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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Arte, Architettura E Fotografia

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Libri in questa classifica: 152

Pagina 5 di 16

Posizione in classifica: 41

Gli Occhi Della Gioconda
Il Genio Di Leonardo Raccontato Da Monna Lisa

Alberto Angela

Arte, architettura e fotografia - Stili XIII e XV secolo

Gli Occhi Della Gioconda<br>Il Genio Di Leonardo Raccontato Da Monna Lisa
Chi è la gioconda? Quali segreti si celano dietro al suo sguardo così intenso e a quell'enigmatico sorriso che da secoli continua ad ammaliarci? Dai dettagli del volto e dell'abbigliamento alle luci e all'ambientazione, dal capo velato ai morbidi boccoli dell'acconciatura: ogni particolare ha molto da raccontare. Per questo alberto angela lascia che sia il quadro stesso a prendere la parola, per condurci in un affascinate viaggio nel rinascimento – da firenze a milano, da roma ad amboise – alla scoperta della vita, degli studi, dei pensieri e delle passioni dell'artista che lo dipinse: leonardo da vinci. Scopriamo così che il volto della gioconda non ha ciglia né sopracciglia, che il suo vestito ha molto da dirci sulla moda e sull'economia del tempo, o che le sue mani non sarebbero state realizzabili senza approfonditi e sorprendenti studi di anatomia. Una chiave di lettura senza precedenti, che svela un uomo dalla personalità unica, un genio fondamentale nella cultura del mondo e di tutti i tempi.
Punteggio: 947
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/01/2022

Posizione in classifica: 42

La Camera Chiara
Nota Sulla Fotografia

Roland Barthes

Arte, architettura e fotografia - Fotografia

La Camera Chiara<br>Nota Sulla Fotografia
Il volume raccoglie una serie di riflessioni, considerazioni, digressioni sul tema della fotografia. 'medium bizzarro, nuova forma di allucinazione: falsa a livello della percezione, vera a livello del tempo', la fotografia viene scrutata non in sé, ma attraverso un certo numero di casi.
Punteggio: 947
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/06/2024

Posizione in classifica: 43

Design E Comunicazione Visiva
Contributo A Una Metodologia Didattica

Bruno Munari

Arte, architettura e fotografia - Arte XX secolo

Design E Comunicazione Visiva<br>Contributo A Una Metodologia Didattica
'non ci deve essere un'arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da usare' - bruno munari che cos'è la grafica? Chi sono i designer? Come funziona la loro logica creativa? Quale uso fanno delle tecniche e dei materiali?
Punteggio: 945
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/08/2021

Posizione in classifica: 44

Le Disobbedienti
Storie Di Sei Donne Che Hanno Cambiato L'arte

Elisabetta Rasy

Arte, architettura e fotografia - Tecniche pittoriche

Le Disobbedienti<br>Storie Di Sei Donne Che Hanno Cambiato L"arte
Elisabetta rasy, guardano negli occhi chi legge e invitano a scoprire l'audacia con cui hanno combattuto e vinto la dura battaglia per affermarsi – oltre i divieti, gli obblighi, le incomprensioni e i pregiudizi –, cambiando per sempre, con la propria opera, l'immagine e il posto della donna nel mondo dell'arte. «le disobbedienti è perfetto: perché non poggia su tesi astratte, sociologismi, attualizzazione tirate per i capelli o femminismo a buon mercato. No: poggia sulla storia, anzi sulla storia dell'arte e dunque sulla biografia degli artisti, che in questo caso sono sei artiste» - tomaso montanari, il venerdì «le artiste di cui scrivo sono diverse tra loro per epoca, situazione familiare, carattere. Povere o benestanti. Istruite o quasi analfabete. Ma c'è qualcosa di essenziale che le accomuna: il talento e la voglia di non piegarsi alle regole imposte dalla società del loro tempo» che cosa unisce artemisia gentileschi, stuprata a diciotto anni da un amico del padre e in seguito protagonista della pittura del seicento, a un'icona della bellezza e del fascino novecentesco come frida kahlo? Qual è il nesso tra Élisabeth vigée le brun, costretta all'esilio dalla rivoluzione francese, e charlotte salomon, perseguitata dai nazisti? C'è qualcosa che lega l'elegante berthe morisot, cui Édouard manet dedica appassionati ritratti, alla trasgressiva suzanne valadon, l'amante di toulouse-lautrec e di tanti altri nella parigi della belle Époque? Malgrado la diversità di epoca storica, di ambiente e di carattere, un tratto essenziale accomuna queste sei pittrici: il talento prima di tutto, ma anche la forza del desiderio e il coraggio di ribellarsi alle regole del gioco imposte dalla società. Ognuna di loro, infatti, ha saputo armarsi di una speciale qualità dell'anima per contrastare la propria fragilità e le aggressioni della vita: antiche risorse femminili, come coraggio, tenacia, resistenza, oppure vizi trasformati in virtù, come irrequietezza, ribellione e passione. Elisabetta rasy racconta, con instancabile attenzione ai dettagli dell'intimità che disegnano un destino, la vita delle sei pittrici nella loro irriducibile singolarità. Incontriamo così la giovanissima artemisia, in fuga dalle calunnie romane dopo un processo infamante, che si fa strada nella firenze dei medici ma non vuole rinunciare all'amore. Élisabeth vigée le brun, acclamata ritrattista di maria antonietta, che attraversa l'europa contesa dalle corti più importanti senza mai staccarsi dalla sua bambina. Berthe morisot, ostacolata dalla famiglia e dai critici accademici, che diventa la première dame degli impressionisti. La scandalosa suzanne valadon, amante e modella dei grandi artisti della parigi di fine ottocento, che sceglie di farsi lei stessa pittrice combattendo la povertà e i preconcetti. Charlotte salomon che, quando sente avvicinarsi la fine per mano del boia nazista, narra la sua breve e tempestosa vita in un'unica sterminata opera che al disegno unisce la musica e il teatro. Frida kahlo, straziata dalle malattie fin dalla più giovane età, che sfida la sofferenza fisica e i tormenti amorosi con le sue immagini provocatorie e il suo travolgente look.
Punteggio: 943
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/11/2021

Posizione in classifica: 45

L' Ora D'arte

Tomaso Montanari

Arte, architettura e fotografia - Forme artistiche

L" Ora D"arte
L'ora d'arte, che in tanti vorrebbero cancellare dai programmi scolastici, dovrebbe invece essere la piú importante di tutte. Perché l'ora d'arte serve a diventare cittadini, a divertirci e commuoverci. «in ora d'arte il critico tomaso montanari racconta cento nostri capolavori come altrettanti gialli: sono stati, saranno assassinati? Oppure narra i paradossi e i casi curiosi della piccola e della grande storia; novelle intime accanto a grandi esempi di civismo» - daria gelateria, il venerdì «'la fantasia è un posto dove ci piove dentro', ha scritto italo calvino commentando un verso di dante. Anche il pantheon è un posto dove ci piove dentro, perché la sua grandissima cupola ha un occhio bucato, largo nove metri: e da lí entrano il sole, la pioggia, la neve. E una volta l'anno, il giorno di pentecoste, i pompieri ci fanno piovere anche i petali di rosa. Oggi quando entriamo nel pantheon incontriamo adriano e apollodoro, gli dèi e i santi, gli artisti e i re, la pioggia e il sole. Varcando la soglia di quel cerchio incantato, ci si trova nel cuore del tempo: è come se potessimo dare la mano a tutte le generazioni che ci hanno preceduto. E anche a tutte quelle che verranno: tutte quelle che apriranno quella stessa porta, e calpesteranno quegli stessi marmi. Per questo il pantheon è un ponte tra il passato e il futuro, una nave pirata che sfida le leggi del tempo e della storia. Finché non si spenga la luna». L'ora d'arte, che in tanti vorrebbero cancellare dai programmi scolastici, dovrebbe invece essere la piú importante di tutte. Perché l'ora d'arte serve a diventare cittadini, a divertirci e commuoverci. Serve a imparare un alfabeto di conoscenze ed emozioni essenziali per abitare questo nostro mondo restando umani. Dalle mura degli etruschi ai writers contemporanei, passando per michelangelo, raffaello, velázquez e goya, tomaso montanari dà voce a quadri, sculture e graffiti e ci racconta cosí il fondamentale ruolo civile che, oggi piú che mai, la bellezza è chiamata a ricoprire. Nelle sue parole, rigorose e coinvolgenti, la storia dell'arte non assomiglia al manuale dei grandi nomi che dobbiamo venerare «perché sí», ma è l'impasto delle nostre vite quotidiane. In queste pagine giuseppe regge gesú appena nato, in uno schizzo del guercino, non come fosse un santo ma con l'imbarazzo e la paura di un qualunque goffo neopapà. Paolo iii ritratto da tiziano perde la sua imponenza, rivelandoci tutto l'orrore che da sempre si accompagna al potere. E in uno sguardo colto da botticelli ritroviamo l'infinita malinconia che si portano dietro i migranti, costretti a fuggire e privati ovunque della libertà.
Punteggio: 939
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/09/2021

Posizione in classifica: 46

Caravaggio
Il Punto Di Vista Del Cavallo

Vittorio Sgarbi

Arte, architettura e fotografia - Soggetti religiosi nellarte

Caravaggio<br>Il Punto Di Vista Del Cavallo
«ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un'attualizzazione, un'interpretazione di artisti che non sono più del quattrocento, del cinquecento e del seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia caravaggio. »ogni stagione ha il suo caravaggio. Questa è la più propizia, perché l'apparizione dell'ecce homo a madrid è stata accompagnata da un coro di consensi senza precedenti per un'opera apparsa dal nulla. Non capitava da tempo che un dipinto mettesse d'accordo gli studiosi, imponendosi con una evidenza inequivocabile, e questo ci fa riflettere su ciò che resta, allo stato degli studi, a partire dalla mostra di caravaggio curata da roberto longhi a palazzo reale di milano nel 1951, vero atto di rinascita di caravaggio dopo una damnatio memoriae durata circa tre secoli. Da questa data, il 1951, il nome di caravaggio si infiamma ancora una volta, accendendo i desideri del mercato e dei critici, che si affannano a individuarne di nuovi, anche laddove, essi, caravaggio non sono. E a disconoscerne altri che caravaggio potrebbero essere, a volte anche con grande furbizia. Questo libro di vittorio sgarbi, dunque, non solo dà conto, per la prima volta, in modo molto sistematico, documentato e con un ricco apparato iconografico, dell'ultimo straordinario ritrovamento caravaggesco, l'ecce homo, a madrid. Ma è anche l'occasione di percorrere un viaggio avventuroso ed entusiasmante nei labirinti, rivalità, furbizie che hanno accompagnato la riscoperta di caravaggio, a partire da quel fatidico 1951, settanta anni fa esatti. «caravaggio è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c'è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l'importanza della sua opera. Non sono stati il settecento o l'ottocento a capire caravaggio, ma il nostro novecento. Caravaggio viene riscoperto in un'epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un'attualizzazione, un'interpretazione di artisti che non sono più del quattrocento, del cinquecento e del seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia caravaggio. » (vittorio sgarbi)
Punteggio: 937
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/10/2022

Posizione in classifica: 47

Gli Occhi Della Gioconda

Alberto Angela

Arte, architettura e fotografia - Artisti

Gli Occhi Della Gioconda
Un libro illustrato che ci aprirà le porte delle case fiorentine dell'epoca, ci porterà dalle botteghe ai palazzi dei mercanti, ma soprattutto ci farà scoprire il volto e il genio di leonardo, artista per antonomasia, come non li abbiamo mai visti. Non è esagerato ritenere il ritratto di monna lisa l'opera d'arte più famosa al mondo. Tradizionalmente si riteneva che leonardo l'avesse realizzato fra il 1503 e il 1506 ma autorevoli studi più recenti sembrano dimostrare che l'abbia terminato nel 1517, quindi esattamente 500 anni fa. In uno straordinario viaggio nella firenze rinascimentale angela ci svela tutti i segreti di questo capolavoro e del mondo che lo ha ispirato.
Punteggio: 933
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/05/2021

Posizione in classifica: 48

Il Secolo Spezzato Delle Avanguardie
Il Museo Immaginato

Philippe Daverio

Arte, architettura e fotografia - Arte XX secolo

Il Secolo Spezzato Delle Avanguardie<br>Il Museo Immaginato
L'arte della prima metà del novecento è un vorticoso susseguirsi di movimenti e 'ismi'. Difficile dunque definirla in un sistema chiuso e immutabile. Il secolo breve, racchiuso fra l'illuminazione elettrica del cielo di parigi dall'alto della tour eiffel per l'expo del 1889 e il lampo devastante del fungo atomico a hiroshima, ha forgiato il nostro immaginario di uomini contemporanei, frantumando le certezze del secolo lungo. Con queste esposizioni immaginate philippe daverio percorre strade poco battute, e si allontana dai consueti percorsi scolastici, cercando piuttosto assonanze e migrazioni, incontri reali o fantastici fra opere e artisti. Klimt, balla, kandinskij, picasso e alcuni altri diventano così i cavalieri dell'arte, che hanno gettato i semi e inventato le 'forme' del novecento, e alcuni temi come la danza, l'ansia dell'uomo contemporaneo e la città, sono i luoghi, reali o fantastici, che raccontano la joie de vivre, la frenesia e la solitudine dell'esistenza nel xx secolo.
Punteggio: 929
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/01/2023

Posizione in classifica: 49

Antiche Passioni

Alessandro Cappa

Arte, architettura e fotografia - Collezionismo

Antiche Passioni
Il volume raccoglie l'intera documentazione fotografica di erminio ferro, relativa all'alto canavese, durante il primo quarto del novecento.
Punteggio: 929
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/05/2021

Posizione in classifica: 50

L' Italia Dell'arte Venduta
Collezioni Disperse, Capolavori Fuggiti

Fabio Isman

Arte, architettura e fotografia

L" Italia Dell"arte Venduta<br>Collezioni Disperse, Capolavori Fuggiti
Quadri, statue e sculture, libri e intere biblioteche, codici miniati, porcellane, mobili, manufatti pregiati: l'italia ha sempre venduto la propria arte. Perché mutano i gusti, o perché i patrimoni vanno in rovina, e a chi per secoli ha commissionato o posseduto i capolavori spesso non resta che il blasone. È una storia che vale la pena di narrare, al di là delle catastrofi causate dai conflitti, sempre irrispettosi dell'arte, o dei criminali scavi archeologici che alimentano i lucrosi mercati internazionali. Questa grande fuga ha condotto infinite opere di valore fuori dal nostro paese: a poco vale consolarsi con il tantissimo che ci è rimasto, se non si riflette sul moltissimo che è sparito.
Punteggio: 923
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/06/2021

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