«una lettura indimenticabile: le protagoniste – con i loro errori, i loro rimpianti, le loro paure e i loro segreti – lasciano il segno. » – elleÈ mattina presto quando rakhee esce di casa, diretta all'aeroporto. Dietro di sé, lascia un uomo addormentato, un anello di fidanzamento e una lunga lettera. Ma soprattutto lascia un segreto. Un segreto che lei e la sua famiglia hanno custodito per anni. Un segreto che sembrava ormai sepolto sotto la polvere del tempo. Il segreto di rakhee ha radici lontane ed è legato all'estate del suo primo viaggio in india, a un mondo illuminato da un sole accecante oppure annerito da cortine di pioggia, a una vecchia casa quasi troppo grande da esplorare, a cibi intensamente saporiti e colorati, a zie vestite con sari sgargianti, a cugine chiassose e ficcanaso, e a un giardino lussureggiante, nascosto dietro un alto muro di cinta. Allora rakhee era troppo giovane per sopportare il peso della sua scoperta, ma non è mai riuscita a dimenticarla e adesso, proprio mentre la vita le regala promesse di gioia, comprende che è arrivato il momento di dire la verità, anche se ciò significa perdere tutto, compreso l'amore. Tocca a lei abbattere le mura di quel giardino che la sua famiglia ha così caparbiamente difeso. Tocca a lei trovare la chiave per aprire la casa di petali rossi. Come un prisma che riflette i colori, gli odori e i sapori delle emozioni, questo romanzo dispiega le infinite sfumature dei sentimenti umani e le ricompone nella storia di rakhee, per rivelare come sia sempre possibile spezzare le catene del passato e aprirsi con slancio a ciò che il futuro può offrire.
«non credo più alla vittoria. » «neanch'io. Ma non credo alla sconfitta. Anche se sarebbe meglio. » «a che cosa crede? » «al sonno. »guerra, amore e morte, temi fondamentali della narrativa di hemingway, si intrecciano in questo romanzo tra i più celebri e amati della letteratura di ogni tempo. Ispirato all'esperienza dello scrittore sul fronte italiano nella prima guerra mondiale, addio alle armi narra la diserzione di un giovane ufficiale americano durante la ritirata di caporetto e la sua indimenticabile storia d'amore con una crocerossina. La viva percezione sia dell'incanto sia dell'estrema precarietà dell'esistenza, insieme al sentimento di rivolta contro il sangue versato ingiustamente, dà voce a una vibrata condanna della disumanità della guerra.
È la notte del 14 febbraio del 1983. Dovrebbe essere una sera di festa, ma albino buticchi è da solo nella sua grande villa di lerici. Attorno a lui tutto è silenzio, ma dentro la sua mente i pensieri si affollano, e finiscono per correre tutti verso una sola direzione: la pistola che stringe in mano. L'arma che presto si punterà alla tempia. Ma cosa ha spinto un uomo abituato al successo a compiere quel gesto estremo? La vita di albino buticchi è stata tutta all'insegna delle passioni. Quella per la velocità e per le auto da corsa, innanzitutto, che lo porta a diventare un pilota di fama, al volante di alcune tra le più titolate vetture da competizione della sua epoca. Quella per il calcio, che lo fa diventare, poco più che quarantenne, presidente del milan. E quella, dalle conseguenze tragiche, per il gioco d'azzardo: una passione divorante che lo costringe ad accumulare perdite via via sempre più ingenti. Una vita straordinaria la sua, costellata di avventure - dalle esperienze difficili durante la seconda guerra mondiale alla legione straniera fino alla vertiginosa ascesa economica e sociale durante gli anni del boom. Un'esistenza sempre al limite tra l'ambizione e l'eccesso e piena di accadimenti che, visti oggi, hanno quasi il sapore di un favoloso romanzo d'avventura. Eppure, sono state persone uniche come albino buticchi a fare l'italia quando dell'italia restavano solo macerie.
La passione di essere nel mondo. Questa è la massoneria. Con la voglia di interrogarlo, di rubargli il segreto del suo senso e di stupirsi. Questo fanno i 'muratori', oggi, e lo fanno insieme: costruiscono edifici di comprensione e questo si chiama, a rigore, 'spirito'. Umberto eco non ne ha fatto parte, è stato sempre in un angolo, a raccontare, a criticare, a studiare. E restituire la sua voce è un contributo prezioso, significa fare i conti con se stessi, anche a sporcarsi, anche a farsi male. Ma sono rischi che ogni operaio del pensiero ha già messo in conto.
Marie kondo ha riordinato in un volume i principi, le categorie e i consigli per mettere ordine nelle nostre case e nelle nostre esistenze: 96 lezioni pratiche corredate da illustrazioni, per convincere anche i più disordinati ad applicare il metodo konmari.
'i temi che tocco con 'la giornata d'uno scrutatore', quello della infelicità di natura, del dolore, la responsabilità della procreazione, non avevo mai osato sfiorarli prima d'ora. Non dico ora di aver fatto più che sfiorarli; ma già l'ammettere la loro esistenza, il sapere che si deve tenerne conto, cambia molto le cose'. (dalla presentazione scritta da calvino nel 1963) l'attività di scrutatore in un seggio elettorale diventa per il protagonista l'occasione per meditare su se stesso e sulla follia del mondo.
È inutile chiedersi cosa sia la felicità, o come fare a raggiungerla. Lo scrive un padre ai propri figli nella lettera che apre questo libro: la felicità, spiega, non è una questione d'istanti, ma una presenza costante, che corre parallela a noi. Il problema è saperla intravedere, imparando a non farci abbagliare. Il padre è roberto vecchioni. Sono per i suoi figli francesca, carolina, arrigo e edoardo - i racconti che compongono il volume. Dalle bizzarrie vissute insieme a loro, a episodi comici e drammatici della sua carriera di insegnante; dagli amori perduti o ritrovati fino a un ritratto vivo e passionale di suo padre aldo, vecchioni attinge alla propria biografia per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via finché non diventa soltanto un ricordo. Ma ci sono anche le canzoni, scritte in un arco di quasi quarant'anni. Ci sono squarci letterari: un racconto dalle mille e una notte, la storia di paolo e francesca, il mito di orfeo ed euridice, un frammento di saffo. C'è l'amata casa sul lago, testimone di tanti momenti, alcuni dei quali difficili e persino spaventosi. Roberto vecchioni ci conduce in un viaggio personale lungo quello che chiama 'il tempo verticale', uno spazio che tiene uniti tra loro passato, presente e futuro, dove nulla si perde. D'altronde 'la felicità non è un angolo acuto della vita o un logaritmo incalcolabile o la quadratura del cerchio: la felicità è la geometria stessa'.
Chi vincerà la gara delle coccinelle? La più veloce, direte voi. O forse la più furba. Ma che succede se chi è in testa torna sui propri passi per aiutare chi è rimasto indietro una storia senza parole per grandi e piccini. Un libro per gli occhi dove tutte le coccinelle sono a grandezza naturale. Età di lettura: da 5 anni.
Guidata da un personaggio carismatico, soprannominato il 'coprofago', una folla immensa di paria s'impadronisce di un centinaio di imbarcazioni fatiscenti all'àncora nel porto di calcutta. Inizia così una massacrante odissea che si concluderà dopo due mesi con l'approdo dell''armata dell'ultima chance' sulle coste della francia. Composto nel 1973, il romanzo di raspail prefigura, e descrive con nettezza, i fenomeni che, a ritmo sempre più incalzante, si stanno oggi verificando.
La presente pubblicazione è dedicata a uno tra i più squisiti interpreti dell'arte fiorentina del quattrocento: sandro botticelli, universalmente noto per la musicalità delle linee e per il fascino delle sue enigmatiche mitologie, dalla primavera alla nascita di venere, dalla pallade a venere e marte. Uno studio puntuale e documentato permette di leggere questi capolavori nelle loro strutture formali e nei loro significati simbolici, dedicando un ampio spazio a tutto l'arco della produzione del pittore.