Come si fa a conciliare il lavoro in una società finanziaria, un marito talvolta noioso, due bambini piccoli e bisognosi di cure, senza dimenticare un amante online? Sono questi i crucci in cui si dibatte quotidianamente kate reddy, trentacinquenne in carriera che conta i minuti come le altre donne contano le calorie, costretta a destreggiarsi tra appuntamenti di lavoro, impegni familiari, massaggi, sedute dal dentista e mille altre faccende. E tutto lascia presagire che, prima o poi, la situazione non potrà che precipitare. Ma kate è una donna che non si abbatte facilmente e ha dalla sua un'arma assolutamente invidiabile: l'ironia.
L'ultima battaglia si avvicina, e così lo scontro finale tra il drago rinato e il tenebroso: l'ombra è pronta a oscurare ogni luogo del mondo. La ruota del tempo sarà spezzata e le epoche verranno ricostruite a immagine del male. Ma rand può salvare l'umanità, accettando il suo ruolo di drago rinato e trovando callandor, l'antica spada del drago, la spada che non può essere toccata. I destini di ognuno sono legati a quello di rand. Mat combatte fra la vita e la morte a causa della contaminazione di shadar logoth, mentre perrin è scisso fra il mondo degli umani e quello dei lupi. La missione di moiraine diventa sempre più difficile e l'aes sedai sarà costretta a ricorrere a metodi proibiti da millenni per combattere la progenie dell'ombra.
Sopravvissuto alla terribile battaglia di assaye, richard sharpe è stato promosso. Ma, sebbene la guerra contro i maratta sembri quasi conclusa, un'altra sfida attende il nuovo ufficiale. Uno dei suoi nemici giurati, il sergente obadiah hakeswill, sta infatti tramando contro di lui e mira addirittura a ucciderlo. Tuttavia, mentre sharpe schiva trappole mortali e pianifica la sua vendetta, l'esercito lo chiama ancora una volta a combattere: l'impenetrabile fortezza di gawilghur, dove si sono nascosti gli ultimi nemici, sta infatti strenuamente resistendo all'assedio inglese. E sarà proprio davanti a quella fortezza che sharpe rischierà tutto.
Il romanzo narra epicamente il tragico destino di una minoranza etnica odiata e perseguitata per la sua antichissima civiltà cristiana, in eterno contrasto con i turchi e con il grande impero ottomano. Verso la fine del luglio 1915 circa cinquemila armeni perseguitati dai turchi si rifugiarono sul massiccio del mussa dagh, a nord della baia di antiochia. Fino ai primi di settembre riuscirono a tenere testa agli aggressori ma poi, cominciando a scarseggiare gli approvvigionamenti e le munizioni, sarebbero sicuramente stati sconfitti se non fossero riusciti a segnalare le loro terribili condizioni a un incrociatore francese. Su quel massiccio dove per quaranta giorni vive la popolazione di sette villaggi, in un'improvvisata comunità, si ripete in miniatura la storia dell'umanità, con i suoi eroismi e le sue miserie, con le sue vittorie e le sue sconfitte, ma soprattutto con quell'afflato religioso che permea la vita dell'universo e dà a ogni fenomeno terreno un significato divino che giustifica il male con una lungimirante, suprema ragione di bene. Dentro il poema corale si ritrovano tutti i drammi individuali: ogni personaggio ha la sua storia, ogni racconto genera un racconto. Fra scene di deportazioni, battaglie, incendi e morti, dotate di straordinaria potenza rappresentativa, si compone quest'opera fondamentale dell'epica moderna.
Il romanzo narra epicamente il tragico destino di una minoranza etnica odiata e perseguitata per la sua antichissima civiltà cristiana, in eterno contrasto con i turchi e con il grande impero ottomano. Verso la fine del luglio 1915 circa cinquemila armeni perseguitati dai turchi si rifugiarono sul massiccio del mussa dagh, a nord della baia di antiochia. Fino ai primi di settembre riuscirono a tenere testa agli aggressori ma poi, cominciando a scarseggiare gli approvvigionamenti e le munizioni, sarebbero sicuramente stati sconfitti se non fossero riusciti a segnalare le loro terribili condizioni a un incrociatore francese. Su quel massiccio dove per quaranta giorni vive la popolazione di sette villaggi, in un'improvvisata comunità, si ripete in miniatura la storia dell'umanità, con i suoi eroismi e le sue miserie, con le sue vittorie e le sue sconfitte, ma soprattutto con quell'afflato religioso che permea la vita dell'universo e dà a ogni fenomeno terreno un significato divino che giustifica il male con una lungimirante, suprema ragione di bene. Dentro il poema corale si ritrovano tutti i drammi individuali: ogni personaggio ha la sua storia, ogni racconto genera un racconto. Fra scene di deportazioni, battaglie, incendi e morti, dotate di straordinaria potenza rappresentativa, si compone quest'opera fondamentale dell'epica moderna.
Sopravvissuto alla terribile battaglia di assaye, richard sharpe è stato promosso. Ma, sebbene la guerra contro i maratta sembri quasi conclusa, un'altra sfida attende il nuovo ufficiale. Uno dei suoi nemici giurati, il sergente obadiah hakeswill, sta infatti tramando contro di lui e mira addirittura a ucciderlo. Tuttavia, mentre sharpe schiva trappole mortali e pianifica la sua vendetta, l'esercito lo chiama ancora una volta a combattere: l'impenetrabile fortezza di gawilghur, dove si sono nascosti gli ultimi nemici, sta infatti strenuamente resistendo all'assedio inglese. E sarà proprio davanti a quella fortezza che sharpe rischierà tutto.
Alle cinque del pomeriggio ora britannica in cui gli agenti di scotland yard hanno arrestato il generale pinochet si è posto fine a una sensazione di impunità e il governo cileno ha avuto l'opportunità di chiudere una situazione vergognosa. Così comincia la storia del
Luisito bianchi scrive questo romanzo negli anni settanta, rappresentando con i mezzi della letteratura un'esperienza per lui profonda e cruciale, seppur vissuta in giovanissima età: la resistenza italiana. Nel 1989 - dopo una profonda revisione da parte dell'autore - gli stessi amici ne curano la prima pubblicazione, autofinanziata e ora esaurita. Il libro inizia così a diffondersi 'da mano a mano, da amicizia ad amicizia', secondo le stesse parole dell'autore. L'editore sironi, imbattutosi come tanti altri in quest'opera e convinto della sua forza, la propone ora al grande pubblico.
Maia è rimasta sola al mondo, ma un giorno, presso la scuola femminile delle signorine banks, le giunge notizia che alcuni lontani parenti, che vivono in brasile, sono disposti ad accoglierla tra loro. Maia parte subito, accompagnata da una bizzarra e misteriosa governante, miss minton. Già il viaggio in nave porta alla bambina una nuova amicizia, quella con clovis, piccolo attore di una compagnia itinerante piuttosto male in arnese; inoltre il suo rapporto con miss minton si fa sempre più intenso, improntandosi a una complicità intellettuale che va oltre le parole. Giunte a destinazione, in una vivace cittadina amazzonica, le due scoprono ben presto che i loro ospiti sono interessati più ai soldi di maia che alla sua persona. Età di lettura: da 10 anni.