Gli scritti di questo libro sono apparsi tra inizio 2000 e fine 2005, negli anni dell'11 settembre, delle guerre in afghanistan e in iraq, dell'instaurazione in italia di un regime di populismo mediatico. Leggendoli ci si accorge che sin dalla fine dello scorso millennio si sono verificati drammatici passi all'indietro. È risorto il fantasma del pericolo giallo, è stata riaperta la polemica antidarwiniana del xix secolo, abbiamo di nuovo l'antisemitismo, si è riaperto il contenzioso tra chiesa e stato. Sembra quasi che la storia, affannata per i balzi fatti nei due millenni precedenti, si riavvoltoli su se stessa, marciando velocemente a passo di gambero. Questo libro propone di arrestare almeno un poco questo moto retrogrado.
Con la consueta passione polemica, senza mai abdicare alla sua caratteristica soggettività tesa e vibrante, sepúlveda offre in questo libro un'altra prova della sua passione politica e umana. Ma non è solo la denuncia sociale a dare energia alle pagine: alle riflessioni sugli argomenti più scottanti della politica internazionale, in cui è netta la presa di posizione contro blair e bush e la guerra in iraq, si alternano i commossi ricordi di amici scomparsi e storie, semplicemente da raccontare. E tutto, sembra dirci lo scrittore, tanto la necessità di raccontare quanto il desiderio di combattere, trovano ragione semplicemente nella capacità di sognare ancora, di non rinunciare ai nostri sogni.
L'acqua. L'acqua ci dà la vita, ma può anche togliercela. Ne abbiamo bisogno, eppure essa può ucciderci. Da queste considerazioni è partito suzuki per scrivere questa raccolta di racconti, che si susseguono con lo stesso ritmo ipnotico e inquietante, ricco di fascino, ma anche di tensione - delle onde di un mare mai calmo. Dalla misteriosa sparizione di un pescatore violento e ubriacone, alla rivelazione di un omicidio compiuto da una persona insospettabile (e in un modo insospettabile), l'autore crea atmosfere mutevoli, che alternano l'horror al thriller psicologico, il giallo classico alla ghost story.
Le operazioni che gli investigatori compiono nel luogo in cui è avvenuto un omicidio, la cosiddetta 'scena del crimine', sono il frutto di una lunga esperienza criminologica. Carlo lucarelli e massimo picozzi tornano insieme per indagare tutti quei casi criminali che hanno modificato in modo sostanziale le scienze forensi. Le storie di ferdinando carretta, di o. J . Simpson e di michele profeta, l'omicidio di marta russo e il suicidio di luigi fasulo, schiantatosi sul pirellone con il suo velivolo, vengono ripercorsi e analizzati per spiegare ai lettori non specialisti i segreti e le tecniche della polizia scientifica.
Una raccolta di racconti in cui faber taglia come un bisturi il tessuto fragile dell'esistenza, tra personaggi solitari e reclusi sempre sospesi sul baratro di un possibile sogno di vita. Un dittatore affida la propria vita alla dottoressa di cui ha imprigionato il figlio e il marito; un uomo esce dopo cinque anni dal manicomio, per scoprire che la famiglia ha bisogno della sua assenza; due bambini vivono nell'eterno crepuscolo di un bagliore artico.
Uno scrittore emergente, tormentato e ossessionato dal suo unico fan, racconta i dieci episodi più assurdi della sua vita. Letteralmente quindi, dieci cose che non può credere di aver fatto. In una sorta di divertente e divertita psicanalisi, l'io narrante svela di aver ordinato per posta un set per lo sviluppo degli organi sessuali, di aver passato un san valentino dai risvolti horror, di aver inseguito bruce springsteen per new york, di aver inviato lettere anonime al nuovo ragazzo della sua ex ed altre delizie.
Fu come un colpo di falce. Il 9 ottobre 1963, alle 22. 45, duemila persone e un intero paese furono cancellati per sempre. Più di quanrant'anni sono passati e il ricordo dei morti è ancora sospeso sulla valle. Anche se i fatti di quella terribile notte diventano sempre più lontani, quel passato resta inciso sulla pelle di chi l'ha vissuto. Come mauro corona, lo scrittore-alpinista di erto; e come i personaggi di questo testo inedito. All'osteria del gallo cedrone sei uomini si ritrovano a discutere fuori dai denti, tra un bicchiere di vino e l'altro, sulle responsabilità della tragedia; sul dopo vajont, su chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso. Dalle loro parole ruvide e coinvolte emergono accuse, notizie, fatti.
Adrienne si alza di buon mattino e, accompagnata dalla figlia skye e dal cane brandon, sistema il cavalletto con tela e pennelli davanti al la belle, il celebre albergo di point pleasant ormai condannato alla demolizione. Le hanno chiesto di farne un quadro prima che sparisca per sempre. Il cane sente dei rumori, è attratto verso l'albergo. Costrette a seguirlo fino alle camere in disuso, madre e figlia scoprono il corpo senza vita di julianna, amica carissima di adrienne. La sera stessa, adrienne viene aggredita. La notte, qualcuno si aggira in automobile nei pressi della sua villetta, dove vive da sola con la figlia. Prima dell'alba, il custode del la belle viene ucciso nel sonno. Evidentemente l'assassino teme di essere stato visto.
Capita, nella vita di tutti, che qualcosa vada storto, magari proprio quando fortuna e gloria erano appena state assaporate, o sembravano a portata di mano. E, a volte, la differenza fra successo e fallimento passa per un capriccio di troppo. A tardiva ricompensa dei loro sogni infranti, i tredici personaggi ritratti in questa galleria di sconfitti hanno tuttavia avuto la ventura di incontrare un biografo, paul collins, scrittore contemporaneo capacee di trasformare un dagherrotipo svanito, la pubblicità di un rimedio taumaturgico o il brevetto di un'invenzione portentosa, ma assolutamente inutile, in altrettanti microromanzi.
Questo testo teatrale, di bruciante intensità, narra la straordinaria avventura interiore di carlo michelstaedter, genio originalissimo del primo novecento, morto a soli ventitré anni, filosofo e poeta capace di tracciare, con ineguagliabile forza spirituale ed emotiva, la strada verso un possibile assoluto, da realizzarsi - fuori da ogni luogo comune - attraverso l'esperienza di un 'qui e ora' autentico.