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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Poeti

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Libri in questa classifica: 163

Pagina 5 di 17

Posizione in classifica: 41

Poesie Damore
Testo Francese A Fronte

Jacques Prévert

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Poesie Damore<br>Testo Francese A Fronte
Nell'immaginario di molti lettori la poesia d'amore si identifica con la poesia di jacques prévert. Ed è una fama meritata, questa, per il grande autore francese. In un secolo in cui la poesia, spesso e volentieri, ha scelto la cifra dell'oscurità e la strada di un'inevitabile distanza dal grande pubblico, prévert ha avuto il coraggio di andare controcorrente, di mirare dritto al cuore dei lettori, intonare la sua voce sul registro della sincerità e della spontaneità, adottando un linguaggio intessuto di una fitta rete di rimandi, giochi di parole e puntate ironiche. Ma la complessità del mondo prévertiano si estende anche al piano del contenuto e attraversa tutta la gamma del sentimento amoroso: dalla celebrazione della pienezza di un attimo fugace nei folgoranti flash di
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/10/2024

Posizione in classifica: 42

Scriverò Finché Avrò Voce

Simone Savogin

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Scriverò Finché Avrò Voce
La raccolta del poeta slammer di italia's got talent 2019. «scriverò finché avrò voce è un titolo felice per indicare insieme le due anime che convivono — completandosi a vicenda — dentro il corpo di simone savogin: quella di autore di versi e quella di performer che quei versi li recita, dà loro voce su un palco davanti al pubblico» - saverino colombo, la lettura il poetry slam è una vera e propria gara: su un palcoscenico, i poeti recitano i loro versi e, alla fine, è il pubblico a decretare il vincitore. Di origine antichissima – già i greci organizzavano questo tipo di competizioni – ha avuto un rinnovato slancio negli ultimi anni, prima in america e adesso in tutto il mondo. In italia il fenomeno ha numeri sorprendenti; solo nel 2018, gli eventi sono stati più di 300. Simone savogin ha cominciato la sua carriera di poeta slammer nel 2005 quando ha fondato, insieme ad altri, la lips (lega italiana poetry slam). Da allora, ha collezionato una serie di successi che gli hanno permesso di vincere per 3 volte di seguito il campionato italiano di poetry slam e di piazzarsi ai primi posti nelle competizioni internazionali. Giocando con i suoni e le allitterazioni, le poesie di savogin si focalizzano sugli oggetti e sulle emozioni del quotidiano, rielaborandole e offrendone spesso una visione straniata che impone una riflessione. Ed è proprio questo cambiamento del punto di vista che rende la raccolta «scriverò finché avrò voce» – che contiene prevalentemente testi inediti – immediatamente «popolare», diretta ed efficace, apprezzabile da tutti. E la partecipazione di savogin a italia's got talent, in onda da gennaio a marzo 2019, ne sarà la conferma.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/05/2023

Posizione in classifica: 43

Antologia Di Spoon River
Testo Inglese A Fronte

Edgar Lee Masters

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Antologia Di Spoon River<br>Testo Inglese A Fronte
Dalla tomba in cui sono sepolti, i cittadini di una piccola cittadina americana svelano i segreti della loro vita. In versi sciolti, ma quasi regolari, con una ironia pungente, evocano la vita del villaggio che, al di sotto della spesse coltre puritana, in realtà nasconde concupiscenza e vizio. Il motivo principale del libro sta nella trasformazione dell'amore nel suo opposto, la lussuria. Tutto si deforma e i sogni appassiscono. La raccolta comprende diciannove storie che coinvolgono un totale di 248 personaggi che coprono praticamente tutti i mestieri umani. L'opera di questo cantore dell'illinois è riuscita, nel nostro paese più che in altri, a scavare nei cuori di generazioni di lettori. È forse l'attrazione costante per la morte a donare vita alla poesia di edgar lee masters. Ed è attorno alla morte che si gioca l'intreccio di storie di questo canovaccio vitale e funereo al tempo stesso. In italia il successo di questo libro, profondamente liberatorio e libertario, fu dovuto alla traduzione di fernanda pivano (con il supporto di cesare pavese) e alla vicenda che la portò in carcere proprio per aver tradotto il libro, inviso al regime fascista. Infine, ulteriore fama al libro di lee masters fu data dall'interpretazione di fabrizio de andré, che assieme a nicola piovani, diede alla luce nel 1971 un album straordinario come non al denaro non all'amore né al cielo.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/05/2024

Posizione in classifica: 44

Poesie D'amore
Testo Francese A Fronte

Jacques Prévert

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Poesie D"amore<br>Testo Francese A Fronte
Nell'immaginario di molti lettori la poesia d'amore si identifica con la poesia di jacques prévert. Ed è una fama meritata, questa, per il grande autore francese. In un secolo in cui la poesia, spesso e volentieri, ha scelto la cifra dell'oscurità e la strada di un'inevitabile distanza dal grande pubblico, prévert ha avuto il coraggio di andare controcorrente, di mirare dritto al cuore dei lettori, intonare la sua voce sul registro della sincerità e della spontaneità, adottando un linguaggio intessuto di una fitta rete di rimandi, giochi di parole e puntate ironiche. Ma la complessità del mondo prévertiano si estende anche al piano del contenuto e attraversa tutta la gamma del sentimento amoroso: dalla celebrazione della pienezza di un attimo fugace nei folgoranti flash di 'alicante' o 'paris at night', all'evocazione epico-tragica di un componimento come barbara in cui, nella profondità temporale del ricordo, il lamento per la pena d'amore si fonde con il frastuono della guerra e della storia.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/01/2022

Posizione in classifica: 45

Poesie

Czeslaw Milosz

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Poesie
«non ho alcuna esitazione nell'affermare che czesław miłosz è uno dei più grandi poeti del nostro tempo e forse il più grande» scriveva qualche anno fa un altro poeta, iosif brodskij. Poi giunse, nel 1980, il premio nobel – e molti lettori in tutto il mondo cominciarono a scoprire l'opera complessa e intensa di questo scrittore, che da anni si trovava nella paradossale condizione di essere circondato da persone che non leggevano la sua lingua, mentre i suoi libri erano proibiti a coloro che la leggevano. Nato in lituania nel 1911, esule dalla polonia sin dal 1951, miłosz «ha ricevuto quella che si potrebbe definire l'educazione standard dei paesi dell'europa orientale, che ha incluso, fra l'altro, l'esperienza del cosiddetto olocausto, già da lui profetizzata nelle liriche della seconda metà degli anni trenta». E «la sua terra, dopo essere stata devastata fisicamente, gli venne sottratta e distrutta spiritualmente» (brodskij). Questo poeta metafisico, in perpetua complicità con l'invisibile, è stato costretto dalla storia a vivere l'invisibile innanzitutto nella sua forma più letterale e più ossessiva: come ressa dei morti e delle cose scomparse. Il poeta è qui sempre il sopravvissuto, che si mormora un verso sobrio e terribile. «e il cuore non muore quando sembra che dovrebbe». Quei morti sono subito «lontani come l'imperatore valentiniano, / come i condottieri dei massageti, di cui non si sa nulla», eppure tendono a riapparire, seduti a un caffè familiare, e guardano il sopravvissuto, «scoppiando a ridere». Che il passato sia connesso a una devastazione totale dà alla memoria, in miłosz, una dimensione di conquista dell'immagine sul fondo del vuoto. Per questo ogni oggetto, ogni nome, ogni albero da lui nominato hanno una tale evidenza, lacerata ed estatica. Essi si pongono tutti vicino a quella «frontiera mobile / oltre la quale colore e suono si compiono / e sono congiunte le cose di questa terra». Quella frontiera ci separa da una terra visionaria: blake e swedenborg ne hanno dato notizia, e la loro voce risuona in miłosz. Nel suo verso spesso vibrano insieme una «vastità cosmica della visione» (per lui il primo criterio della grande poesia) e la pura attenzione, insegnata da simone weil. Allora, sottintesi tutti i naufragi, il poeta torna a essere «uno dei tanti / mercanti e artigiani dell'impero del giappone / che componevano versi sui ciliegi in fiore, / i crisantemi e la luna piena».
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/09/2024

Posizione in classifica: 46

Vista Con Granello Di Sabbia
Poesie (1957-1993)

Wislawa Szymborska

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Vista Con Granello Di Sabbia<br>Poesie (1957-1993)
Quando giunse la notizia che il premio nobel per il 1996 era stato conferito a wislawa szymborska, molti giornali scrissero che si trattava di una poetessa più o meno sconosciuta. In realtà iosif brodskij la considerava, insieme a milosz e a herbert, una delle grandi voci poetiche attuali. E al tempo stesso si può dire di lei che raramente un poeta moderno è riuscito a parlare di temi proibiti, perché troppo battuti, con tale impavida sicurezza di tocco, fino al punto di dedicare una delle sue liriche più perfette all''amore felice', questo 'scandalo nelle alte sfere della vita'. Questo volume è una raccolta che attraversa tutta la sua opera a partire dal 1957 e include anche il discorso pronunciato in occasione del conferimento del premio nobel.
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/09/2023

Posizione in classifica: 47

Cè Modo E Modo Di Sparire
Poesie 1945-2007

Nina Cassian

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Cè Modo E Modo Di Sparire<br>Poesie 1945-2007
Ultima figura emblematica di una ormai classica tradizione modernista, erede e testimone di quel fecondo ambiente romeno di cui facevano parte brancusi e tzara, ionesco, eliade e cioran, e come loro inevitabilmente esule, nina cassian ha percorso un tragitto artistico e umano singolare come la sua persona. Nel 1985, già titolare di una lunga carriera di successo (con qualche strappo al morso del regime), durante un soggiorno negli stati uniti finisce nel mirino della polizia, che ha scoperto certi suoi testi a dir poco caustici contro la politica e i politicanti del paese: decide allora di non tornare in patria e chiede asilo politico. Qui, sostenuta e tradotta da vari poeti americani, rinasce a nuova vita. E la scelta, la riproposta, la traduzione, a volte la vera e propria ricreazione delle poesie romene precedenti l'esilio, nonché la stesura di nuovi componimenti - in romeno prima, e dopo qualche anno anche in inglese -, alimenteranno un corpus che non ha riscontri, né rivali, nell'odierno panorama poetico internazionale. Si avvertono, nella voce della cassian, echi ravvicinati di tutta la più nobile stagione del novecento: da mandel'stam a cvetaeva, da apollinaire a brecht a celan, e si potrebbe risalire fino a emily dickinson,
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/05/2024

Posizione in classifica: 48

La Divina Commedia

Dante Alighieri

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

La Divina Commedia
Al centro esatto della nostra cultura si trova
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/07/2023

Posizione in classifica: 49

Ballate

Stefano Benni

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Ballate
Dieci anni di poesie, ballate, canzoni, invettive, filastrocche per divertirsi, per arrabbiarsi, per far arrabbiare i tromboni.
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/02/2024

Posizione in classifica: 50

La Divina Commedia
Paradiso

Dante Alighieri

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

La Divina Commedia<br>Paradiso
«nel ciel che più de la sua luce prende / fu' io, e vidi cose che ridire / né sa né può chi di là sù discende. » la terza «sublimis cantica» – come il suo autore, con profonda consapevolezza e bellezza, la definì – contiene in sé qualcosa di unico, che la rende diversa da ogni altra composizione della letteratura. Essa appare nuova anche rispetto alle prime due parti del poema, già così rivoluzionarie nell'invenzione e nel linguaggio. Perché la poesia del paradiso non racconta vicende di uomini, non descrive paesaggi. Essa si sostanzia di cose che non si vedono e che, soltanto, per fede, si sperano. E tuttavia anche e soprattutto qui il genio di dante riesce a esprimersi con versi di grande potenza, che si imprimono per sempre nella mente del lettore con immagini di straordinaria forza suggestiva.
Punteggio: 959
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/12/2023

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