Beevor descrive la battaglia casa per casa con la quale l'armata rossa arrivò a conquistare berlino nei primi giorni del maggio 1945, ponendo fine alla guerra in europa. Il racconto abbraccia per intero gli ultimi mesi del conflitto, decisivi e atroci. Furono decisivi perché l'esito non era affatto scontato: nonostante le perdite e i bombardamenti la wehrmacht oppose a lungo una resistenza efficace. E furono atroci per le sofferenze inflitte alle popolazioni dallo scontro senza quartiere di due totalitarismi contrapposti.
Nella primavera del 1941, dopo il fallimento del tentativo d'invasione da parte dell'esercito italiano, la grecia continentale fu occupata dalla wehrmacht. Il 20 maggio, i tedeschi scatenarono un'imponente offensiva per conquistare anche creta, fondamentale per il controllo del mediterraneo orientale. Dopo dodici giorni di accanita battaglia, in cui ebbero un ruolo decisivo i paracadutisti, i tedeschi sconfissero le truppe inglesi, australiane e neozelandesi. Il duro regime di occupazione che instaurarono scatenò la resistenza degli abitanti che, aiutati dagli infiltrati britannici, fecero di tutto, a rischio della vita, per sabotare le attività militari tedesche.