Jonas grinn è un ragazzo di tredici anni, legato alla famiglia e con un sogno proibito: diventare campione nazionale di kayt, sport popolare nel quale giovani piloti si cimentano a bordo di macchine volanti alimentate dall'energia solare. Il suo talento sembra spianargli la strada verso un destino di gloria: ma il mondo da favola inizia presto ad oscurarsi. Cosa c'è davvero dietro le corse? Qual è la vera natura del signor d, l'uomo che lo spinge oltre ogni limite pur di arrivare alla vittoria? Amicizia e lealtà si scontreranno con l' ambizione e l'immoralità. Forte di un'educazione esemplare inculcata da una figura paterna formidabile, jonas e i suoi inseparabili amici proveranno a vincere su forze molto più grandi di loro usando l'unica arma che possiedono: l'onestà. Età di lettura: da 13 anni.
Molti bambini, già nella scuola dell'infanzia, si avvicinano alla lettura da soli, attratti e incuriositi dal codice alfabetico. Il cofanetto presenta due strumenti per agevolare questo apprendimento spontaneo, preservando il carattere di scoperta e di gioco:
Nelle sue memorie canetti scriverà, a proposito della massa: 'È un enigma che mi ha perseguitato per tutta la parte migliore della mia vita e, seppure sono arrivato a qualcosa, l'enigma nondimeno è restato tale'. Il 'qualcosa' a cui qui si allude è 'massa e potere': la sua lunghissima genesi - apparve dopo trentotto anni di elaborazione - fa capire quale immensa energia, concentrazione, furia si sia depositata nelle pagine di questo libro. Un libro che è un vasto mito costellato di tanti altri miti - spesso dissepolti con passione da libri dimenticati nell'oscurità delle biblioteche -, dove canetti, con l'asciuttezza vibrante di un annalista cinese, riesce a saldare in un tutto l'immane storia che vive in ciascuno di noi, iscritta nei nostri gesti elementari.
Un racconto delicato, lievo come un canto popolare, che celebra la semplicità e i sentimenti del mondo della natura. È una magica e fredda notte d'inverno. Tutti dormono, nella fattoria nel bosco. Tutti, tranne il tomte, lo gnomo guardiano. Il tomte di notte controlla che nella fattoria tutti stiano bene. Va a parlare con gli animali, che comprendono la sua lingua silenziosa, e si ferma a trovare gli umani, che dormono e non si accorgono di lui. Poi torna nel cantuccio del suo fienile, a sognare l'estate. Un classico della tradizione svedese. Età di lettura: da 5 anni.
Finalista premio selezione bancarella 2015 prima che milano diventi la città da bere qualcuno deve conquistarsi il proprio posto al sole sotto la madonnina. In lizza ci sono tre banditi con le rispettive batterie, e uno sbirro cocciuto e implacabile pronto a contrastarli. Sullo sfondo, la milano degli anni settanta e ottanta, la città rossa, teatro di una lotta senza quartiere per la supremazia fra grandi organizzazioni criminali e nascenti bande spietate. Ognuna col proprio sogno terribile e ambizioso: faccia d'angelo, il catanese e il bandito dagli occhi di ghiaccio, tre uomini molto diversi che si contendono la supremazia su una metropoli fatta di rapine e gioco d'azzardo, di bische e rapimenti, di bordelli di lusso e di ruffiani, di bombe e morti ammazzati, di camorristi e mafiosi, di donne bellissime e pericolose, di auto potenti e abiti sartoriali ma, soprattutto, di fi umi di cocaina e denaro. Un romanzo che è una corsa a perdifiato dal 1972 al 1984, dodici anni di storia criminale che hanno cambiato faccia alla città e all'italia.
Se è vero che ogni famiglia infelice lo è a suo modo, quella di miriam e sebastiano appare dal di fuori normalmente infelice: tra loro qualche discussione, la frustrazione di fondo per una modesta vita borghese, a volte liti furiose seguite da silenzi devastanti (quanto possano essere devastanti i silenzi, miriam lo impara presto a sue spese); poi, finalmente, la sospirata riappacificazione. Sebastiano la porta fuori a cena, le regala un oggetto desiderato o un viaggio. A miriam questo basta per andare avanti senza porsi domande. Ma a poco a poco la vera natura di sebastiano viene a galla. Se miriam lo contraddice e cerca di farsi valere, lui risponde ignorandola, ostile, fino a che lei sente la propria volontà assottigliarsi e cede, scusandosi. Ai silenzi subentrano ben presto le parolacce, le offese, i pugni gonfi di lui che minacciano, che fanno paura, l'umiliazione di un possibile tradimento. Miriam subisce e perdona perché si sente colpevole: in fin dei conti è sebastiano che la mantiene, che l'ha preferita a sua sorella sara l'eterna rivale - lui che l'ha resa madre. Ma quando resta sola col piccolo teodoro e deve lottare contro il cumulo delle incombenze quotidiane e soprattutto contro il bisogno di sonno che la tortura, ecco che i suoi fantasmi ritornano, facendola sentire ancora una volta non all'altezza. Fino a quando un avvenimento imprevisto la aiuterà a risalire dagli inferi e a riscattarsi.
'sui capricci sono state elaborate diverse teorie e supposizioni, peccato che nessuna di queste ne abbia mai preso in considerazione la vera causa scatenante. Ecco perché tutto quello che hai provato fino a oggi non ha portato miglioramenti nella relazione con tuo figlio. ' diffondendo il metodo della 'crescita secondo natura', che rispetta i bambini e semplifica di gran lunga la vita dei genitori, roberta cavallo e antonio panarese hanno già conquistato 50. 000 famiglie, che hanno scelto i loro libri e affollato i loro eventi in tutta italia. Con questo nuovo libro affrontano il demone più difficile e incomprensibile di ogni mamma e papà: i capricci dei figli. 'forse riterrai che alcuni nostri consigli siano assurdi, inefficaci, contro ogni regola e a svantaggio di una buona educazione. Di certo non siamo qui per costringerti a pensarla diversamente, ma possiamo garantirti che ogni suggerimento che leggerai è supportato dalla nostra personale esperienza e dalla pratica quotidiana. Ogni volta che abbiamo dovuto risolvere le difficoltà legate a un bambino, l'unica strada veloce, sicura ed efficace era quella che si avvicinava alla sua natura, che prendeva in considerazione le sue esigenze. Non ha mai fallito, ed è quella che stai per scoprire. '
Ecco perché l'italia non è una democrazia compiuta: questo libro ne è la prova. Marco travaglio racconta come giornalisti e opinionisti di chiara fama (e fame) hanno beatificato la peggior classe dirigente d'europa. Basta dar loro la parola. Cronache da istituto luce, commenti da minculpop, ritratti da vite dei santi. Un esercito di adulatori in servizio permanente effettivo. Ecco un'antologia, a tratti irresistibilmente comica, di tutto quello che ha cloroformizzato l'opinione pubblica per assicurare consensi e voti a un sistema di potere politico-economico incapace, mediocre e molto spesso corrotto. A silvio berlusconi per cominciare, ma anche ai tanti capi e capetti del cosiddetto centrosinistra che hanno riempito i brevi intervalli tra un governo del cavaliere e l'altro. Fino all'esplosione di saliva modello 'larghe intese' per giorgio napolitano, mario monti e matteo renzi. Altro che giornalisti cani da guardia del potere. Il virus del 'leccaculismo' è inarrestabile e con la seconda repubblica si è trasformato in una vera epidemia. Dalla tv alle radio ai giornali: un esercito di adulatori in ogni campo, dal calcio allo spettacolo. Questo libro propone un catalogo ragionato della 'zerbinocrazia' italiota. Un dizionario dei migliori adulatori e cortigiani dei politici e degli imprenditori italioti che, a leggere i giornali e a vedere le tv, avrebbero dovuto regalarci benessere, prosperità e felicità. E invece ci hanno rovinati.
Questo testo propone un approfondimento del legame fra la disciplina psichiatrica e gli ambiti religiosi. Emerge una pianificata incoerenza fra gli intenti dichiarati e una prassi, sia storica che attuale, legittimata nell'amministrare un'esclusione sociale edificata sul controllo e sul profitto. Attraverso il labile concetto di 'norma comportamentale' viene sancita ogni devianza, declinandola sui peccati e sulle diagnosi. Fra senso di colpa, paura, emarginazione, conformismo, paradossi filosofici, punizioni e sofferenza si collocano le esperienze eccezionali di chi ha saputo resistere, di chi non ha accettato l'annientamento della propria libertà. La volontà di ricostruire una memoria cancellata dai timbri maschili darà voce a un coro femminile che ridipingerà contesti storici e pensieri scomodi. Se l'umanità non temesse l'imprevedibilità, potrebbe non delegare le soluzioni a elaborazioni totalitarie. L'analisi è completata da un'intervista a un esorcista e dalle conversazioni con il medico giorgio antonucci e con l'antropologa michela zucca.