Nell'antichissimo gioco giapponese del gò, l'immagine delle gru che fanno ritorno al loro nido e vi si rifugiano simboleggia il ritiro dalla lotta di uno dei contendenti. Nicholai hel - il protagonista di questo romanzo - lo sa molto bene. Ultimo discendente di una nobile famiglia russa emigrata a shangai, adottato da un nobile guerriero giapponese e educato agli ideali orientali, nicholai si oppone ai valori occidentali - il denaro, l'interesse, il successo - dilaganti dopo la fine della guerra. Esercita la sua forza interiore, mirando all'equilibrio che porta all'azione irripetibile. Sfruttando le sue doti quasi mistiche e la sua tecnica micidiale di combattimento, diventa una pedina decisiva, ma invisibile, al di sopra del gioco nel quale è coinvolto. Hel è infatti capace del 'nudo uccidere', un sistema che permette di utilizzare i comuni oggetti di uso quotidiano come armi mortali.
Michela marzano è un'affermata filosofa e scrittrice, un'autorità negli ambienti della società culturale parigina. Dalla prima infanzia a roma alla nomina a professore ordinario all'università di parigi, passando per una laurea e un dottorato alla normale di pisa, la sua vita si è svolta all'insegna del 'dovere'. Un diktat, però, che l'ha portata negli anni a fare sempre di più, sempre meglio, cercando di controllare tutto. Una volontà ferrea, ma una costante violenza sul proprio corpo. 'lei è anoressica' le viene detto da una psichiatra quando ha poco più di vent'anni. 'quando finirà questa maledetta battaglia? ' chiede lei anni dopo al suo analista. 'quando smetterà di volere a tutti i costi fare contente le persone a cui vuole bene' le risponde. E ha ragione, solo che è troppo presto. Non è ancora pronta a intraprendere quel percorso interiore che la porterà a fare la pace con se stessa. 'l'anoressia non è come un raffreddore. Non passa così, da sola. Ma non è nemmeno una battaglia che si vince. L'anoressia è un sintomo. Che porta allo scoperto quello che fa male dentro. ( . ) oggi ho quarant'anni e tutto va bene. Perché sto bene. Cioè. Sto male, ma male come chiunque altro. Ed è anche attraverso la mia anoressia che ho imparato a vivere. Anche se le ferite non si rimarginano mai completamente. In questo libro racconto la mia storia. Pensavo che non ne avrei mai parlato, ma col passare degli anni parlarne è diventata una necessità. ' michela marzano
Utah, 18 maggio. Centinaia di cadaveri mummificati raccolti intorno a un teschio rivestito d'oro: a prima vista, sembra il macabro epilogo di un antico rituale suicida; ma, per l'antropologa margaret grantham, c'è qualcosa che non quadra. Anzitutto, sebbene risalgano al xii secolo, i resti trovati in quella caverna nel cuore delle montagne rocciose non sono riconducibili a nessuna popolazione indigena; inoltre l'arma usata è un pugnale forgiato in una particolarissima lega d'acciaio, impossibile da realizzare anche con le tecniche più all'avanguardia. Washington, 30 maggio. Painter crowe, direttore della sigma force, è sconcertato: sua nipote kai, un'attivista per i diritti dei nativi americani, è stata accusata di aver fatto esplodere la bomba che ha distrutto una grotta nello utah, causando la morte della professoressa grantham. Convinto che la ragazza sia innocente, painter si lancia nelle indagini e, insieme con l'amico e collega grayson pierce, scopre che quella misteriosa necropoli e quell'enigmatico teschio sacro sono soltanto il primo tassello di un complotto che risale all'epoca coloniale e che rischia di minare le fondamenta stesse degli stati uniti. Perché la dichiarazione d'indipendenza e la storia della nascita della nazione americana forse sono soltanto una menzogna, una menzogna ideata per occultare una sconvolgente verità.
Nell'antichissimo gioco giapponese del gò, l'immagine delle gru che fanno ritorno al loro nido e vi si rifugiano simboleggia il ritiro dalla lotta di uno dei contendenti. Nicholai hel - il protagonista di questo romanzo - lo sa molto bene. Ultimo discendente di una nobile famiglia russa emigrata a shangai, adottato da un nobile guerriero giapponese e educato agli ideali orientali, nicholai si oppone ai valori occidentali - il denaro, l'interesse, il successo - dilaganti dopo la fine della guerra. Esercita la sua forza interiore, mirando all'equilibrio che porta all'azione irripetibile. Sfruttando le sue doti quasi mistiche e la sua tecnica micidiale di combattimento, diventa una pedina decisiva, ma invisibile, al di sopra del gioco nel quale è coinvolto. Hel è infatti capace del
Nel giorno che cambierà la sua vita, il maestro si sveglia prima dell'alba. Guarda il sole sorgere sulla laguna e ascolta le pulsioni dolorose inviategli dal proprio corpo. Sono 'i dolori del braccio che regge lo scudo'. È il 25 dicembre, fa già caldo alle sette del mattino e una nuova giostra sanguinaria si prepara. Ma nulla di tutto questo oramai importa. Ora il maestro ha un motivo per rimanere in vita. 2092, venezia - ricostruita da una multinazionale di pechino dopo una terribile onda alluvionale - è la perversa las vegas della decadenza europea). In un clima africano, una folla di nuovi ricchi vi accorre per concedersi ogni vizio e, soprattutto, per assistere alle lotte tra gladiatori. Piazza san marco è, infatti, trasformata in un arena: il colosseo del terzo millennio. Mentre le nazioni si dissolvono, il carnevale si avvicina e i padroni cinesi preparano lussi sfrenati e spettacoli crudeli. Gli ultimi veneziani ai quali è stata interdetta la riproduzione, vivono confinati in un ghetto, piegati e derelitti. Nessuno sembra più volersi sottrarre alla violenza e alla lussuria di questo bordello della fine dei tempi. Eppure, perfino in questo parco giochi orwelliano, ci sono due uomini in rivolta che si levano contro l'orgia del potere. 'il maestro', guida dei nuovi gladiatori, e spartaco, suo allievo. L'antica via dei ribelli li condurrà alla città delle donne. Un libro non solo ambientato nel futuro, ma rivolto al futuro, a quella speranza di vita che sorge solo nel senso della lotta.
'scoperte scientifiche non autorizzate' solleva molte inquietanti questioni: ripercorre la storia di nikola tesla, uno straordinario e al contempo misconosciuto scienziato che con oltre 700 brevetti rivoluzionari ha gettato le fondamenta tecnologiche della società moderna; ci parla di molti altri 'scienziati ribelli' condannati all'oblio dall'establishment scientifico; fa luce su uno dei più diffusi miti della nostra epoca, 'la libera scienza al servizio di tutti', dimostrando come in realtà sia l'élite finanziaria globale a manipolare consapevolmente il progresso tecnologico. Il libro di marco pizzuti è un saggio, fondato su fatti e storie vere, che non ha nulla da invidiare al più sconvolgente dei romanzi e che ci lascia intravedere quanto potrebbe essere migliore il nostro mondo se solo fosse realmente libero.
Barcellona, anno 1069. Martí barbany, l'umile contadino giunto in città a cercare fortuna, è ormai diventato un prospero armatore e una delle figure di maggiore spicco dell'intera contea. La sua vita scorre serena fino alla tragica morte dell'amata moglie ruth e del bambino che la donna portava in grembo. È un dolore insopportabile, al quale martí cerca di reagire concentrando il suo amore e la sua attenzione sull'unica figlia marta e sugli affari, dirigendo con mano ferma i fiorenti scambi commerciali della sua flotta. Ma le disgrazie non sembrano avere fine. Su di lui incombe la terribile minaccia rappresentata da un losco personaggio giunto in terra catalana e animato da un'unica, ferrea, volontà: saldare con martí un vecchio conto rimasto in sospeso. Nel frattempo lo scontro per la successione al governo della città fra il collerico pedro ramon, primogenito del conte ramon berenguer i, e i gemelli figli di almodis de la marca, sua ultima moglie, crea momenti di grande tensione che potrebbero cambiare le sorti della contea. Costretto a partire per un lungo viaggio, martí decide di affidare la figlia alle cure della contessa almodis, sua protettrice. Sarà proprio tra le fredde mura del palazzo, dove regnano il tradimento, l'avidità e la lussuria che la giovane marta scoprirà il lato oscuro della nobiltà e le sofferenze di un amore impossibile che la metterà a confronto con i rigidi costumi della sua epoca e con il destino della sua famiglia.
È la notte di capodanno del 1937 all'hotspot, un night club del greenwich village a new york. In fondo a una pista da ballo piccola e vuota, un quartetto jazz suona stancamente. A un tavolo appartato dell'hotspot, tuttavia, evelyn ross e katey kontent ostentano senza problemi la loro giovanile e spensierata avvenenza. Evelyn, bionda naturale, capelli lunghi fino alle spalle, è una di quelle tipiche bellezze del midwest che volgono a un certo punto le spalle alla casa paterna per avventurarsi nella grande metropoli newyorchese. Katey è un'attraente giovane donna di buone letture che, per sbarcare il lunario, sbriga la corrispondenza nello studio legale quiggin &c hale. Le due ragazze si sono scolate già una buona dose di gin e, visto che hanno in borsa una decina di centesimi ciascuna e in testa l'idea di continuare a bere, si apprestano a fare gli occhi dolci al contrabbassista o al barista di turno quando si verifica l'
Ungheria, 1611. L'alba illumina l'imponente castello di csejthe. Nella torre più alta, una donna completamente vestita di nero è sveglia da ore. Murata viva in una stanza fino alla morte: così ha decretato il conte palatino. Ma la contessa erzsébet bàthory non ha nessuna intenzione di accettare supinamente il destino che le viene imposto. Non l'ha mai fatto nella sua vita. Ha solo sei anni quando, nella sua dimora tra i freddi monti della transilvania, assiste ad atti di violenza indicibili. Neanche quando, appena adolescente, è costretta a sposare l'algido e violento ferenc nàdasdy. Un uomo sempre lontano, più interessato alla guerra e alle scorribande che a lei. Erzsébet è sola, la responsabilità dei figli e dell'ordine nel castello di sàrvàr è tutta sulle sue spalle. Spetta a lei gestire alleanze politiche e lotte di potere. Lotte sanguinose, piene di sotterfugi e tranelli, che fanno emergere la parte più oscura della contessa, un'anima nera. Strane voci iniziano a spargersi sul suo conto. Sparizioni di serve torturate e uccise, nobildonne svanite nel nulla. Chi è davvero la donna imprigionata tra le gelide pietre di csejthe? È solo vittima di una cospirazione per toglierle il potere? O il male è l'unico modo per erzsébet di sopravvivere in un mondo dominato dagli uomini? La contessa nera si ispira alla figura della prima serial killer della storia, erzsébet bàthory, la contessa sanguinaria. Padrona spietata, torturatrice di centinaia di giovani donne, assassina crudele.
Ambientato in una comunità del prossimo futuro al pari di the giver, in un villaggio dove ognuno pensa solo a se stesso e le persone con malattie o problemi fisici sono considerate inutili per la comunità e vengono lasciate morire, una ragazzina zoppa lotterà per conquistarsi il diritto di vivere. Ma, riuscendo a ricavarsi un posto all'interno di quella società, si renderà poi conto di come sia profondamente sbagliata e di quanto sia necessario cambiarla. Rifiuterà quindi l'occasione che a un certo punto le verrà offerta di scappare, e deciderà di fermarsi per iniziare a cambiare le cose dall'interno.