'ha imprigionata nel conformismo ma le ha dato la possibilità di fare esperienze precluse ad altre donne, come studiare all'università, viaggiare in tutta europa, andare in montagna e scalare. Ha esplorato il mondo con desiderio ardente, ha esplorato sé stessa attraverso la fotografia e la poesia. Ha amato con sovrabbondanza e inesperienza, come i suoi pochi anni le hanno consigliato. La montagna è sempre statala sua maestra e il suo rifugio. Si chiama antonia pozzi ed è morta suicida nel 1938, ma qui rivive per noi attraverso foto, diari, lettere e poesie, frammenti di un'esistenza che palpita ancora grazie al racconto di cognetti che, mescolando le proprie parole alle sue, ce la restituisce in un ritratto nitido e delicato: un omaggio a un'artista che, senza saperlo e senza volerlo, ha scritto un capitolo della storia del secolo scorso.
Punteggio: 931
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/11/2024

Posizione in classifica: 235

Groppi D'amore Nella Scuraglia

Tiziano Scarpa

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Groppi D"amore Nella Scuraglia
La saga comica e poetica di scatorchio, che per fare dispetto al suo rivale in amore aiuta il sindaco a trasformare il paese in una discarica di rifiuti. Un libro originale e commovente, scritto in una lingua sapientemente primitiva che dà voce allo scacco creaturale di fronte ai guasti dell'universo.
Punteggio: 929
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/10/2021

Posizione in classifica: 236

La Dea Bianca
Grammatica Storica Del Mito Poetico

Robert Graves

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

La Dea Bianca<br>Grammatica Storica Del Mito Poetico
' . Uno dei pochi sommi capolavori del nostro secolo. Libro denso ed esultante, teso sul filo di una conoscenza minuta della letteratura gallese e irlandese, dei primordi greci ed ebraici'. Elémire zolla. ' ho sempre creduto che i grandi libri sulla mitologia siano, essi stessi, dei libri mitologici: ereditano una grande tradizione mitica, la raccolgono, la interpretano; e la continuano, facendo echeggiare di nuovo tra noi quei miti, avvolgendoci nella loro melodia, contagiandoci coi loro suoni, come migliaia di anni fa o in quell'istante miracoloso fuori dal tempo, in cui il mito per la prima volta esplose alla luce. Robert graves ha portato questo principio sino in fondo. Il risultato è un libro straordinariamente ricco e vivo, che di colpo ci fa abitare vicino alla misteriosa dea bianca, a eracle, alle sirene, alle mille divinità celtiche'. Pietro citati
Punteggio: 927
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2022

Posizione in classifica: 237

In Mezzo Al Mare
Sette Atti Comici

Mattia Torre

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

In Mezzo Al Mare<br>Sette Atti Comici
Mattia torre è un grande raccontatore per voce sola. Nel corso degli anni ha scritto monologhi per tanti attori italiani e ogni volta ha messo il pubblico davanti alla sconcertata evidenza delle fragilità e delle dissonanze dell'umana esistenza. La sequenza di questi
Punteggio: 927
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/03/2023

Posizione in classifica: 238

Lezioni Di Letteratura

Vladimir Nabokov

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Lezioni Di Letteratura
Rischiarati da un'intelligenza appuntita e beffarda, sfilano sette capolavori delle letterature occidentali, da mansfield park di jane austen all'ulisse di joyce. «il mio corso è, tra le altre cose, una sorta di indagine poliziesca sul mistero delle strutture letterarie». Del detective – e dello studioso – nabokov possiede la passione bruciante per il dettaglio. Ma anche una voracità linguistica che lo guida a inseguire, negli scritti altrui, astuzie e trucchi verbali rivelatori; e una felice insistenza nella ricostruzione dei luoghi, degli spazi – dai mobili di una stanza a una città, e una regione – in cui si manifestano le storie. Sa bene, e lo ripete provocatoriamente, che utili insegnamenti e buoni propositi nulla hanno da spartire con la letteratura. Che è invece composta, in parti uguali, di esattezza e incantamento: «la precisione della poesia e l'intuizione della scienza». E questo insegna nabokov nelle sue lezioni di letteratura: a leggere con occhio penetrante, ma disposto alla magia. A non guardare soltanto alle storie, ma al modo in cui sono raccontate. A riconoscere, al tempo stesso, il genio individuale dello scrittore e l'architettura dei testi. Rischiarati da un'intelligenza appuntita e beffarda, sfilano sette capolavori delle letterature occidentali, da mansfield park di jane austen all'ulisse di joyce. E lui, il professor nabokov – docente a wellesley e quindi alla cornell tra il 1941 e il 1958 –, li racconta agli studenti americani, e a noi, con il brio conversevole, il coinvolgimento, l'attenzione minuziosa che, dalla sua viva voce, approdano direttamente a queste pagine.
Punteggio: 927
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/05/2024

Posizione in classifica: 239

Libro D'ombra

Junichiro Tanizaki

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Libro D"ombra
''fra i sensi l'occidente ha privilegiato la vista, da cui è partito per la sua geometrizzazione dell'esperienza, e ha così svalutato altre sensazioni (auditive, olfattive, tattili eccetera). E' contro tale guasto, o squilibrio, nell'ecologia della sensibilità, che tanizaki reagisce in ''libro d'ombra'', polemizzando contro gli eccessi dell'illuminazione elettrica e opponendo, a un mondo di nude superfici radiose, un universo acquietante della consistenza e della densità, avvolto da ombre (di gabinetti, di monasteri, di case delle geishe) descritte a una a una, come un campionario di stoffe pesanti e pregiate. Leggendo questo saggio ci si rende conto di come tutta la nostra civiltà, tutta la nostra vita quotidiana, e dunque anche l'idea che ci facciamo del piacere, siano fondate sull'irritazione di alcuni sensi e sull'atrofizzazione di altri, mai su un tentativo di armonizzazione. '' (dalla nota di giovanni mariotti)
Punteggio: 927
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2021

Posizione in classifica: 240

Corpo Felice
Storia Di Donne, Rivoluzioni E Un Figlio Che Se Ne Va

Dacia Maraini

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Corpo Felice<br>Storia Di Donne, Rivoluzioni E Un Figlio Che Se Ne Va
Una madre che non ha avuto il tempo di esserlo. Un figlio mai cresciuto. Tra di loro, i giorni teneri e feroci, sognati eppure vividissimi che non hanno vissuto insieme. E un dialogo ininterrotto che racconta cosa significa diventare donne e uomini oggi. «si parte dal corpo femminile, ma lo sguardo, il punto di vista è sempre maschile. È lui che racconta la storia dei corpi, i misteri della maternità, che spiega il desiderio, la violenza, la famiglia, l'adulterio» a più di quarant'anni dai versi che hanno disegnato i contorni di un cambiamento possibile – 'libere infine di essere noi / intere, forti, sicure, donne senza paura' – dacia maraini riavvolge il filo di una storia tempestosa, quella al femminile, attraverso le parole di una madre a un figlio perduto, il suo, che cammina verso la maturità pur abitando solo nei ricordi. È così che l'immaginazione si fa più vera della realtà, come accade per tutte le donne che popolano i suoi libri – marianna, colomba, isolina, teresa – e sono arrivate a noi con le loro voci e i loro corpi. Corpi che non hanno mai smesso di cercare la propria via per la felicità, pieni di vita o disperati per la sua assenza, amati o violati, santificati o temuti, quasi sempre dagli altri, gli uomini. Ed è proprio a loro che parlano queste pagine. Agli occhi di un bambino maschio non ancora uomo. Per ricordare a lui e a tutti noi, sul filo sottile ma resistente della memoria, che solo quando l'amore arriva a illuminare le nostre vite, quello tra i sessi non sarà più uno scontro ma l'incontro capace di cambiare le regole del gioco.
Punteggio: 926
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/09/2024

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