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Società

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Libri in questa classifica: 1408

Pagina 56 di 141

Posizione in classifica: 551

La Parola Contraria

Erri De Luca

Società - Militanti politici

La Parola Contraria
'sul banco degli imputati mi piazzano da solo, ma solo lì potranno. Nell'aula e fuori, isolata è l'accusa. ' il 28 gennaio 2015 avrà luogo a torino la prima udienza del processo in cui erri de luca è chiamato a rispondere di istigazione al sabotaggio a favore della protesta no tav in val di susa. Lo scrittore ha rifiutato il rito abbreviato, che si sarebbe svolto a porte chiuse.
Punteggio: 803
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/07/2023

Posizione in classifica: 552

I Figli Dell'Aquila

Giampaolo Pansa

Società - Ideali politici

I Figli Dell"Aquila
Sul finire dell'ottobre 2001, una telefonata da padova conduce giampaolo pansa a conoscere una signora quasi ottantenne: alba m. , pediatra in pensione. Dall'incontro nasce questo libro, la storia di uno dei giovani che, nell'autunno 1943, scelsero di combattere nell'esercito della repubblica sociale. L'autore racconta le vicende di bruno a. , uno studente di parma scaraventato nel mattatoio della guerra civile, seguendo, giorno dopo giorno, il suo viaggio dentro l'incendio italiano.
Punteggio: 803
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 553

Manoscritti Economico-filosofici Del 1844
E Altre Pagine Su Lavoro E Alienazione

Karl Marx

Società - Ideali politici

Punteggio: 803
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/02/2025

Posizione in classifica: 554

Vampiri
Nuova Inchiesta Sulle Pensioni D'oro

Mario Giordano

Società - Documenti giornalistici

Vampiri<br>Nuova Inchiesta Sulle Pensioni D"oro
Questo libro è dedicato ad aurora b. , 27 anni, parrucchiera a pisa: secondo i calcoli dell'inps, dovrà andare in pensione il 1° marzo 2064, quando avrà lavorato 58 anni. Si può andare in pensione ancora oggi a 55 anni con 5000 euro al mese? Si può riscuotere un assegno per 66 anni pur avendo lavorato soltanto 3 anni? Si può ricevere un vitalizio da 1. 317. 805 euro intascando pure il sussidio di disoccupazione? Si possono cumulare tre pensioni ed essere nominati presidente delle autostrade? Ma certo, che si può: basta appartenere a una delle fortunate categorie che mese dopo mese continuano a prosciugare le nostre tasche e il futuro del paese. Dal 1° gennaio 2017 è saltato anche il piccolo contributo di solidarietà introdotto nel 2014. Così ora le pensioni d'oro scorrono di nuovo in tutto il loro splendore, dai 90. 000 euro al mese di mauro sentinelli in giù. E la nuova inchiesta di mario giordano rivela che negli ultimi anni i privilegi non solo sono rimasti, si sono moltiplicati: per i politici, ovviamente, ma anche per i giornalisti, i 17. 318 sindacalisti favoriti da speciali leggi-vergogna, i banchieri, i magistrati, gli alti papaveri e i prelati. Pensate che il fondo clero dell'inps ha accumulato un buco di oltre 2 miliardi. E 60 miliardi di buco li ha invece accumulati il fondo delle ferrovie dello stato, che con i nostri soldi generosamente paga pensioni da 13. 000 euro al mese. Perché tutto ciò non cambia? Semplice: perché i vampiri sono nei posti che contano. Comandano loro. E, per di più, continuano ad accumulare altri incarichi e altro potere. Così fanno quello che vogliono: in puglia è stata approvata una legge regionale che di fatto aumenta gli assegni pagati agli ex consiglieri. In molise il vitalizio era morto ed è stato fatto risorgere. A perugia c'è un ex dipendente del comune che è riuscito ad andare in pensione con 49. 000 euro al mese e quando nel luglio 2016 l'inps gliel'ha tagliata ha fatto ricorso: «come faccio a vivere sennò? ». Questo libro è dedicato ad aurora b. , 27 anni, parrucchiera a pisa: secondo i calcoli dell'inps, dovrà andare in pensione il 1° marzo 2064, quando avrà lavorato 58 anni. Percepirà meno di 1000 euro netti al mese. Ecco: pensare che il paese di aurora possa continuare a pagare la pensione a vedove di parlamentari che non hanno fatto nemmeno un'ora in aula; o alla figlia di un deputato monarchico in carica dal 1947 al 1951; o a un ex consigliere regionale della calabria che prende 7490 euro da quando aveva 44 anni e adesso è in carcere con gravissime accuse, è uno scandalo che non si può accettare. Anche perché, come questo libro vi svelerà, aurora b. E gli altri non assistono solo all'ingiustizia: la pagano di tasca propria. Infatti, con i loro soldi stanno finanziando i privilegi dei nababbi. Sembra assurdo, ma è così. E per questo i folli vitalizi non sono un diritto, ma un furto. Un furto di equità e di futuro, che si ripete ogni giorno e diventa sempre meno accettabile. Bisogna impedirlo. Tutto qui.
Punteggio: 803
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/11/2021

Posizione in classifica: 555

Sinistra E Popolo
Il Conflitto Politico Nellera Dei Populismi

Luca Ricolfi

Società - Ideali politici

Sinistra E Popolo<br>Il Conflitto Politico Nellera Dei Populismi
Dall'autore di perché siamo antipatici? Il libro che spiega il divorzio tra i cittadini e la politica«se in tante democrazie il popolo è in rivolta verso l'establishment, se in america gli operai hanno preferito lo scorrettissimo miliardario trump alla correttissima democratica clinton, se nel regno unito le periferie e le campagne hanno decretato la vittoria della brexit, se in francia i ceti popolari guardano a marine le pen, se tutto ciò accade, il divorzio fra sinistra e popolo non può più essere pensato come un fenomeno solo italiano. »dodici anni dopo la pubblicazione di perché siamo antipatici? Luca ricolfi torna sui temi che hanno fatto unanimemente apprezzare la sua ricerca, ripercorrendo i cambiamenti sociopolitici degli ultimi quarant'anni, dalle origini della globalizzazione alla crisi delle economie avanzate, per arrivare a una dolorosa, stringente riflessione: ovunque in occidente il popolo cerca protezione dalle conseguenze della crisi e dalle fragilità dello scenario globale, ma la sinistra inevitabilmente impegna le sue energie per sminuire i problemi che gli elettori percepiscono come principali: disoc­cupazione, politiche di austerità, immigrazione, terrorismo. Se dunque, al di qua quanto al di là dell'atlantico, i cittadini alzano aggressivamente la testa nei confronti di una sinistra impotente quando non addirittura cieca di fronte all'onda montante di paura che li travolge, non è così strano che il populismo si proponga come risposta, per quanto sommaria e inadeguata, alle angosce del presente.
Punteggio: 803
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/01/2022

Posizione in classifica: 556

I Simpson E La Filosofia

William Irwin

Società - Analisi dei mass media

I Simpson E La Filosofia
È possibile che bart simpson rappresenti l'incarnazione dell'ideale nichilista di friedrich nietzsche? Che il comportamento di marge sia la realizzazione della classificazione aristotelica della virtù? Che la mentalità di springfield sia frutto di un approccio decostruzionista al reale? Secondo gli autori, per capire l'epopea dei simpson è più utile rivolgersi a kant, marx o barthes che non ai sociologi o ai critici televisivi. Diciotto possibili percorsi interpretativi che offrono letture originali dei personaggi, dei linguaggi e della scorrettezza politica della serie. Uno studio che applica le armi della dialettica alla cultura pop, fondendo il rigore espositivo della filosofia all'ironia di un insolito oggetto d'indagine.
Punteggio: 803
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/03/2024

Posizione in classifica: 557

Putin E La Ricostruzione Della Grande Russia

Sergio Romano

Società - Militanti politici

Putin E La Ricostruzione Della Grande Russia
Dire russia per molti significa dire vladimir putin. «sergio romano tratteggia le nuove incognite di un quadro internazionale sempre più complesso e difficilmente governabile sulla base della straordinaria esperienza accumulata nelle sue due carriere: quella di ambasciatore (ha rappresentato, tra l'altro, l'italia alla nato e a mosca) e quella di storico, analista e commentatore politico. » – il corriere della sera «uno dei meriti di sergio romano è di scrivere con la chiarezza, la precisione e la cultura politica con cui parla. » – il giornale «sergio romano lavora di bulino, procede per intarsi. » – il secolo xix dire russia per molti significa dire vladimir putin. Da più di quindici anni al governo di un paese di enormi dimensioni, che si estende dal mar baltico al pacifico, l''uomo più potente del mondo', come dal 2013 lo definisce forbes, ha infatti impresso il proprio marchio sulla storia recente dell'ex impero sovietico. Non solo. Con una strategia politico-istituzionale aggressiva e spregiudicata, che in più occasioni è parsa lontana dagli standard delle democrazie occidentali, è diventato uno degli attori principali sullo scenario geopolitico contemporaneo. Ma quali sono le ragioni profonde di questo successo? Quale il segreto di un potere così incontrastato? Secondo sergio romano, che ha concluso la sua lunga e prestigiosa carriera diplomatica come ambasciatore proprio a mosca, putin si è impegnato a fondo nella ricostruzione dell'identità russa, rinnovando un bagaglio di simboli, valori e ideali rimasti sepolti per secoli. Consapevole del peso della tradizione, che da pietro il grande al tramonto dello zarismo ha forgiato istituzioni e culture politiche della nazione, putin ha saputo gestire a proprio vantaggio la memoria pubblica della rivoluzione d'ottobre, rafforzando al tempo stesso il ruolo della chiesa ortodossa, cui ha garantito un nuovo spazio sociale. Ha rispolverato, insomma, un'ideologia e una missione. E da queste premesse, ci fa capire romano in pagine documentate e illuminanti, che dobbiamo necessariamente partire se vogliamo capire qualcosa di più della russia odierna e del nostro presente, dalla guerra al terrorismo in cecenia al conflitto con l'ucraina per l'annessione della crimea, dalla dottrina militare anti-nato all'attuale intervento in siria, che agita i fantasmi di una guerra fredda collocata troppo in fretta negli archivi della storia.
Punteggio: 803
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/10/2024

Posizione in classifica: 558

In Viaggio Con Erodoto

Ryszard Kapuscinski

Società - Documenti giornalistici

In Viaggio Con Erodoto
Il giornalista polacco ripercorre le proprie vicende, raccontando retroscena finora ignorati delle sue storie: dall'infanzia povera a quando, fresco laureato, venne mandato allo sbaraglio prima in india e poi in cina, senza conoscere niente di quei paesi. Ci rivela le difficoltà incontrate e, di fronte a queste difficoltà, il suo punto di riferimento, il testo da leggere e rileggere è sempre stato erodoto. Per kapuscinski erodoto è stato non tanto uno storico, quanto il primo vero reporter della storia: il suo bisogno di viaggiare, di toccare con mano, di raccogliere dati, paragonarli ed esporli, con tutte le necessarie riserve che è giusto nutrire riguardo alle storie riferite da altri, fa di erodoto un giornalista a pieno titolo.
Punteggio: 803
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/11/2024

Posizione in classifica: 559

«Lei La Pagherà Cara»
Cabina Di Regia USA, Vaticano E Apparati Di Stato Dietro L'affare Moro

Franco Soldani

Società - Militanti politici

«Lei La Pagherà Cara»<br>Cabina Di Regia USA, Vaticano E Apparati Di Stato Dietro L"affare Moro
«lei la pagherà cara»: è questo il sinistro avvertimento di kissinger a moro durante la sua visita negli stati uniti del 1974. La politica di avvicinamento al pci e il recupero parziale di indipendenza da parte dell'italia, pur sotto l'ombrello nato e occidentale, sono cose che non s'han da fare. La mente del giocoliere (federico umberto d'amato dixit) - quel 'lucido superpotere' (pecorelli) che porterà al sequestro e all'assassinio di aldo moro - è già al lavoro da tempo: essa dispone dei grandi mezzi degli arcana imperii made in usa (la rete della loro intelligente community, cia in testa), dell'attiva complicità del vaticano, dell'obbedienza cieca dei loro funzionari in loco (i servizi segreti italiani) e della manovalanza fabbricata ad arte (i brigatisti). Se a questo si aggiungono la fedeltà atlantica e la subalternità collaborante dei principali partiti politici (dc, pci, psi), vediamo come nulla sia stato lasciato al caso nell'affare che più di tutte le altre stragi ha impresso il suo marchio funesto sulla storia del nostro paese. Emerge da queste pagine un mosaico di verità indicibili che anche l'ultima commissione parlamentare di inchiesta, pur avendole in qualche modo abbordate, non ha avuto la volontà e la 'forza' di rendere pubbliche. Perché il caso moro, lungi dall'essere passato, continua a vivere nel nostro presente e ci racconta lo stesso inganno divenuto ormai da tempo l'ordine del mondo contemporaneo.
Punteggio: 803
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/11/2021

Posizione in classifica: 560

L' Aula Vuota
Come L'Italia Ha Distrutto La Sua Scuola

Ernesto Galli Della Loggia

Società

L" Aula Vuota<br>Come L"Italia Ha Distrutto La Sua Scuola
Tra memoria personale e analisi storica, ernesto galli della loggia rilegge e racconta la parabola discendente di quello che per anni è stato un sistema d'istruzione invidiabile. Paragonare la scuola di qualche decennio fa a quella di oggi è uno sterile esercizio di nostalgia? O è forse l'unico vero modo per capire la più grande crisi della mediazione, la scomparsa dei corpi intermedi, che il nostro paese abbia mai attraversato? Come si collega il declino di ogni autorevolezza alla deriva delle istituzioni? Tra i più illustri storici italiani, ernesto galli della loggia ricostruisce le vicende della scuola dall'unità a oggi, smontando le interpretazioni più retrive su cosa fecero o dissero veramente personaggi chiave come giovanni gentile e don milani, seguendo i salti mortali della politica da berlinguer a renzi, aiutandoci a distinguere tra ideologia e realtà, storia e invenzioni. Sullo sfondo, la modernità di un paese che ha scelto di distruggere la sua risorsa principale. E che oggi più che mai ha bisogno di rigenerarla.
Punteggio: 803
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/12/2021

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