1902. A soli vent'anni, belle da costa greene viene assunta da j. P . Morgan, uno dei più ricchi finanzieri al mondo, per curare la collezione di manoscritti, libri rari e opere d'arte di proprietà del magnate. In poco tempo belle diventa un punto di riferimento dell'alta società newyorkese e una delle figure più influenti nel mondo dell'arte e della cultura. Organizza mostre ed eventi mondani, è in contatto diretto con commercianti, case d'asta e studiosi sia in america che in europa. Il suo gusto è considerato impeccabile. Ma belle ha un segreto, che deve proteggere a tutti i costi: non è nata belle da costa greene, ma belle marion greener. È la figlia di richard greener, il primo nero laureato a harvard, distintosi come attivista per la difesa dei diritti civili degli afroamericani. Il colore della pelle di belle, quindi, non è legato – come tutti credono – alle sue origini portoghesi, ma africane. Negli stati uniti del primo novecento, ancora profondamente razzisti, anche una donna potente e affermata come belle sarà costretta a custodire il suo segreto, per continuare a fare quello che ama.
È una mattina del 1666 a eyam, un piccolo villaggio di montagna del derbyshire, in inghilterra, e nel cottage in cui vive, anna frith ha appena finito di allattare il piccolo tom e di scrutare amorevolmente jamie, che gioca da solo accanto al focolare. Anna si avvia verso la scala della soffitta, per raggiungere la stanza dove dorme mr. Viccars. Dal giorno in cui sam frith se n'è andato, sepolto da una valanga nel giacimento di piombo in cui lavorava, è trascorso un inverno. In primavera, george viccars è venuto a bussare alla porta del cottage in cerca d'un alloggio e anna, vedova a diciotto anni con due bambini, ha pensato che l'avesse mandato dio. Viccars è un sarto girovago, conosce londra e york, l'intensa vita portuale di plymouth e il traffico di pellegrini di canterbury. Ed è gentile: ieri le ha fatto dono di un vestito di lana fine verde dorato. Perché però ora l'accoglie con strani gemiti? Anna entra nella stanzetta e per poco la brocca non le cade di mano. Il volto giovane e bello della sera precedente è scomparso. George viccars giace con la testa spinta di lato da un rigonfiamento di carne lucida e pulsante. Così, nelle pagine di questo romanzo, la peste giunge a eyam. Inaspettata e innocente eroina, anna deve affrontare la morte nella sua famiglia, la disintegrazione della sua comunità e il pericolo di un amore illecito. L'annus horribilis della peste, però, è destinato a trasformarsi in un annus mirabilis, un anno di meraviglie.
Due pioniere dell'imprenditoria femminile in una saga che conquisterà tutte le lettrici in cerca di storie di coraggio e indipendenza. Riuscivo a sentirne la fragranza persino dalla mia panchina. Nessuna delle mie creme aveva mai avuto un profumo così intenso. Non avevo mai sentito niente di simile. A me e a mia madre piaceva molto l'odore delle saponette che mettevamo tra i vestiti, ma quello che sentivo era un'altra storia. Profumava di francia. Di un mondo nuovo. Del futuro che desideravo. Berlino, 1926. Sophia ha solo vent'anni ma la sua vita è già un cumulo di macerie: il suo primo amore è finito in uno scandalo, suo padre non vuole più vederla e lei non può più permettersi di studiare chimica all'università. Solo l'amica henny, ballerina di cabaret, le rimane vicina e così sophia decide di seguirla a parigi, nella speranza di ricominciare da zero. Un giorno si imbatte nella scintillante vetrina del nuovo salone di bellezza di helena rubinstein, ambiziosa imprenditrice nel campo del make-up, il cui nome è sulla bocca di tutte le signore parigine. Sophia ha un'illuminazione: tenterà di creare una crema prodigiosa che stupisca madame rubinstein e la convinca ad assumerla nel suo laboratorio. Colpita dal talento di sophia, helena decide di offrirle un lavoro, purché sia disposta a seguirla nella sua sede di new york. In cambio le chiederà un prezzo molto alto da pagare: non sposarsi per almeno dieci anni, perché il matrimonio limita l'autonomia di una donna. Helena coinvolge sophia nel suo grande progetto: realizzare una nuova linea di cosmetici per donne mature, che dovrà segnare la vittoria della bellezza sul tempo. E soprattutto il trionfo di helena rubinstein nell'agguerrita concorrenza con la rivale elizabeth arden. Ma new york è anche piena di tentazioni e sophia, che credeva di aver chiuso con gli uomini, si troverà a lavorare con darren o'connor, designer dallo sguardo magnetico, che sembra mettere in crisi il solenne patto di fedeltà stretto con helena…
Facendo propria l'idea che il destino di ogni adulto vada cercato nei suoi sogni di bambino, simona lo iacono tratteggia, con sontuosa eleganza, il ritratto di una delle più importanti figure della letteratura italiana, giuseppe tomasi di lampedusa, scrittore dalla complessa personalità e autore del celeberrimo «il gattopardo». «l'albatro è insieme autobiografia romanzata, educazione sentimentale, affresco del mondo dell'aristocrazia siciliana ormai al tramonto, rievocazione magica e poeticissima dell'infanzia, storia della genesi di un capolavoro e celebrazione del potere della parola, indispensabile a
Daevabad, la leggendaria città di ottone, una città in cui, all'interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. «un banchetto luculliano sotto forma di romanzo. Soffuso di magia, eppure assolutamente credibile» – laini taylor egitto, xviii secolo. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un'abile guaritrice e di saper condurre l'antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori. Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal cairo, insieme a dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di daevabad, una città in cui, all'interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L'arrivo di nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.
Il grande ritorno dell'indimenticabile autore della cattedrale del mare un uomo in cerca di se stesso e del proprio destino. Un amore lacerato dal rimorso. Una città in lotta contro miseria e potere. Questo è il loro ritratto. Barcellona, 1901. La città attraversa un momento di estrema tensione sociale: la miseria delle classi più umili si scontra con il lusso dei grandi viali, nei quali originalissimi edifici appena sorti o in costruzione annunciano l'arrivo di una nuova e rivoluzionaria stagione artistica, il modernismo. Dalmau sala, figlio di un anarchico giustiziato dalle autorità, è un giovane pittore e ceramista che vive intrappolato tra due mondi: da un lato quello della sua famiglia e di emma tàsies, la donna che ama, entrambe attivamente impegnate nella lotta operaia; dall'altro, quello del lavoro nella fabbrica di ceramiche di don manuel bello, il suo mentore, ricco borghese dalla incrollabile fede cattolica. Nel pittore di anime, ildefonso falcones tratteggia il meraviglioso arazzo di un'epoca convulsa, nel quale l'amore, la passione per l'arte, le rivolte sociali e le vendette personali si fondono in un intreccio emozionante, il ritratto di una barcellona capace di ribellarsi al grigio potere della tradizione, dimostrando ancora una volta un'innegabile maestria nel tessere personaggi vividi e avventure straordinarie sullo sfondo della storia di cui è appassionato e attento studioso.
La stagione del 1814 sembra essere promettente e ricca di nuovi fidanzamenti. Certo, non per anthony bridgerton, erede di un antico viscontado, probabilmente lo scapolo più ambito di londra, che non ha mai dimostrato alcun interesse per le faccende matrimoniali. E in realtà, perché mai dovrebbe? È il prototipo del libertino, un mascalzone allergico alle etichette dell'alta società e decisamente pericoloso per donne e fanciulle. Questo, quanto meno, è ciò che tutti pensano. In realtà anthony non solo ha in animo di sposarsi, ma ha anche già scelto la futura moglie, edwina sheffield, una debuttante subito soprannominata 'lo splendore'. Peccato che la dolce edwina si rifiuti di accettare proposte senza l'approvazione della sorella maggiore kate, una donna sicura di sé, o meglio una 'zitella ficcanaso' che non ha la minima intenzione di affidare l'angelica sorellina nelle grinfie di un uomo del genere. Se vuole edwina, anthony deve prima riuscire a conquistare la fiducia di kate. L'impresa rivelerà risvolti inaspettati, e indubbiamente piacevoli.
Fra intrighi, matrimoni e adulteri, tre giovani donne si muovono sull'orlo del baratro. Anna di cleves, che rappresenta un'alleanza contro la francia e la spagna, è la quarta moglie del volubile re d'inghilterra enrico viii ma non riesce a sedurre il marito ed è destinata a un rapido divorzio. La sensuale caterina howard, quattordicenne dama di compagnia della nuova regina, è capace di conquistare il cuore del re ma non di rinunciare al proprio amante e pagherà per questo un prezzo troppo alto. Jane bolena infine, diabolica e gelosa, pur di ottenere ciò che vuole dalla corona ha mandato a morte il marito george e la cognata anna bolena. La voce di queste tre donne racconta la sanguinaria epoca che le ha viste protagoniste, profondamente diverse tra loro e tutte alla ricerca dell'eredità della regna.
L'impero che marco aurelio ha ereditato è giunto alla sua massima espansione e mantenere la pace che ha regnato sotto antonino pio è ormai impossibile: dopo la guerra contro i parti, ora sono i germani a minacciare roma premendo da nord. Nel 167 d. C . , l'imperatore filosofo dà inizio alle guerre marcomanniche sotto auspici infausti e ben presto il suo progetto di stabilizzare i confini settentrionali si scontra con il leggendario furor teutonicus. Ma non è solo la spaventosa forza di quelle popolazioni a sfibrare le legioni romane. I barbari, come invasati, si sentono invincibili grazie al misterioso culto celebrato dalle bestie - feroci soldati sarmati dall'incredibile vigore, protetti da uno strano amuleto. Marco aurelio sa che solo un uomo può venire a capo dell'enigma delle bestie: tito ulpio geminus, speculator della guardia imperiale. Ma non sa che questo è due volte vero. Perché geminus è un romano di origine sarmata, dunque adatto ad addentrarsi in territorio nemico, ma anche perché al centro dell'enigma delle bestie c'è melissa, la donna egizia da geminus amata e poi persa. Seguendo l'indagine del protagonista, massimo pietroselli ci conduce attraverso i vasti territori dell'impero romano, dal raffinato e torrido egitto fino alle gelide regioni di là del danubio, per raccontarci con uno stile preciso e veloce le difficili battaglie dell'esercito e quelle, altrettanto aspre e incerte, di un uomo contro il suo destino.
Anno domini 476. Nella pianura fra pavia e piacenza, una coltre di nebbia ricopre il paesaggio. Ad un tratto un'orda di cavalieri barbari emerge dalla foschia e si abbatte sul campo della legio nova invicta, leggendario baluardo della romanità a difesa di romolo augustolo, un ragazzo di tredici anni, l'ultimo imperatore romano d'occidente. Ma non tutti muoiono nel massacro. Dal campo risorge un gruppo di legionari che paiono immortali. A loro si aggiunge livia prisca, formidabile guerriera. La loro disperata missione è liberare romolo augustolo insieme a meridius ambrosinus, il suo enigmatico precettore, anche a costo della vita.