Una giovane donna uccisa con tre ferite di arma da taglio, una catena di omicidi tutti uguali che affiora dal passato. Sul cammino di adamsberg, lo svagato commissario che ama zigzagare tra deduzioni che ai più paiono del tutto incongrue, c'è il misterioso tridente. Il commissario sa chi è l'assassino, ma anche il tridente conosce adamsberg. E torna, come il suo peggiore fantasma, per metterlo davanti all'unico nemico di cui avere paura: se stesso. Adamsberg stavolta è davvero nei guai.
Il natale è alle porte, fervono i preparativi, ma la festosa atmosfera di un lussuoso albergo di reykjavik viene turbata dal ritrovamento del corpo di un uomo ucciso a coltellate. Svolte le prime verifiche del caso, l'agente investigativo erlendur e la sua squadra scoprono che si tratta di gudlaugur egilsson, portiere e tuttofare alle dipendenze dell'hotel, morto in circostanze a dir poco misteriose: l'uomo, infatti, indossava un costume da babbo natale e aveva i pantaloni calati. Scavando nel suo passato, erlendur ricostruisce la vicenda di gulli, ex bambino prodigio, talentuoso solista di un coro di voci bianche, acclamato dal grande pubblico internazionale, con la prospettiva di una brillante carriera nel mondo del bel canto. Ma evidentemente qualcosa è andato storto.
Natale è vicino e, a poco a poco, il pm manrico spinori si ritrova solo in una roma fredda e umida. Una condizione troppo malinconica anche per un appassionato del melodramma come lui. Ma ideale per concentrarsi su un mistero che pare un autentico «giallo della camera chiusa». Dopo il successo di io sono il castigo, la nuova indagine del magistrato melomane creato da giancarlo de cataldo. «un giallo d'atmosfera, nella migliore tradizione del genere» - maurizio crosetti, la repubblica «manrico aspirò un odore composto, che sapeva di salmastro, alghe corrotte, catrame, acido fenico e pioggia. L'odore del porto. Amava quell'odore. Gli ricordava l'infanzia. Le gite in barca. Le ore passate a rosolarsi al sole. E l'adolescenza. Il turbamento delle prime forme femminili intraviste fra passerelle, arenili e cabine. Certe compagne dai capelli fini, il loro timido incedere su gambe troppo lunghe, troppo sottili. La sua curiosità assillante: dove andranno a finire quelle benedette gambe? Ma stava divagando. Era scomparso un uomo. »quando il mare di ostia restituisce il cadavere di ademaro proietti – palazzinaro di successo e personaggio di rilievo negli equilibri politico-economici della capitale – la prima ipotesi è che l'uomo sia annegato in seguito a una disgrazia, cadendo dal suo gigantesco motor yacht durante una gita con i figli e il genero. Eppure c'è qualcosa che non torna, un piccolo indizio che potrebbe richiedere per l'episodio una spiegazione diversa. È davvero cosí o è manrico a essersi fissato? Magari si è lasciato suggestionare dall'abitudine a pensar male dell'impulsiva ispettora cianchetti, il piú recente acquisto della sua squadra investigativa. Stavolta nemmeno l'opera lirica, che da sempre lo ispira nella soluzione dei casi, sembra volergli venire in soccorso. L'unica certezza è che la famiglia del morto ha piú di un segreto da nascondere. Del resto, e lui lo sa bene, quale famiglia non ne ha?
Il natale è alle porte, fervono i preparativi, ma la festosa atmosfera di un lussuoso albergo di reykjavík viene turbata dal ritrovamento del corpo di un uomo ucciso a coltellate nello stanzino del seminterrato. Svolte le prime verifiche del caso, l'agente erlendur e la sua squadra scoprono che si tratta di gudlaugur egilsson, portiere e tuttofare alle dipendenze dell'hotel, morto in circostanze a dir poco misteriose: l'uomo, infatti, indossava un costume da babbo natale e aveva i pantaloni calati. Scavando nel suo passato, erlendur ricostruisce la vicenda di gulli, ex bambino prodigio, talentuoso solista di un coro di voci bianche, acclamato dal grande pubblico internazionale, con la prospettiva di una brillante carriera nel mondo del bel canto. Ma evidentemente qualcosa è andatostorto. Il ruvido agente islandese è anche costretto a confrontarsi con la serie di grotteschi personaggi che popolano l'albergo, e con il marcio nascosto dietro la sua facciata di irreprensibilità ed eleganza.
Petra delicado e il suo vice fermín garzón, della polizia di barcellona, sono abituati a complotti di gangster, delitti maturati al confine tra il mondo del vizio e quello dello spettacolo, violentatori seriali, omidici nel parco. Stavolta, invece, devono risolvere un crimine che matura in un sobborgo ricco della città, il quartiere 'paradís': ville rasserenate da giardini di ombrosa geometria, coppie molto per bene con servitù filippina, carriere dorate, bambini radiosi. Nella sua piscina, colpito alla testa, galleggia il corpo di un marito virtuoso, giovane padre di famiglia, avvocato famoso: cosa è successo?
Un giallo degli anni sessanta ritrovato da andrea camilleri. Gli autori, una coppia di scandinavi, scrittori a quattro mani ma anche marito e moglie nella vita, furono definiti, all'apice della loro fama, in vari modi. Dall'immancabile 'simenon scandinavi' al più meditato 'autori del primo giallo socialdemocratico'. Sono i creatori del malinconico martin beck, al suo esordio in questo primo romanzo della serie, investigatore della squadra omicidi di stoccolma; un poliziotto vero, frustrato nella vita privata da un rapporto matrimoniale sfiorito dal quale sarebbe troppo faticoso separarsi, tormentato dal mal di stomaco, lento come un bradipo ma tenace, umano, che 'non pensa mai' (appunto: 'il maigret svedese').
Dopo vent'anni dalla consegna del diploma, jean sheridan, ora famosa storica e autrice di best-seller, torna alla stonecroft academy per essere premiata con sei ex compagni di corso. L'evento è però funestato da una triste notizia: alison, bella e affermata agente di hollywood, non potrà partecipare alla cerimonia perché pochi giorni prima è morta nella piscina di casa sua, affogata. Ad accrescere l'inquietudine che aleggia nella cittadina sede del ritrovo è la consapevolezza che alison è solo l'ultima di una serie di morti perlomeno sospette. Ben cinque delle allieve ritratte in una fotografia ai tempi del college sono scomparse precocemente, chi uccisa da una valanga, chi in un incidente, chi per suicidio.
Ritornano i quattro vecchietti detective del barlume di pineta, con il nipote massimo il 'barrista' e la brava banconista tiziana. Dopo 'la briscola in cinque' e 'il gioco delle tre carte', con 'il re dei giochi' si può dire che ora siamo alla serie, sia per la caratterizzazione ben sagomata e viva di ciascun personaggio che lo rende familiare, sia per il brio naturale con cui, come un meccanismo ben avviato, funziona l'eccentrico amalgama che struttura le storie. 're dei giochi' è il biliardo nuovo all'italiana giunto al barlume. Ampelio il nonno, aldo l'intellettuale, il rimediotti pensionato di destra, e il del tacca del comune (per distinguerlo da altri tre del tacca) vi si sono accampati e da lì sezionano con geometrica esattezza gli ultimi fatti di pineta. Tra cui il terribile incidente della statale. È morto un ragazzino e sua madre è in coma profondo. Sono gli eredi di un ricchissimo costruttore. La madre è anche la segretaria di un uomo politico impegnato nella campagna elettorale. Non sembra un delitto. Manca il movente e pure l'occasione. 'anche quest'anno sembrava d'aver trovato un bell'omicidio per passare il tempo e loro vengono a rovinarti tutto'. Ma la donna muore in ospedale, uccisa in modo maldestro. E sulle iperboliche ma sapienti maldicenze dei quattro ottuagenari cala, come una mente ordinatrice, l'intuizione logica del 'barrista', investigatore per amor di pace.
In un tranquillo cimitero della campagna inglese viene ritrovato il corpo nudo del giovane matthew whateley, che prima di morire è stato legato e torturato con mozziconi di sigaretta. Matthew frequentava una celebre scuola dei dintorni, feudo di ricche famiglie eredi di immense fortune, ed è in quella direzione che avviano le loro indagini l'ispettore thomas lynley e la sua assistente barbara havers. Tutto viene fatto con la massima discrezione ma soffocare lo scandalo è difficile. Le risposte da trovare sono tante: chi ha ucciso matt, un ragazzo di origini proletarie arrivato lì grazie a una borsa di studio, e perché? Come mai il suo cadavere è stato portato al cimitero?
Chi è josh maine? Un serial killer ossessionato dai prelati? Un angelo sterminatore? L'anticristo in persona? O, forse, semplicemente un uomo alla ricerca della sua vendetta, consapevole di una verità così assurda, da non poter nemmeno essere sussurrata tra le ombre di un confessionale? Contro maine si erge un misterioso, onnipotente uffizio della chiesa cattolica demandato alla missione estrema: la lotta contro il demonio. Una roma livida, inquietante, oscurantista fa da sfondo alla mattanza. Mentre il massacro si perpetua, maine inizia una discesa nei meandri di una cospirazione che scavalca ogni parametro della fede, allargandosi a un progetto di dominio globale delle coscienze che va ben oltre il demoniaco.