Algeri, 1541. Il mediterraneo è teatro di guerre, razzie, traffici di schiavi, scontri ideologici e religiosi. La possente armata di carlo v, punta di lancia della cristianità, viene annientata alle porte della capitale nordafricana dai corsari di hassan agha, che reggono la città per conto del sultano di costantinopoli. I corsari sono in gran parte dei rinnegati, ossia degli europei cristiani che hanno abbracciato l'islam, per interesse, come scelta di libertà o più semplicemente per poter saccheggiare navi e depredare coste nel mediterraneo sotto la protezione della sublime porta. Anche redouane e othmane, i protagonisti del romanzo, sono dei corsari rinnegati. Il primo albanese, il secondo tedesco, ex lanzichenecchi, hanno scelto là libertà di algeri, da dove salpano sul loro sciabecco per le scorrerie e dove credono, di poter vivere indisturbati la loro storia d'amore proibita. Othmane però commetterà l'errore di invaghirsi-di un giannizzero, uno dei fanatici e spietati cani da guardia del sultano, e trascinerà anche redouane in un gorgo di vendette, agguati, intrighi.
L'alligatore è in crisi. L'ex galeotto, ex cantante di blues, ora detective per necessità economiche e voglia di giustizia, si accorge che il gioco si è fatto più duro, è cresciuta la violenza, le vecchie regole sono saltate e, soprattutto, chi tira la fila è troppo in alto, troppo potente. Per coprire un'operazione speciale i corpi scelti delle forze dell'ordine incastrano un innocente con l'accusa di spaccio di cocaina colombiana. Tirarlo fuori di galera non sarà facile, perché l'uomo ha comunque dei conti in sospeso con la polizia. L'alligatore assieme ai due 'soci' rossini e max la memoria, va allo scontro con i narcotrafficantes colombiani, con gli spacciatori di ecstasy del triveneto e con le forze dell'ordine.
Premio scerbanenco 2002. Il marito di una donna scomparsa, non osando confessare alla polizia il vergognoso segreto della partecipazione a un giro di orge sadomaso, si rivolge all'alligatore, l'investigatore che della conoscenza degli ambienti dell'illegalità ha fatto il suo mestiere. Inizia una spaventosa discesa in un mondo di gente sola e ricattata dove predatori feroci si aggirano e colpiscono in modi efferati. A fianco dell'alligatore ci sono i due fedeli soci: max la memoria e beniamino rossini.
Come una danza leggera e sapiente, ma implacabile, massimo carlotto ci conduce nella orgogliosa arroganza del nuovo crimine. E racconta da par suo una grande storia, che spazia dai boschi radioattivi di cemobyl ai caveau delle banche svizzere. Con una irresistibile gang di privilegiati. Zosim, sunil, giuseppe, inez. La dromos gang. Si sono conosciuti studiando economia a leeds. Brillanti, impeccabilmente vestiti, del tutto amorali ma tra loro fraterni, quattro giovanissimi con pesanti famiglie alle spalle piombano su marsiglia da ogni parte del globo, per prendersela tutta. Sono convinti che il mondo è di chi corre veloce come il denaro, di chi corre più veloce di tutti, e il resto non merita di vivere. È subito guerra con i vecchi arnesi: un tenace boss corso di lunga carriera, e una poliziotta in disgrazia che ha un'idea tutta sua della giustizia. Mentre un narcotrafficante allo sbaraglio, che porta il nome fatale di un grande calciatore, proverà a giocare la sua esilarante, tragica partita. E marsiglia, il luogo oggi dello scontro criminale per eccellenza, dove i conflitti si risolvono a colpi di kalashnikov, diventa l'epicentro di un sisma vastissimo, dalle conseguenze del tutto imprevedibili.
Rimini. Adelmo, un ladro stanco e sfortunato, nota una finestra aperta sulla facciata di una ricca palazzina. La tentazione è irresistibile e conduce l'uomo a trovarsi faccia a faccia con lise, la stravagante padrona di casa, una croupier tedesca che si gode la pensione al mare. Nessuno dei due corrisponde al ruolo che dovrebbero ricoprire e tra violenza e comicità si sviluppa un rapporto strano, bizzarro ma allo stesso tempo complesso e intenso sul piano dei sentimenti. Adelmo cerca di arginare la precarietà che lo sta allontanando da un'esistenza normale, lise invece è convinta di non avere più crediti da riscuotere dal mondo intero. Sono infinitamente lontani, nulla li accomuna, eppure entrambi cercano il modo di essere compresi e amati dall'altro. Ma l'amore, anche se si regge su ineluttabili fragilità, può essere in grado di soddisfare desideri, salvare esistenze, rimettere a posto le cose. Il cuore di rimini pulsa tranquillo in attesa dell'arrivo chiassoso dei turisti. Adelmo è felice quando gira in bicicletta nelle vie della sua città cantando a squarciagola. Lise invece sogna che rimini si stacchi dalla terra e vada alla deriva per l'eternità.
Premiato da carmen cavito, laura grimaldi, rosaria guacci, marisa rusconi e dagli altri diciannove giurati del premio del giovedì - 1996, questo romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1995 con una quarta di copertina firmata da grazia cherchi, dove si diceva: 'nel fuggiasco carlotta, proprio lo stesso carlotta che ha dato il nome a uno dei casi giudiziari più allucinanti del dopoguerra, ci narra le sue peripezie nel periodo della latitanza, prima in francia e poi in un messico horror e canagliesco. ( . ) come ci si comporta da latitanti? Come ci si muove, si cerca lavoro, si evitano i poliziotti, si dà appuntamento ai parenti? Il racconto è vivace, appassionato, ricco di incontri amicali e amorosi, ironico e, cosa rara, autoironico'.
In una tranquilla città del veneto giorgio pellegrini gestisce un vivace locale alla moda: giocattolo perfetto con cui siglare accordi sottobanco con politici corrotti, giri clandestini di prostituzione d'alto bordo, traffici illegali e appalti truccati. Ed è a causa di un investimento immobiliare mal gestito che si ritrova con due milioni di euro in meno. Il suo avvocato sante brianese, ora onorevole, lo convince che si è trattato di sfortuna. Eppure qualcosa non torna. Nonostante abbia annegato in un pozzo di soldi il suo istinto criminale, giorgio è e rimane un predatore: l'odore di truffa lo sente da lontano. E infatti, non appena batte la pista del tradimento, le ricerche lo catapultano all'inferno. Fra pestaggi, ricatti, triangoli erotici, omicidi, pellegrini scatena una guerra. E mentre gli equilibri criminali si rompono, precipitandolo in una girandola impazzita di doppi e tripli giochi, sarà costretto a ricorrere al suo genio criminale per tentare di arrivare vivo alla fine della corsa. Un romanzo adrenalinico e crudele, dalle sequenze narrative sghembe e inquietanti, con lampi di puro fascino che imprimono alla storia una luce velenosa. Ritmi sincopati e atmosfere dark completano una danza macabra destinata a colpire il cuore dei lettori.
Sullo sfondo dell'italia di oggi, corrotta e criminale, quattro donne molto diverse tra loro decidono di ribellarsi al destino imposto da uomini sbagliati. Il primo romanzo del ciclo «le vendicatrici». Ksenia è venuta da molto lontano per inseguire il sogno del principe azzurro ed è sprofondata nell'incubo della «tratta delle spose». Ha solo un modo per liberarsi da quell'inganno e tornare a vivere: sfidare i suoi persecutori. Un'impresa impossibile, se sei sola, ma non se ad aiutarti intervengono luz la colombiana, eva la profumiera e la misteriosa, feroce sara. L'amicizia le rende piú forti. L'amore le rende spietate.
Insieme a marco videtta, autore e sceneggiatore, massimo carlotto esce dal genere noir in senso stretto per rivolgersi a un pubblico più ampio, con una storia che non rinuncia alla durezza dei romanzi precedenti ma ha il respiro di una saga: una saga familiare che racconta il mondo degli industriali e delle famiglie benestanti del nordest. I due autori mostrano il lato oscuro di questo mondo, legato alla brama di potere, di ricchezza, alla sua vocazione per l'illegalità.
Il bene e il male, ancora una volta mascherati e insidiosi da distinguere, si scontrano nell'arena internazionale delle grandi operazioni segrete di polizia, dei traffici di droga, prostituzione e identità. Marco buratti detto l'alligatore e i suoi soci max la memoria e beniamino rossini sono caduti in una trappola ordita dal nemico più pericoloso con cui abbiano dovuto misurarsi: giorgio pellegrini. Pellegrini, in fuga dalla legge e dalle pallottole di beniamino rossini, non intende vivere da latitante per il resto della vita e decide di diventare un infiltrato per conto della polizia. Qualcosa va storto e una squadra di killer spietati arriva dall'estero per assassinare sua moglie e la sua amante. L'indagine parallela per identificare i responsabili viene affidata all'alligatore e ai suoi soci. Loro non vorrebbero avere nulla a che fare con la vicenda ma vengono ricattati dalla dottoressa angela marino, alto funzionario del ministero dell'interno. La missione affidata a pellegrini ufficialmente non esiste e non sono previsti testimoni. I nostri scoprono ben presto che il loro destino è comunque segnato. Anche se riusciranno nell'impresa rischieranno di essere tolti di mezzo da una falsa accusa che potrebbe mandarli in carcere per molti anni. Buratti, max e beniamino reagiscono. Giocano questa partita senza regole per cercare di sopravvivere. L'alligatore ha un motivo in più per non soccombere: in un hotel ha conosciuto una donna. Una 'vecchia puttana' quarantenne di nome edith. Tra i due è stato amorea prima vista.