A los angeles è una mattina resa calda da un sole brillante e dal vento proveniente dal deserto, quando karen garcia esce di casa per andare a correre. E non farvi più ritorno. Il suo corpo viene ritrovato il giorno dopo sul fondo di una stretta gola, un colpo di pistola alla testa. Per la polizia è l'ennesimo caso di omicidio in una città che ha fatto della violenza il suo pane quotidiano, ma il padre della ragazza, un potente uomo d'affari, non può darsi pace ed è disposto a tutto purché l'assassino di sua figlia venga stanato. Si rivolge quindi all'unica persona che crede possa davvero aiutarlo, il detective privato joe pike: anche in lui la vicenda apre una ferita profonda, perché un tempo è stato legato alla vittima da un sentimento ben più forte dell'amicizia. Uomo solitario e di poche parole, pike sa che questa volta più che mai avrà bisogno dell'aiuto del suo inseparabile socio, elvis cole. Sarà lui a condurre le indagini, in un complicato gioco di collaborazione e ostilità con la polizia. Ma una lugubre sinfonia di indizi fuorvianti, vicoli ciechi e spregevoli inganni metterà a dura prova l'amicizia tra i due detective, trascinandoli in un gorgo di follia e orrore da cui sarà difficile riemergere.
Una donna è assassinata da pathe, un hacker diabolico che l'ha adescata infiltrandosi nei file del suo computer. L'uomo ha infatti un programma che gli consente di entrare nella vita delle persone che conosce in rete, per poi attirarle nella sua trappola mortale. Vuole fare il numero più alto possibile di vittime, a partire dal capo dell'unità di polizia di los angeles che indaga sui crimini informatici. Per fermare questa follia omicida, il detective frank bishop decide di ricorrere a un altro hacker, detenuto per reati analoghi a quelli di pathe. Inizia così una partita mortale fra l'hacker 'buono' e il sadico killer.
Duemilacinquecento anni fa, sotto l'albero dell'illuminazione, il buddha comprese che all'origine dell'infelicità vi sono tre cause: l'errata conoscenza, il desiderio ossessivo e la rabbia. Di queste condizioni la più pericolosa è la rabbia, capace in un solo istante di minare sino alle fondamenta sia il corpo sia l'anima, di distruggere la nostra spiritualità. Gli insegnamenti buddhisti che si ritrovano in questo libro rivelano però che la profonda comprensione di questa emozione rende possibile riconoscere, circoscrivere e alleviare la sofferenza causata dalla collera, che diventa così un mezzo fondamentale per trasformare noi stessi e far emergere la nostra bontà primordiale. Grazie alla 'pratica della felicità' e della compassione è possibile non solo vincere la rabbia, ma anche mutarla in potente alleato.
Frank schätzing accompagna il lettore in un viaggio sopra e sotto i mari per scoprire la relazione che lega gli esseri umani allo straordinario 'mondo d'acqua' che occupa i sette decimi del nostro pianeta. Una strana relazione, fatta di odio e amore, di romanticismo e d'ignoranza, di curiosità e di mistero. Come funziona questo enorme 'sistema' da cui tutti proveniamo e di cui sappiamo ancora pochissimo? Com'è stato possibile che abbia dato origine alla vita? Perché l'evoluzione ha imboccato la strada che ha portato all'uomo e non quella che ci avrebbe reso simili a un materassino gonfiabile pieno d'acqua? E ancora: da dove viene tutta quest'acqua? Cosa succede quando il mare decide di ribellarsi all'uomo? Qual è il futuro del mare e perché è così legato al nostro? Con competenza scientifica, ironia e semplicità, schätzing risponde a tutte queste domande (e a moltissime altre), fa attraversare miliardi di anni, stupisce e fa capire, diverte e fa riflettere.
Questa è la storia di giorgio ambrosoli, per cinque anni commissario liquidatore della banca privata di michele sindona, ucciso a milano da un killer la notte tra l'11 e il 12 luglio 1979. La racconta a trent'anni di distanza il figlio umberto, che ai tempi era bambino, sulla base di ricordi personali, familiari, di amici e collaboratori e attraverso le agende del padre, le carte processuali e alcuni filmati dell'archivio ral. Sullo sfondo, la storia d'italia in quel drammatico periodo. Nell'indagare gli snodi di un sistema politico-finanziario corrotto e letale, ambrosoli agiva in una situazione di isolamento, difficoltà e rischio di cui era ben consapevole. Aveva scritto alla moglie: 'pagherò a caro prezzo l'incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il paese [. ] qualunque cosa succeda, comunque, tu sai cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo'. Il racconto illumina il carattere esemplare delle scelte di giorgio ambrosoli, la sua coerenza agli ideali di libertà e responsabilità e, insieme, sottolinea il valore positivo di una storia ancora straordinariamente attuale. Con la prefazione di carlo azeglio ciampi.
Julius hertzfeld si è guardato allo specchio stamattina. Attorno alla bocca poche rughe. Occhi forti e sinceri che possono reggere lo sguardo di chiunque. Labbra piene e cordiali. La testa coperta di riccioli neri e ribelli che si stanno appena ingrigendo sulle basette. Il corpo senza un'oncia di grasso. Insomma, lo specchio gli ha detto che è ancora lui: julius hertzfeld, brillante professore di psichiatria presso l'università della california, terapeuta dal caldo sorriso e dalla solida reputazione, uomo prestante che non ha affatto l'aria del sessantacinquenne cui è stato appena comunicato, con fredda e brutale sincerità, che ha poco più di un anno di vita. Che fare quando la vita spensierata termina di colpo e il nemico, fino a quel momento invisibile, si materializza in tutta la sua terrificante realtà? Julius hertzfeld non ha dubbi: sa esattamente come trascorrerà il suo anno finale. Continuerà a occuparsi dei suoi pazienti e a cercare di ridestare, nella terapia di gruppo, il sentimento della vita dentro di loro. Sa, anche, che non si sottrarrà all'ultima sfida rappresentata dal suo paziente più ostico: quel philip slate che ha dedicato tutta la propria energia vitale alla fornicazione e che ora sostiene di aver scoperto una terapia schopenhauer, una cura che proviene dal pensiero stesso del filosofo tedesco.
Washington. Un senzatetto si avvicina a grayson pierce, allunga una mano. E muore, colpito alla schiena da un proiettile sparato da un cecchino. Perché quell'uomo non voleva chiedere l'elemosina, ma consegnare all'agente della sigma un piccolo oggetto: un'antica moneta greca raffigurante il tempio dell'oracolo di delfi. Indagando sulla vittima, gray e la sua squadra scoprono che quell'enigmatico reperto è la chiave per far luce su un misterioso esperimento avviato dai nazisti e proseguito nel massimo riserbo durante la guerra fredda sia negli stati uniti sia in unione sovietica. Forse un'equipe di scienziati russi ha individuato un modo per manipolare e potenziare le facoltà intellettive di alcuni bambini autistici, trasformandoli così in soggetti dotati di capacità straordinarie ma, allo stesso tempo, molto pericolose. E quando una bambina si presenta inspiegabilmente in un rifugio segreto della sigma, quei sospetti diventano realtà. Celjabinsk, russia. Un uomo si sveglia senza ricordare nulla del proprio passato. Sa soltanto di essere prigioniero in un laboratorio sotterraneo. Confuso e atterrito, viene inaspettatamente liberato da tre bambini, che lo implorano di condurli lontano da lì. Durante una fuga rocambolesca, l'uomo apprende che è in atto un progetto spaventoso: un piano che deve essere fermato anche a costo di sacrificare la propria vita e quella dei bambini.
Per vivere suttree pesca pesci gatto nelle acque limacciose del fiume tennessee. E sul fiume vive, in una baracca galleggiante ai margini della città di knoxville, fra ratti reali e metaforici. Ci si è trasferito dopo aver abbandonato un'esistenza di privilegi borghesi e pastoie religiose; l'ha fatto per vivere. Ora nel suo nuovo mondo impara ciò che il fiume insegna: che nel tutto in movimento - quel flusso ora grigio, ora bruno, nero, marrone, color peltro, ardesia, inchiostro o carbonio della cloaca maxima - 'il colore di questa vita è acqua' e perciò solo 'le forme più primitive sopravvivono'. Alcune di esse finiscono impigliate nelle sue reti di pescatore e, volente o più spesso nolente, suttree deve tentare di portarle in secca, magari immergendosi con loro in liquidi a più alta gradazione. Prima fra tutte la forma di uno spassoso troglodita come harrogate, giovane topo di campagna con una passione contronatura per i cocomeri e una determinazione tanto candida quanto feroce a trasformarsi in ratto di città. A fianco di questo novello huckleberry finn e dei suoi guai suttree impara altri colori dell'infinito scorrere.
Un magistrato indolente costretto a diventare eroe suo malgrado. Un vecchio padrino che parla come un oracolo e dal carcere orienta le indagini. Perché quelli che sembrano omicidi di 'ndrangheta forse non lo sono. Forse hanno a che fare addirittura con le navi dei veleni e le scorie seppellite nella 'spianata dell'infamia'. L'anima feroce e abietta della 'ndrangheta per la prima volta racchiusa in un romanzo. Un giudice muore per mano di balordi. E i balordi muoiono per mano della 'ndrangheta, che non tollera si disturbi il prosperare dei suoi affari. Almeno, cosi sembra. Alberto lenzi, magistrato scioperato e donnaiolo, colpito dalla morte del collega e amico, si tuffa a capofitto nelle indagini. Lo instradano in una diversa direzione le sibilline, gustose parabole di don mico rota, capobastone della 'ndrangheta, e il fortuito emergere di elementi legati a un traffico di rifiuti tossici. Una 'commedia umana' dove si muovono personaggi verissimi, contraddittori, sfaccettati, che inseguendo il proprio meschino tornaconto arrivano tuttavia a svelare una realtà che va molto oltre la 'ndrangheta.
Un nuovo capitolo della storia complessa e affascinante della più famosa tra le reliquie. Dopo aver illustrato in un libro precedente l'ipotesi che la sindone sia stata portata in europa e conservata segretamente dal potente ordine dei templari, barbara frale esamina alcune tracce di scrittura in greco, latino ed aramaico solo da poco identificate sul lino della sindone. Confrontate con molte fonti greco-romane, giudaiche e del primo cristianesimo, queste scritte riconducono nella gerusalemme del tempo di tiberio (14-37 d. C . ) e inquadrano la sepoltura di un personaggio chiamato yeshua nazarani.