Jonas ha dodici anni e vive in un mondo perfetto. Nella sua comunità non esistono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto quello che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. Le regole da rispettare sono ferree ma tutti i membri della comunità si adeguano al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte o profondità emotive, ma neppure a incertezze o rischi. Ogni unità familiare è formata da un uomo e una donna a cui vengono assegnati un figlio maschio e una femmina. Ogni membro della comunità svolge la professione che gli viene affidata dal consiglio degli anziani nella cerimonia annuale di dicembre. E per jonas quel momento sta arrivando.
Questa è la storia di claire, ma anche di jonas, matty, kira e di molti altri personaggi dell'inquietante realtà distopica inventata dall'autrice. Siamo al villaggio, claire ha solo 14 anni e ha ricevuto il ruolo di 'birthmother': dopo l'inseminazione artificiale diventerà un 'contenitore' e partorirà il suo 'prodotto'. Nessuno le ha spiegato quanto sarà doloroso, nessuno l'ha avvertita che dovrà portare una benda che le impedirà di vedere suo figlio. Ma il parto di claire è tutt'altro che semplice: subisce il primo cesareo di tutta la comunità. Per un'imprudenza dell'infermiera viene a sapere che il figlio, il numero 36, sta bene. A causa delle complicazioni, però, claire viene 'decertificata', dichiarata non adatta a essere una birthmother e assegnata alla piscicoltura. La ragazza, sconvolta da un'atroce sensazione di perdita, ha ormai un unico scopo: ritrovare suo figlio. L'arrivo al vivaio della nave dei rifornimenti, giunta da un luogo sconosciuto chiamato 'mare' con la sua strana ciurma, potrebbe essere il suo mezzo di fuga, quando rapirà il bambino.
Ambientato in una comunità del prossimo futuro al pari di the giver, in un villaggio dove ognuno pensa solo a se stesso e le persone con malattie o problemi fisici sono considerate inutili per la comunità e vengono lasciate morire, una ragazzina zoppa lotterà per conquistarsi il diritto di vivere. Ma, riuscendo a ricavarsi un posto all'interno di quella società, si renderà poi conto di come sia profondamente sbagliata e di quanto sia necessario cambiarla. Rifiuterà quindi l'occasione che a un certo punto le verrà offerta di scappare, e deciderà di fermarsi per iniziare a cambiare le cose dall'interno.
Quando matty è arrivato al villaggio sei anni prima era un ragazzino inquieto e ribelle che amava definirsi 'la belva fra le belve'. Ora è cresciuto sotto la guida del cieco veggente ed è pronto per l'assegnazione del suo vero nome: 'messaggero'. Ma qualcosa nel villaggio sta cambiando: da quando al mercato si barattano i sentimenti con effimeri beni materiali, la comunità è diventata improvvisamente ottusa e caparbia. La società utopica che un tempo amava accogliere tutti i rifugiati e i derelitti sta innalzando un muro di isolamento. Matty è uno dei pochi capaci di districarsi nel fitto della foresta e il suo compito ora è quello di portare il messaggio del drastico cambiamento ai paesi vicini e convincere kira, la figlia del veggente, a tornare con lui al villaggio, prima che sia troppo tardi. Ma la foresta, che gli è sempre stata amica, si è rivoltata contro di lui, animata da una forza oscura e senziente, e matty si trova a fronteggiare il pericolo armato solo di un nuovo potere che ancora non riesce completamente a gestire e a comprendere.