««. Ora voglio raccontarvi, signori. Perché non ho saputo diventare nemmeno un insetto. »pubblicato nel 1864, memorie del sottosuolo è il libro che annuncia i capolavori della maturità (delitto e castigo uscirà appena due anni dopo). Già inconfondibilmente dostoevskiana è la voce che procede allo scandaglio dell'animo umano senza risparmiarsi nulla e senza indietreggiare davanti alle verità piú amare. Con i suoi tratti ampiamente autobiografici, il protagonista delle memorie è un uomo timido, senza risorse e protezioni, che la brutalità della vita sociale respinge nel sottosuolo, e a cui non resta che cercare uno sfogo provvisorio tormentando chi sta ancora piú in basso di lui: liza, misera prostituta alle prime armi, incontrata in una sera di neve bagnata.
Pierre hardelot, erede delle omonime cartiere, ha una fidanzata rosea e grassoccia che la famiglia ha scelto per lui, ma è innamorato di un'altra: una che non gli consentiranno mai di sposare, perché appartiene alla piccola borghesia, e non ha dote. Eppure, alla vigilia del matrimonio, pierre decide di infrangere quella invisibile ma solida barriera 'fatta di buon sangue, di carni robuste e sane e di risparmi investiti in titoli di stato, una barriera destinata a proteggere per sempre i giovani dalle insidie della sorte e dalle loro stesse passioni', e la legge non scritta per la quale di generazione in generazione accoppiamenti giudiziosi stringono sempre di più i legami tra le poche famiglie che contano della ricca borghesia di provincia - e sposa la donna che ama. Comincia così il romanzo di irène némirovsky: trenta capitoli in cui, attraverso la storia degli hardelot, si percorrono trent'anni di storia francese, da quelli che precedettero la prima guerra mondiale a quelli che vedono (nel momento stesso in cui irène racconta gli eventi mentre stanno accadendo) l'occupazione della francia da parte dei tedeschi.
Il tema del 'sognatore romantico', dell'eroe solitario che trascorre i suoi giorni immerso nella dimensione del sogno, in un paradiso di illusioni, malinconicamente sofferente e lontano dall'incolore e consueta realtà dell'esistenza quotidiana, percorre come un filo d'arianna questo racconto.
Pierre hardelot, erede delle omonime cartiere, ha una fidanzata rosea e grassoccia che la famiglia ha scelto per lui, ma è innamorato di un'altra: una che non gli consentiranno mai di sposare, perché appartiene alla piccola borghesia, e non ha dote. Eppure, alla vigilia del matrimonio, pierre decide di infrangere quella invisibile ma solida barriera
La storia tormentata tra una giovane donna ebrea e un soldato tedesco, un capolavoro della narrativa del novecento. «'fa caldo', pensavano i parigini. Aria di primavera. Una notte di guerra, l'allarme. Ma la notte svanisce, la guerra è lontana. Quelli che erano svegli, i malati a letto, le madri che avevano i figli al fronte, le donne innamorate con gli occhi sciupati dal pianto coglievano il primo respiro della sirena. All'inizio non era che un ansito profondo simile al soffio di un petto in costrizione. Bastarono pochi istanti, poi tutto il cielo fu riempito dal rumore. Veniva da lontano, da oltre l'orizzonte, sembrava quasi non avesse fretta! » nei mesi che precedettero il suo arresto e la deportazione ad auschwitz, irène némirovsky compose febbrilmente i primi due romanzi di una grande 'sinfonia in cinque movimenti' che doveva narrare, quasi in presa diretta, il destino di una nazione, la francia, sotto l'occupazione nazista: tempesta in giugno (che racconta la fuga in massa dei parigini alla vigilia dell'arrivo dei tedeschi) e dolce (il cui nucleo centrale è la passione, tanto più bruciante quanto più soffocata, che lega una 'sposa di guerra' a un ufficiale tedesco). Pubblicato a sessant'anni di distanza, suite francese è il volume che li riunisce.
Colin è un giovane parigino ricco e annoiato. Passa il tempo dedicandosi a ricette inverosimili, strimpellando bizzarri strumenti di sua invenzione, bighellonando con chick - il suo migliore amico - un ingegnere spiantato e sperperone che ha uno strano pallino: collezionare le opere di jean-sol partre. Poi, nella vita del signorino entra, in modo esplosivo, l'amore. L'incontro con la bella chloé è un colpo di fulmine: decidono di sposarsi nel giro di pochi giorni. Al ritorno dal viaggio di nozze, chloè si ammala. Nei suoi polmoni si annida un male terribile, fatica a respirare. Mentre il tempo va sempre più veloce, e l'appartamento dove vivono, inizialmente di dimensioni faraoniche, si fa sempre più stretto. Prefazione di ivano fossati. Con un'intervista a daniel pennac.
Un viaggio folle su un barroccio sgangherato, tra inondazioni e fienili in fiamme, sotto i cerchi sempre più fitti degli avvoltoi che accompagnano speranzosi il grottesco funerale di addie bundren. Attorno alla bara, spinti dai segreti più diversi, ingobbiti nei loro destini indicibili, il marito, la figlia e i quattro nipoti. Faulkner scrive questo suo quinto romanzo in sei settimane: è l'estate del 1929, ha trentadue anni, lavora di notte come operaio in una centrale elettrica e ha appena pubblicato 'l'urlo e il furore'. 'mentre morivo' ne rappresenta l'evoluzione tecnica, dove le voci monologanti si moltiplicano in una successione a spirale, fondendosi poi in una rara armonia di dissonanze.
Il libro di fallada, pubblicato nel 1932, racconta le vicende di un giovane commesso, di sua moglie, del loro bambino. Una famiglia come tante della piccola borghesia che si ritrova alle prese con le crescenti difficoltà economiche e con lo spettro della disoccupazione in una germania in cui è imminente l'ascesa al potere di hitler. 'È da gente come questa, come i freschi sposi pinneberg - modesti, pazienti, onesti - che sono venuti fuori i nazisti? ' si domanda ralf darendorf il sociologo tedesco che ha evidenziato per primo l'importanza di una lettura del romanzo in chiave sociale e politica. Proprio dietro la trama apparentemente semplice - fare i conti con la vita di ogni giorno, la povertà crescente, le incertezze del futuro in un misto di impotenza e di rassegnazione - si coglie il drammatico quadro sociale in un momento cruciale della storia della germania che porterà all'olocausto e alla seconda guerra mondiale.
Nel 1923 robert lohkamp guadagnava duecento miliardi di marchi al mese. Faceva l'addetto alla pubblicità di una fabbrica tedesca di articoli di gomma. Veniva pagato due volte al giorno e si precipitava continuamente nei negozi a comperare qualcosa prima che il marco valesse la metà. La vita movimentata al tempo della grande inflazione. Dopo un impiego alle ferrovie in turingia e un lavoretto come pianista al café international, alla fine degli anni venti robert lohkamp non può, tuttavia, dire di passarsela male. Lavora alla 'koster & co. ', l'officina meccanica aperta in una vecchia baracca da otto koster e gottfried lenz, i commilitoni con cui ha condiviso gli orrori della grande guerra. Koster, il comandante della compagnia, ha fatto il pilota d'aviazione, si è dato alle gare automobilistiche, ha frequentato qualche corso all'università prima di votarsi a quello cui è da sempre destinato: riparare automobili. Lenz invece ha girovagato qualche annetto per l'america del sud, poi è tornato all'ovile o, meglio, alla turbolenta vita tedesca della fine degli anni venti. Il lavoro all'officina è duro ma lohkamp, koster e lenz sono ancora giovani, sani e forti. Certo di sera riaffiorano le immagini del passato coi loro occhi di morte, ma a quello come antidoto c'è l'acquavite. O, come accade da un po' di tempo a questa parte per robert lohkamp, c'è patrice hollmann. È apparsa un giorno al seguito di un eccentrico industriale, il proprietario di una fabbrica di cappotti.