Non è solo la siccità che affligge il suo botswana a impensierire precious ramotswe. Sembra impossibile, ma qualcuno ce l'ha con la più famosa detective dell'africa. La sua assistente, la valida grace makutsi, ha scoperto nella corrispondenza una lettera minatoria, rigorosamente anonima. Benché preoccupata, la signora ramotswe non può perdere troppo tempo e si tuffa nelle indagini di un nuovo caso, quello di una giovane donna adottata che vuole scoprire se qualche suo consanguineo è ancora vivo. E poi c'è un dolore di fondo. Il signor jlb matekoni, buon marito e bravo meccanico, è perso dietro a un sogno: si aggrappa alla speranza che, grazie a un costoso miracolo, motholeli, la figlia adottiva, possa tornare a camminare. Precious, però, riesce a muoversi con grazia anche in mezzo ai problemi, sa prendersi i suoi tempi, seduta a meditare, ma sa anche sfrecciare sul mitico e scalcagnato furgoncino bianco, se occorre. Ed è in grado di riconoscere i miracoli, quando li vede. Non quelli grandiosi, ma quelli più terreni e altrettanto meravigliosi: sentirsi amata come una mamma, l'incontro tra due anime gemelle e la terra che ritorna verde dopo una pioggia attesa e rinfrancante. I piccoli miracoli di tutti i giorni, quelli che piacciono ad alexander mccall smith, il quale riesce a farci credere che tutto sia semplice, che basti riflettere per arrivare a essere grandi, grandissimi. Anzi, di corporatura tradizionale, come la sua straordinaria detective dal cuore extralarge.