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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2018

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Libri in questa classifica: 2102

Pagina 29 di 211

Posizione in classifica: 281

Tutte Le Fiabe

Hans Christian Andersen

Narrativa estera - Storie vere - Racconti

Tutte Le Fiabe
'andersen scopre nuove sorgenti del meraviglioso [. ], non si deve equivocare con prodotti artigianali e surrogati quali la novelletta edificante, il raccontino didascalico o moralistico, insomma quella che viene chiamata [. ] 'letteratura pedagogica''. Così gianni rodari, che vedeva nel narratore danese un grande innovatore e sperimentatore del genere favolistico. Infatti, mentre i fratelli grimm per la loro raccolta attinsero prevalentemente al folklore e alle fonti tradizionali del popolo tedesco, andersen fa della materia esistente il punto di partenza per le sue elaborazioni fantastiche, per le sue invenzioni anche stilistiche. Prende spesso spunto da episodi della sua vita, cosicché l'elemento tradizionale si intreccia e compenetra con il vissuto personale - esperienza reale o memoria di un racconto ascoltato da bambino per poi lasciar libera la fantasia di galoppare e percorrere strade di cui egli stesso si stupisce. La novità e la diversità della sua opera scandalizzarono gli accademici e disorientarono i lettori, sia per l'introduzione della lingua parlata in ambito letterario, sia per le invenzioni anche sintattiche e grammaticali in cui ci si imbatte leggendo i suoi testi. Ma proprio attraverso queste 'sconvenienti' deviazioni dalla regola e dalla tradizione, il narratore riesce a incantare, a trasmettere l'intima poesia di un animo sensibilissimo e a esprimere l'essenza dello spirito popolare danese, allegro, scanzonato, bonario e saggio.
Punteggio: 963
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/11/2021

Posizione in classifica: 282

Non Mentirmi

Philippe Besson

Narrativa estera - Recente

Non Mentirmi
La storia di un amore intenso, segreto, assoluto, in un'epoca in cui l'omosessualità è un tabù. «besson ricorda marguerite duras, sia per la purezza dello stile che per i temi. » - l'obs «un romanzo vero e struggente» - lire «interessante il modo in cui lo scrittore si pone al tempo stesso come soggetto e oggetto di un romanzo percorso da una malinconia intensa e trattenuta. » - télérama «da piccolo, mia madre mi ripeteva sempre: non mentirmi, smettila di raccontare bugie. Ero bravissimo a inventare storie, così bravo che lei non sapeva più distinguere il vero dal falso. E della mia capacità di mentire ho fatto un lavoro: sono diventato uno scrittore. In questo libro, però, ho deciso di obbedire a mia madre: dire la verità. Per la prima volta. » bordeaux, 2007. Nella hall di un albergo, philippe besson conversa con una giornalista che lo intervista a proposito del suo ultimo romanzo. Mentre risponde alle sue domande, un'apparizione: un ragazzo che sembra uscito dal suo passato, un'immagine quasi irreale, inverosimile. Philippe lo insegue, grida il suo nome. Questa apparizione lo fa tornare al 1984, alla fine della sua adolescenza: l'ultimo anno di liceo, l'anno del primo grande amore, quello per thomas andrieu, un ragazzo taciturno, tormentato, incapace di accettare la propria vera natura. Non mentirmi è la storia di un amore intenso, segreto, assoluto, in un'epoca in cui l'omosessualità è un tabù. Quello che lega philippe e thomas è un sentimento unico, una storia che li segnerà entrambi e che li porterà a fare scelte molto diverse. In queste pagine besson si mette a nudo come mai prima e ci consegna la storia di un amore travolgente e impossibile che lascerà una traccia indelebile nelle sue opere.
Punteggio: 963
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/01/2023

Posizione in classifica: 283

L' Inter Ha Le Ali

Alessandro Altobelli

Attività sportive - Club sportivi

L" Inter Ha Le Ali
I campioni che hanno fatto grande l'inter degli anni settanta e ottanta, di cui cinque artefici del mondiale 1982, rievocano con umorismo e nostalgia la stagione d'oro della squadra nerazzurra «sono cresciuta con la correttezza di baresi, uno che in quindici anni non è mai stato espulso, e con la grinta di bini e canuti. Ho imparato che se vuoi qualcosa devi correre e lottare, come facevano oriali, marini e pasinato. Ho capito che bisogna pensare e ragionare con calma, ma quando è il momento di agire, è necessario farlo con la rapidità di quell'imprendibile ala sinistra di nome muraro. Ho scoperto che per colorare le giornate ci vuole quel pizzico di sregolatezza e la genialità di beccalossi. E che alla fine, qualunque cosa si faccia nella vita, bisogna portarla a termine, bisogna concludere. Come faceva altobelli. » - laura bersellini quando, nel 1978, i nerazzurri di eugenio bersellini sbarcano all'aeroporto di pechino, su una pista occupata solo da velivoli militari, prima squadra occidentale a giocare in quel paese, il destino sta già tessendo le sue trame. Con perfetta simmetria, infatti, anni dopo il fc internazionale milano è stata la prima società italiana ad avere un proprietario cinese. Era un altro mondo, anche nel calcio: non c'erano procuratori, i contratti erano annuali, quindi il rinnovo bisognava sudarselo ogni volta correndo come matti, tutta la squadra era italiana doc, dai giocatori ai manager, e i ruoli in campo erano ben definiti, c'erano le ali, i terzini, i mediani. Non si regalava la maglia autografata ai tifosi, perché era una sola in dotazione per tutta la stagione. E le veline erano ancora solo fogli di carta. I campioni che hanno fatto grande l'inter degli anni settanta e ottanta, di cui cinque artefici del mondiale 1982, rievocano con umorismo e nostalgia la stagione d'oro della squadra nerazzurra, quando la società era come la mamma, che ti allevava e ti faceva crescere, gli allenatori facevano anche la parte del papà severo, e la parola data aveva valore di contratto. E con lo stesso humour e lo stesso affetto, fanno i raggi x alla squadra di oggi. La verità è che il nerazzurro non si toglie con la maglia, rimane impresso sulla pelle, e infatti nessuno di loro ha mai dato l'addio alla beneamata. Quello che ancora oggi rimane invariato, e che li accomuna agli oltre quattro milioni di tifosi, è il cuore grande del popolo interista. E la sua eterna capacità di sognare.
Punteggio: 963
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/07/2021

Posizione in classifica: 284

Non Lasciamoli Soli
Storie E Testimonianze Dall'inferno Della Libia
Quello Che L'Italia E L'Europa Non Vogliono Ammettere

Francesco Viviano

Società - Documenti giornalistici

Non Lasciamoli Soli<br>Storie E Testimonianze Dall"inferno Della Libia<br>Quello Che L"Italia E L"Europa Non Vogliono Ammettere
Il grido di dolore di migliaia di migranti che chiedono di non essere abbandonati. Ecco le testimonianze di alcuni sopravvissuti, vittime e carnefici. Un abisso di disumanità a pochi chilometri dall'italia. 'in quarant'anni di carriera non ho mai visto niente di simile. ' - ilda boccassini, magistrato 'il mio compito in libia era quello di recuperare i cadaveri dal mare e seppellirli. Non avevo scelta. In due anni ne ho contati tremila. Ho finito per farci l'abitudine. ' - ahmed, 19 anni, nigeriano quello che l'italia e l'europa non vogliono sentire e vedere emerge in maniera drammatica dalle testimonianze raccolte da francesco viviano e alessandra ziniti, due giornalisti che da anni portano all'attenzione dell'opinione pubblica una situazione che non può più lasciarci indifferenti. Gli accordi stipulati dal nostro governo con quello di tripoli e con le tribù locali hanno ridotto gli sbarchi ma hanno intrappolato in libia centinaia di migliaia di migranti, ridotti a schiavi e soggetti a ogni tipo di tortura. Donne e bambine violentate, costrette a prostituirsi, giovani in fuga dai loro paesi e trasformati in torturatori crudeli, assenza di qualsiasi diritto. L'inferno esiste, ed è in libia. I racconti di questo libro arrivano da coloro che sono miracolosamente riusciti a sfuggire ai lager libici, e in alcuni casi a individuare i loro torturatori e ad assicurarli alla giustizia italiana. Ma non c'è giustizia che possa riscattare chi ha perso qualsiasi dignità. Dobbiamo fermare questa tragedia, non favorirla contrastando chi in ogni modo cerca di contenerla, come le organizzazioni umanitarie che, accusate addirittura di accordi con i trafficanti, sono costrette in buona parte a ritirarsi, lasciando campo libero alla guardia costiera libica, che riporta nei lager gli scampati alla morte in mare. Un incubo senza fine. Nonostante l'encomiabile impegno della nostra marina militare, che da anni si prodiga per salvare quante più persone possibile. Con un intervento di giusi nicolini, ex sindaco di lampedusa.
Punteggio: 963
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/10/2021

Posizione in classifica: 285

La Donna Della Luna
La Prima Indagine Dell'investigatore Privato Marco Tobia

Matteo Severgnini

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Donna Della Luna<br>La Prima Indagine Dell"investigatore Privato Marco Tobia
Marco tobia è un investigatore privato e vive in solitudine sulla minuscola isola di san giulio, in mezzo all'affascinante lago d'orta. Come un lupo solitario si è rifugiato nel silenzio e l'acqua lo protegge. Giorno dopo giorno deve combattere contro i sintomi della malattia che lo affligge, la sindrome di tourette, che lo porta a limitare i rapporti con le persone. Giorno dopo giorno deve anche fare i conti con la propria infanzia, niente affatto serena, e i fantasmi del proprio passato da ispettore di polizia. Il silenzio si spezza e l'acqua del lago si increspa quando tobia accetta l'incarico di indagare sul presunto suicidio del fratello di una donna enigmatica. Aiutato dall'ex collega scuderi, affronta l'indagine a modo suo, ma la vita gli mette di fronte altre situazioni estremamente difficili come quella di difendere la fidanzata clara, escort di professione, e soprattutto di ridare il sorriso a una bambina. Nonostante le difficoltà, tobia riesce a trasformare in armi le sue debolezze per arrivare a disvelare la verità che si cela dietro i volti della donna della luna.
Punteggio: 963
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/01/2022

Posizione in classifica: 286

Il Momento Giusto

Danielle Steel

Narrativa erotica e rosa - Rosa

Il Momento Giusto
Abbandonata dalla madre quando aveva appena sette anni, alexandre winslow cresce con l'adorato padre eric, che infonde in lei un grandissimo amore per la lettura. Le sere passate a leggere insieme libri gialli portano alex a cimentarsi nella scrittura, ed è già dai primi racconti che la ragazza dimostra di avere un talento innato. Eric, il suo primo sostenitore, la incoraggia a seguire la sua dote, mettendola però in guardia: pochi crederebbero che una giovane donna possa essere l'autrice di storie tanto terrificanti, e molti uomini ne sarebbero invidiosi. Per questo, se in futuro vorrà continuare a scrivere, le suggerisce di usare uno pseudonimo maschile. Nel tempo, alex non abbandona mai la sua passione, e anche il dolore per la morte del padre trova sfogo sul foglio di carta. La ragazza scrive in ogni momento libero, dando vita a trame, temi e personaggi che popolano la sua mente. Così, a metà college finisce il suo primo romanzo, che incontra subito l'interesse di un editore. Ricordando il monito del padre, la ragazza sceglie di pubblicare sotto lo pseudonimo di alexander green, e il suo libro diventa subito un bestseller. Ma la fama attira anche le invidie di molti, e ogni uomo che alex prova a fare entrare nella sua vita si rivela essere geloso del successo di alexander. Troverà mai qualcuno a cui poter confidare la sua vera identità? La persona giusta arriverà al momento giusto, e sarà nel più inaspettato dei modi.
Punteggio: 963
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/10/2020

Posizione in classifica: 287

Mio Caro Neanderthal
Trecentomila Anni Di Storia Dei Nostri Fratelli

Silvana Condemi

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Mio Caro Neanderthal<br>Trecentomila Anni Di Storia Dei Nostri Fratelli
Grand prix du livre d'archéologie 2017 l'uomo di neandertal non è mai scomparso: vive in noi. «l'epopea dell'umanità preistorica raccontata in questo bel libro rappresenta un magnifico capitolo della storia di tutti gli uomini» – l'humanité «il libro è scritto molto bene e associa il rigore scientifico a un elegante stile narrativo. Libri così sono rari nel campo della paleoantropologia […] qui una ben nota e competente scienziata si rivela anche un'ottima scrittrice, e il risultato è eccellente» – eric delson, direttore del nycep, american museum of natural history i veri europei, gli autoctoni del nostro continente, sono i neandertaliani. Sono loro che si sono adattati al clima rigido della penisola europea durante le glaciazioni e che sono fioriti nel relativo tepore dei periodi interglaciali. I sapiens – africani e tropicali – hanno a lungo evitato le nostre terre inospitali, dove sono approdati molto tardi. Eppure, neandertal (homo neanderthalensis) ha la fama del bruto; qualcuno ancora crede che fosse un «uomo delle caverne», un antenato ottuso e animalesco dal quale ci saremmo in seguito evoluti noi, raffinati e longilinei. Niente di più sbagliato. La paleoantropologa silvana condemi e il giornalista scientifico françois savatier hanno scritto questo libro proprio per raccontarci in modo chiaro e simplice la sua storia. Com'era fatto dunque l'uomo di neandertal? Che aspetto aveva? Come viveva? A queste domande, grazie al gran numero di fossili rinvenuti in un secolo e mezzo di scavi e grazie alle nuove tecniche di studio, oggi sappiamo dare risposte più precise. Sappiamo che i primi neandertal vivevano già in europa 300. 000 anni fa, discendenti da una specie umana africana a sua volta antenata di homo sapiens. Noi sapiens moderni e i neandertaliani siamo dunque fratelli. Neandertal parlava, di certo mangiava molta carne, cacciava, viveva in clan dispersi su un enorme territorio tra europa, asia settentrionale e medio oriente. Era cannibale ma seppelliva i morti, almeno nel periodo tardivo; si prendeva cura degli infermi, fabbricava grandi quantità di strumenti litici, si vestiva e aveva un pensiero simbolico. Gli studi di genetica confermano che nel dna degli europei di oggi c'è ancora tra l'1 e il 4% di dna neandertaliano. Dunque, ci siamo incrociati. In altre parole, noi europei siamo, almeno in parte, i diretti discendenti di neandertal. La repentina scomparsa dei neandertaliani, circa 35. 000 anni fa, non è pertanto imputabile a un massacro. Più probabilmente è stata una fusione tra due popolazioni umane. Mio caro neandertal, bentornato in famiglia.
Punteggio: 963
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/04/2024

Posizione in classifica: 288

Storia Della Filosofia Greca E Romana

Giovanni Reale

Filosofia - Tardo medioevo e rinascimento

Storia Della Filosofia Greca E Romana
In un unico volume, la storia della filosofia greca e romana di giovanni reale: il grande antichista vi ha lavorato per quattro decenni, a partire dagli anni sessanta del secolo scorso. 'anche in questo i greci sono stati e restano maestri: si è filosofi solo se e finché si è totalmente liberi, ossia solo se e finché, in assoluta libertà, si contempla o si cerca il vero come tale, senza ulteriori ragioni predeterminanti. Conoscendo in modo disinteressato, l'uomo si accosta alla verità, e in questa maniera realizza la sua natura razionale al più alto grado, e di conseguenza raggiunge la felicità. ' questo volume intende rendere omaggio al fondatore della fortunata collana del pensiero occidentale, riprendendo integralmente – con una rinnovata bibliografia – i dieci volumi editi da bompiani nel 2004, che a loro volta aggiornavano i cinque editi da vita e pensiero nel 1975-80. Il tema di fondo è il 'logos', la capacità di affrontare il mondo in maniera razionale, che distingue la filosofia da ogni altra forma di sapere. Giovanni reale ritrova le prime tracce di razionalità nei testi orfici, per poi proseguire in un'appassionata ricerca che da esiodo attraversa più di mille anni. Il punto finale è il decreto di giustiniano, con cui nel 529 vengono chiuse tutte le scuole dell'impero guidate da docenti pagani. Tale conclusione è anche testimone dell'ormai consolidata nuova visione del mondo, che ha visto fondersi la novità del cristianesimo con la tradizione filosofica. Un termine segnato da quelli che per reale sono i due momenti fondamentali del pensiero umano, la seconda e la terza navigazione. Platone usa questa metafora spiegando come dopo l'uso dei remi nel navigare si rendano necessarie le vele, figura del guardare oltre la realtà sensibile. Giovanni reale propone anche una 'terza navigazione', quella della fede, non presente nella filosofia greca e romana, ma da questa preparata. È il programma di una vita, della sua personale vita, che spiega anche il tono appassionato con cui è scritto questo libro, testimone di una ricerca che supera l'anonimato e la freddezza dell'accademia.
Punteggio: 963
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/08/2022

Posizione in classifica: 289

Storia Di Ásta

Jón Kalman Stefánsson

Narrativa estera - Recente

Storia Di Ásta
Un grande romanzo di amore, poesia, sensualità e sesso, una grande storia sulla campagna islandese e sul desiderio di conoscere il mondo che va dagli anni cinquanta fino ai nostri giorni, e si snoda tra la norvegia e l'islanda. Quella di stefánsson è una scrittura che incanta e infonde nuova vita alla grande letteratura islandese. «delicata e feroce, onirica e concreta, insopportabile e irresistibile: l'islanda di stefánsson. » – la stampa «jón kalman stefánsson è uno scrittore capace di dare figura in forma di parole allo splendore del mondo. » –la repubblica reykjavík, primi anni cinquanta. In un piccolo appartamento seminterrato sigvaldi e helga toccano il cielo con un dito abbandonandosi alla loro giovane e travolgente passione e decidono di chiamare la figlia Ásta. Ásta come una grande eroina della letteratura nordica, Ásta perché ást in islandese vuol dire amore. Sedici anni dopo Ásta scopre il sentimento di cui porta il nome in una fattoria negli aspri fiordi occidentali dove trascorre l'estate. Lo impara a conoscere dalla storia tormentata tra un uomo e una donna uniti dalla solitudine e divisi dalla dura vita contadina; lo impara a capire dalla vecchia kristín che ogni tanto, al mattino, si sveglia in un'altra epoca del suo passato e può così rimediare ai rimpianti che le ha lasciato la vita; lo vive sulla propria pelle insieme a jósef, il ragazzo che le cambierà l'esistenza. Eppure sono tutte promesse di felicità non mantenute ad avvicendarsi in questa impetuosa storia famigliare, segnata per sempre dal giorno in cui helga si rivela uno spirito troppo libero e assetato di emozioni per non ribellarsi alla soffocante routine domestica e abbandonare marito e figlie, lasciando Ásta con un'inquietudine, un'ansia di fuga, una paura di seguire fino in fondo i propri sogni. In un romanzo lirico, sensuale e corale, che si compone a puzzle seguendo i ricordi dei personaggi e le associazioni poetiche dei loro sentimenti, stefánsson racconta l'urgenza e l'incapacità di amare, la ricerca di se stessi nell'eterna e insidiosa corsa alla felicità, e quel fiume di desideri e nostalgia che accompagna il destino di ognuno, sempre pronto a rompere gli argini e a scompaginare un'esistenza.
Punteggio: 963
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/05/2021

Posizione in classifica: 290

Esche Vive

Fabio Genovesi

Narrativa estera - Recente

Esche Vive
Fiorenzo di muglione, profonda provincia pisana di disoccupazione e fossi stagnanti, è sfortunato fin dal nome: orfano di madre, il padre proprietario di un negozio di pesca e allenatore dell'unione ciclistica muglianese, a tredici anni ha perso una mano a causa di un fuoco d'artificio. Sebbene tutto il resto sia ancora al suo posto e lui sia un bel ragazzo, cantante heavy metal e bravo a scuola, fiorenzo scopre presto che nella vita 'quello che manca conta molto di più di quel che c'è'. Tiziana ha trent'anni, lei pure di muglione, è laureata, ha fatto un master a berlino, ricevuto offerte di lavoro in tutto il mondo ma ha deciso di tornare al paese, di mettere le proprie competenze al servizio della sua comunità. Ottiene l'incarico di animare il locale informagiovani, frequentato solo da un gruppetto di anziani, e quando gli amici del master passano a trovarla, il suo avvilimento si trasforma in disperazione. Infine mirko, il campioncino, il ragazzino che il babbo di fiorenzo ha scovato nel profondo molise e ha adottato perché il suo talento ciclistico lascia sperare grandi cose. Fiorenzo, tiziana, mirko: tre vite che s'incrociano in un luogo improbabile e desolato, per dare vita a un corto circuito struggente e divertentissimo, amaro e poetico.
Punteggio: 963
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/04/2023

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