Un'originale favola moderna sul potere dell'amicizia, sull'importanza di affrontare le proprie paure e sul piacere speciale dell'esser fatti a modo nostro, raccontata da fabio genovesi con uno stile appassionato e irriverente. «fabio genovesi ti fa sorridere, piangere e alla fine allargare il cuore» – corriere della sera e rolando e cip sono in mezzo al buio. Una tenebra totale, come tenere gli occhi chiusi, come dormire senza sogni, per un minuto che dura un secolo. Poi, piano piano, scoprono che il buio è come la paura: è nero solo se lo guardi da fuori, ma se ci entri ecco che gli occhi si abituano, cominci a vedere qualcosa, e il buio vero non esiste più. Rolando vive nel cimitero, insieme allo zio che fa il guardiano. Ne esce solo per andare a scuola, dove i compagni lo evitano, e non ha amici, a eccezione di un merlo di nome cip. Quando un giorno tra le lapidi appaiono i cugini marika e mirko gini, rolando trova due amici della sua età. Ma i cugini gini sono dei fantasmi e presto spariranno per sempre nel grande buco. Per salvarli, rolando deve addentrarsi sul monte pupazzo, fino al buio nero, per trovare la cosa rossa entro la mezzanotte del giorno dopo, quando sarà anche il suo compleanno. Il viaggio insieme a cip attraverso la natura incontaminata si trasforma in un'impresa clamorosa, in compagnia di personaggi indimenticabili: un robivecchi sbandato, un cacciatore strabico,una femmina di cinghiale elegante e raffinata, e una bambina selvatica che si fa chiamare tigre e vive nei boschi. Età di lettura: da 6 a 9 anni.