Pini ricostruisce la vita e la carriera politica del leader del psi bettino craxi: dalle esperienze militanti degli anni giovanili a milano all'iscrizione al partito avvenuta nel 1951; dall'elezione alla camera dei deputati, al primo governo nella storia della repubblica guidato da un socialista. Chiudono il volume gli anni infuocati di tangentopoli, il crollo rovinoso di quasi tutti i partiti, l'esilio e infine la morte di craxi, avvenuta ad hammamet nel 2000. Quello che emerge è anche un affresco di quasi cinquant'anni di storia italiana: le battaglie a sinistra con il pci, i governi di coalizione insieme alla dc, la contrapposizione usa-urss sul piano internazionale, la lotta al terrorismo sul versante interno.
Questo libro si propone di raccontare la guerra civile spagnola sfrondandola per quanto possibile dalle sovrastrutture ideologiche che ancora la costellano, a partire dall'assedio all'alcazar fino al bombardamento di guernica, dalla battaglia di guadalajara alla resistenza di madrid. Il testo vuole essere anche un'obiettiva ricostruzione delle operazioni militari e si sofferma in particolare sulla partecipazione degli italiani che combatterono sui due fronti, con tutte le implicazioni politiche e ideologiche che questo comportò.
Oscurata per più di cinquant'anni dalla più nota missione dell'enola gay su hiroshima e dalle poche e cattive informazioni diffuse e coperte da segreto militare, la missione del b29 superfortress
Napoli, 1754. La splendida città distesa all'ombra del vesuvio cela un prezioso segreto, un tesoro custodito con gelosa premura. Si tratta della formula dell'arcanum, la chiave alchemica capace di dare vita a piccoli capolavori di inestimabile valore: le porcellane della real fabbrica di capodimonte. Un tesoro che fa gola a molti, soprattutto a chi è abituato a ottenere sempre ciò che vuole. Una complessa trama di furti e rapimenti varcherà i confini della città partenopea per approdare nella gelida san pietroburgo, alla corte della capricciosa zarina elisabetta, disposta a tutto pur di strappare alla manifattura borbonica il segreto di tanto splendore. Toccherà al capitano ferrante chilivesto indagare su quello che nell'arco di breve tempo si tramuterà in un intricatissimo affaire internazionale.
Napoli, 1754. La splendida città distesa all'ombra del vesuvio cela un prezioso segreto, un tesoro custodito con gelosa premura. Si tratta della formula dell'arcanum, la chiave alchemica capace di dare vita a piccoli capolavori di inestimabile valore: le porcellane della real fabbrica di capodimonte. Un tesoro che fa gola a molti, soprattutto a chi è abituato a ottenere sempre ciò che vuole. Una complessa trama di furti e rapimenti varcherà i confini della città partenopea per approdare nella gelida san pietroburgo, alla corte della capricciosa zarina elisabetta, disposta a tutto pur di strappare alla manifattura borbonica il segreto di tanto splendore. Toccherà al capitano ferrante chilivesto indagare su quello che nell'arco di breve tempo si tramuterà in un intricatissimo affaire internazionale.
Per chiunque abbia fatto parte della generazione che fu giovane negli anni settanta del novecento, la generazione dell'autrice, sara è un essere molto familiare. C'era una sara, più o meno vicina al modello, quasi in ogni gruppo, nota, conosciuta o mitizzata in ogni compagnia di amici e di colleghi di studio. Magnetica incarnazione dello spirito del tempo; prova apparente che il buon selvaggio non fosse un mito ma il futuro liberato dalla corruzione del potere civile. E l'incarnazione si realizzava nella libertà sessuale: naturale, autentica, mai esibita, antiideologica, eros trionfante su thanatos, dioniso su apollo, l'innocenza infantile del piacere sulla malizia del vizio. E naturalmente tale identificazione della libertà con la sessualità doveva apparire ancora più naturale ed anticonformista nella spagna da poco uscita dal bigottismo del franchismo della sara di questo libro. Ma nessuno sapeva cosa ne sarebbe stato di una sara dopo il tragico inevitabile; dopo il trauma di scoprire che anche quella libertà era solitaria e illusoria, e obbligatorio il ritorno ai ruoli donneschi di madre e di moglie. Il romanzo di alicia giménez-bartlett invece parte da qui. E mira a ricostruire che cosa successe a sara nel corso del tempo del dopo. Lo rievocano, i giorni successivi al suicidio di sara, le amiche che formavano il suo gruppo, il bolso personaggio che ne divenne il marito, la figlia che mai poteva amarla, fino alla scoperta del più intimo ultimo segreto, dell'ultimo inaccettabile amore.
Richard rahl, signore del d'hara, portatore della spada della verità, è gravemente ferito in battaglia. Grazie alle cure della maga nicci riprende conoscenza, ma scopre ben presto che sua moglie kahlan è scomparsa. Ad aumentare il suo senso di smarrimento si aggiunge il fatto che nessuno sembra ricordare l'esistenza della donna, né gli crede quando parla di lei. Nel frattempo le truppe dell'imperatore jagang, capo del brutale ordine imperiale, minacciano il d'hara. Turbato dall'assenza di kahlan, richard si rifiuta di guidare il proprio esercito contro le forze nemiche, sostenendo che la sua gente deve difendersi da sola. Decide di barattare la spada della verità in cambio di notizie di kahlan con maga shota e scopre la
Pini ricostruisce la vita e la carriera politica del leader del psi bettino craxi: dalle esperienze militanti degli anni giovanili a milano all'iscrizione al partito avvenuta nel 1951; dall'elezione alla camera dei deputati, al primo governo nella storia della repubblica guidato da un socialista. Chiudono il volume gli anni infuocati di tangentopoli, il crollo rovinoso di quasi tutti i partiti, l'esilio e infine la morte di craxi, avvenuta ad hammamet nel 2000. Quello che emerge è anche un affresco di quasi cinquant'anni di storia italiana: le battaglie a sinistra con il pci, i governi di coalizione insieme alla dc, la contrapposizione usa-urss sul piano internazionale, la lotta al terrorismo sul versante interno.
Nel 1980, nel texas meridionale, al confine con il messico, il giovane llewelyn moss, un reduce dal vietnam, si imbatte, mentre sta cacciando antilopi nella prateria, in un convoglio di jeep colme di cadaveri, di droga e di soldi. Prende i soldi e decide di tenerseli, ma diventa subito la preda di una spietata partita di caccia: inseguito dai trafficanti, da uno sceriffo vecchia maniera, nonché dal solitario chigurh, un assassino psicopatico munito di una pistola da mattatoio. Moss tenta disperatamente di sfuggire a un destino inevitabile, coinvolgendo per ingenuità la giovanissima moglie.