La testa degli italiani resta l'ultima regione inesplorata del paese, e vale un viaggio. Un viaggio attraverso l'italia con amici stranieri, ai quali viene
L'infinito è sicuramente la più strana idea che gli umani abbiano mai concepito, un enigma che assilla la nostra specie dalla notte dei tempi: perché, sottoposto a qualsiasi operazione matematica, l'infinito resta infinito? C'è un infinito o ce ne sono molti? Può un infinito essere più grande di un altro? L'universo è infinito? Fisici, astronomi, matematici, ma anche poeti e romanzieri hanno attraversato i secoli affrontando con la ragione o con la fantasia queste e altre domande, tentato risposte e offerto congetture, senza mai scalfire veramente il fascino e l'inesauribile mistero di quella strana grandezza, al limite del concepibile eppure intimamente radicata nella mente umana. In questo accattivante e insolito saggio john d. Barrow ci conduce in un viaggio avventuroso su questi impervi sentieri alla ricerca delle più fantastiche e geniali teorie concepite da scienziati, matematici, filosofi e teologi per rispondere alle (infinite) sfide che il concetto di infinito lancia all'intelligenza umana.
L'infinito è sicuramente la più strana idea che gli umani abbiano mai concepito, un enigma che assilla la nostra specie dalla notte dei tempi: perché, sottoposto a qualsiasi operazione matematica, l'infinito resta infinito? C'è un infinito o ce ne sono molti? Può un infinito essere più grande di un altro? L'universo è infinito? Fisici, astronomi, matematici, ma anche poeti e romanzieri hanno attraversato i secoli affrontando con la ragione o con la fantasia queste e altre domande, tentato risposte e offerto congetture, senza mai scalfire veramente il fascino e l'inesauribile mistero di quella strana grandezza, al limite del concepibile eppure intimamente radicata nella mente umana. In questo accattivante e insolito saggio john d. Barrow ci conduce in un viaggio avventuroso su questi impervi sentieri alla ricerca delle più fantastiche e geniali teorie concepite da scienziati, matematici, filosofi e teologi per rispondere alle (infinite) sfide che il concetto di infinito lancia all'intelligenza umana.
«questo libro è una battaglia, perché la cultura non abbandoni la nostra vita e prima di ogni altro luogo la nostra scuola, rendendo il futuro di tutti noi un deserto. È anche un atto di accusa alla mia generazione, che ha compiuto alcune scelte disastrose e non manifesta oggi il minimo pentimento. » con queste parole paola mastrocola presentava un anno fa il suo libro, concepito e scritto come un attacco, appunto, ai vizi e ai ritardi dell'insegnamento nel nostro paese, responsabili principali delle carenze culturali e linguistiche di cui soffrono i giovani ai giorni nostri. Ma togliamo il disturbo assume in realtà un significato più vasto, cogliendo e illustrando una situazione diffusa: la caduta, in italia e non solo, di quella cultura umanistica che ha formato innumerevoli generazioni. Per tali ragioni questo libro incisivo ha toccato la sensibilità di tanti lettori, e ha acceso un dibattito che è tutt'ora in corso.
Quasi tutte le società umane, per quanto civilizzate, hanno praticato la tortura. Per gli aztechi era parte del rituale religioso, per l'inquisizione dell'europa cristiana una forma di punizione con cui l'uomo si sostituiva a dio. Ovunque poi si è ricorso alla violenza per estorcere confessioni o per intimorire gli avversari. Con una ricerca a vastissimo raggio, senza omissioni o tabù, george riley scott ricostruisce la storia di questa pratica abominevole, dall'antichità greca e romana fino agli orrori dei moderni regimi. Un libro che non può mancare di far riflettere.
Perché la maggioranza degli italiani ha appoggiato e/o sopportato silvio berlusconi per tanti anni? Non ne vede gli appetiti, i limiti e i metodi? Risposta: li vede eccome. (anche) per questo, spiegare il personaggio ai connazionali è una perdita di tempo. Ciascuno di noi ha un'idea, raffinata in anni di indulgenza o idiosincrasia, e non la cambierà. Ogni italiano si ritiene depositario dell'interpretazione autentica e discuterla è inutile. Utile è invece provare a spiegare berlusconi ai posteri: un giorno si chiederanno cosa è successo in italia. Nella pancia della nazione si muovono tanti elementi: umanità e opportunismo, cautela e astuzia, distrazione e confusione, fantasia e ottimismo. Chi sa interpretarli e utilizzarli può andare lontano. Anzi: c'è già andato. Questo libro è un viaggio. La guida è acuta e incisiva, generosa di notizie, dettagli e informazioni, pronta a far discutere destra e sinistra. Un severgnini in gran forma, che non rinuncia alla consueta ironia su se stesso e gli altri, ma deciso a farci riflettere sulle nostre scelte e sul cammino che tracciamo per i nostri figli.
Bruno vespa torna a raccontare l'italia in un viaggio in presa diretta nella rivoluzione silenziosa che ha determinato lo sconvolgimento elettorale della primavera 2008, e fruga tra le paure degli italiani. Ha assistito agli sbarchi dei clandestini a lampedusa e parlato con i protagonisti di un'immigrazione tanto disperata quanto osteggiata; ha discusso con gli stranieri in attesa di espulsione e con i rom dei campi nomadi di roma, milano e napoli. È andato negli empori allestiti dalla caritas per sostenere le famiglie in difficoltà e ha controllato i prezzi dei discount, per analizzare i disagi della
«io so. So tutti i nomi e so tutti i fatti di cui si sono resi colpevoli. Io so. Ma non ho le prove». È il cuore di un celeberrimo atto d'accusa di pier paolo pasolini pubblicato sul corriere della sera. Anche pino aprile sa. Sa tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del sud diventassero
Fin troppo spesso si sente dire che il mondo della scienza e quello della religione sono in completa opposizione e che non condividono alcuna esperienza o caratteristica in comune. Nulla potrebbe essere più falso di queste affermazioni secondo antonino zichichi, che in quest'opera afferma come la ricerca scientifica e l'esperienza religiosa abbiano in comune molto più di quanto si possa pensare.