San francisco. Durante un'eclissi totale di sole, un violentissimo terremoto scuote la città, che viene ridotta a un cumulo di macerie. E purtroppo non si tratta di un disastro isolato: nello stesso momento, infatti, l'intera costa occidentale del continente americano, dall'alaska alla terra del fuoco, è colpita da una serie di calamità naturali. Okinawa. Karen grace, un'antropologa di fama mondiale, non crede ai suoi occhi: al largo del giappone sono emerse due enormi piramidi di metallo, coperte d'iscrizioni in una lingua sconosciuta. E, all'interno di una di esse, karen trova un manufatto a forma di stella, realizzato con un materiale impossibile da ottenere anche con le tecniche più avanzate e che possiede proprietà sconcertanti. Oceano pacifico. È un'emergenza nazionale quella che costringe jack kirkland, ex ufficiale della us navy, a rientrare in servizio: l'air force one è precipitato in mare, trascinando verso una morte orribile il presidente degli stati uniti. Tuttavia, quando giunge sul luogo dell'incidente, jack si trova di fronte a uno scenario stupefacente: nelle profondità dell'oceano, i rottami dell'aereo sono stati attirati da un gigantesco pilastro rivestito di scritte indecifrabili. Ma jack capirà ben presto che svelare il mistero di quell'antica colonna è solo il primo passo per fermare la catena di catastrofi che si è abbattuta sulla terra e che rischia di sterminare il genere umano.
Racconti che spaziano tra ricordi e riflessioni, in cui serena dandini esplora con tenerezza, ironia e sincerità una catena di debolezze di cui andare fieri, di fragilità nostre e del mondo. Di cosa è fatta una vita? Di domeniche pigre in cui non rispondiamo al telefono per rimanere sul divano abbracciando un libro appena iniziato. Di ore spese inutilmente a cercare le sigarette, le chiavi della macchina, gli occhiali da sole, perché si sa che spesso e volentieri le cose si spostano per farci dispetto e divertirsi alle nostre spalle. Di pomeriggi adolescenziali passati a guardare le gocce di pioggia che rimbalzano sul vetro, sognando di sposare mick jagger. Di quei bomboloni sganciati da un razzo su un letto di zucchero che papà ti portava a mangiare per insegnarti i piaceri della vita. Di mattine in cui scopri allo specchio che in una notte hai preso cinque anni e non ti resta che tifare per un po' d'indulgenza, in un paese in cui dimostrare la propria età è più grave che fare una rapina a mano armata. Di salti della quaglia da uno schieramento a un altro nella più autentica suddivisione tra esseri umani: quella tra coppie e single. Di momenti in cui basta un calzino con l'elastico moscio per far emergere tutte le nostre insicurezze. Di quel preciso giorno in cui si spezza il tempo alla fine dell'estate. E di tutto quello che non ricordiamo più ma ogni tanto affiora dalle misteriose stanze della nostra memoria difettosa. In questi racconti che spaziano tra ricordi e riflessioni chiamando a testimoni borges e la moglie di tolstoj, grace kelly e gaber, simenon e la zia lella, ovidio e gli u2, serena dandini torna alla scrittura dopo il successo di dai diamanti non nasce niente. Grazie per quella volta esplora con tenerezza, ironia e sincerità una catena di debolezze di cui andare fieri, di fragilità nostre e del mondo: è il tempo di autoassolverci, di fare pace con i nostri difetti imparando a conviverci tra alti e bassi, proprio come succede a ogni coppia pluricollaudata.
Tre storici allo sbando e uno sbirro in disarmo: tornano gli stralunati protagonisti di 'io sono il tenebroso' e 'chi è morto alzi la mano'. Mentre è in appostamento su una panchina louis kehlweiler, detto il tedesco, trova per terra un frammento di osso umano. Una traccia perduta dentro la città. All'apparenza ormai definitivamente. Eppure kehlweiler la segue, con i suoi due aiutanti, marc e mathias. La segue con ostinazione e ossessione fino ad arrivare in un piccolo villaggio della bretagna. Qui trova un collezionista di macchine per scrivere, fanatico di qualsiasi meccanismo ben oliato, un sindaco pavido e untuoso che non vuole problemi, un losco individuo ferocemente razzista, pronto a tutto pur di diventare sindaco lui. Con la pazienza e la fredda ferocia dell'indagatore, kehlweiler toglie la maschera a tutti e ricostruisce la storia, le sue follie, le sue mostruosità. Inseguendo le tracce. Come chi scrive. Pubblicato per la prima volta in francia nel 1996, il romanzo si distingue per il linguaggio terso, lo stile ironico e incisivo, la capacità di prendere per mano il lettore fino alla rivelazione finale, e l'accuratezza nei dettagli più sorprendenti, che deriva all'autrice dalla passione medievalista e dalla professione di zooarcheologa. Da qui il gusto per la detection, per le impronte, le tracce, le piccole cose senza importanza che permettono di dedurre, per una qualche 'associazione di idee', la soluzione di un caso.
Sono passati cinquecento anni dalle grandi guerre, fomentate dai demoni, che avevano lasciato solo morte e rovina, sterminando quasi completamente il genere umano. I superstiti, un piccolo gruppo di uomini e di elfi, fuggiti sotto la guida del giovane falco avevano trovato rifugio in una valle remota e inaccessibile che lo stesso falco era riuscito a isolare dai pericoli esterni con la magia, esaurendo tutto il suo potere. Uomini, elfi e mutanti avevano trovato un luogo che credevano sarebbe stato la loro patria per sempre. Ma si sbagliavano. Avviene infatti ciò che non era immaginabile: dopo cinque secoli, la barriera della nebbia magica che protegge la valle comincia ad affievolirsi e quando sider ament, l'unico discendente sopravvissuto dei cavalieri del verbo, sorprende alcune creature ostili provenienti dall'esterno che aggrediscono due cercatori di piste teme il peggio. Ben pochi tra gli abitanti, però, sembrano credere al pericolo. Insieme ai due giovani cercatori di piste e a una coraggiosa principessa degli elfi, sider guida la difesa della patria, impresa decisamente complicata, aggravata dal tradimento di chi vuole impadronirsi del potere, mentre all'esterno un esercito di troll si prepara all'invasione. Sider e i suoi compagni scoprono che i nemici sono molto più forti del previsto e che per avere qualche possibilità di salvezza dovranno di nuovo imparare a servirsi delle pietre magiche.
Il catalogo della vita di un uomo raccontato attraverso il suo corpo. Trent'anni dopo l'invenzione della solitudine si tratta di nuovo di arrivare alla verità, la piú nascosta, quella piú dolorosa, ma anche quella piú preziosa. La verità su se stessi. «piaceri fisici e dolori fisici. I piaceri del sesso innanzitutto, ma anche quelli del mangiare e del bere, di stare nudo in un bagno caldo, di grattarti un prurito, di starnutire e di scoreggiare, di stare a letto un'ora in piú, di voltare la faccia verso il sole in un mite pomeriggio di tarda primavera o d'inizio estate e sentire il tepore posarsi sulla pelle». Quando sei perso, guardati intorno. Dubita di tutto e cancellalo. Hai una sola certezza: tu sei lí. Lo sei perché c'è il tuo corpo e tu sei il tuo corpo. Il tuo corpo è lo spazio che hai attraversato, ma anche il tempo che ti ha reso ciò che sei. Il tempo te lo porti scritto addosso: le cicatrici sono parole (questa racconta di quando bambino scivolasti cosí vicino a un chiodo da poterne rimanere cieco, quest'altra ti ricorda di quando quasi uccidesti tua moglie e tua figlia) e le parole sono cicatrici (quelle che ti disse tua madre dopo che la sentisti parlare al telefono con un uomo che non era tuo padre). Ma non c'è solo il dolore. C'è il piacere, tutto il piacere che hai vissuto, che ti ha travolto in questi sessantaquattro anni: da quello che provi guardando il collo di tua moglie al mattino, a quello che ti insegnò una prostituta nel quartiere latino quando tu, ventenne solitario e senza un soldo a parigi, l'ascoltasti sbalordito recitare a memoria una poesia di baudelaire. E infine il corpo da cui il tuo corpo ha iniziato a esistere, quello di tua madre. La sua storia e il tuo rapporto con lei sono il cuore pulsante di questo libro (una sorta di doppio, di gemello segreto del tuo l'invenzio- ne della solitudine, dov'era il padre il fulcro dell'ossessione). Hai capito dal silenzio con cui hai accolto la notizia della sua morte e dalla crisi di panico che ne è seguita – fu come sentire il tuo stesso corpo fuggire da te – che qualcosa era cambiato, che dovevi fermarti a ricapitolare. Che eri entrato nell'inverno della vita.
Ogni mattina christine si sveglia senza ricordi. Non sa a chi appartenga la casa in cui si trova, l'uomo che le dorme accanto le è totalmente estraneo, e anche il suo viso, riflesso nello specchio del bagno, non solo non le è familiare, ma le sembra molto meno giovane di quanto secondo lei dovrebbe essere. È suo marito a darle quotidianamente le coordinate della sua vita, a spiegarle chi è lui, chi è lei, e che cosa le è successo anni prima, un incidente che ha modificato radicalmente la sua vita, privandola dei ricordi e costringendola a ricominciare ogni giorno in un difficile apprendimento dell'esistere. Ma ben le dice tutto? E se è così, perché non le ha parlato del dottor nash, un giovane neuropsichiatra deciso a studiare il suo caso, con cui christine si incontra di tanto in tanto e che la spinge a tenere un diario? E perché su una pagina di questo diario christine ha scritto 'non fidarti di ben'? Giorno dopo giorno, con l'aiuto del dottor nash, lampi di memoria attraversano la mente di christine, tessere baluginanti di un mosaico che fatica a ricomporsi nella sua interezza e che, con il passare del tempo, le sembra sempre più minaccioso e inquietante. Finché dal passato emergerà il vero pericolo, quello che senza che lei ne sia consapevole si è appropriato della sua vita.
Nel vagare distratto di mario geranio fra l'esame di maturità che si avvicina e brevi e fragili relazioni con coetanee, irrompe un incontro che sembra infine dare un senso alla sua esistenza, offrendogli una superficie in cui riflettersi: adrián, il
Merkel, sarkozy, monti, draghi, tutti a ripetere lo stesso mantra: austerità, pareggio di bilancio, taglio della spesa pubblica. E intanto la grande recessione ci rituffa nell'incertezza totale del settembre 2008, quando la lehman brothers crollò gettando i mercati finanziari nel panico. Se allora erano le banche a dover passare sotto le forche caudine della speculazione, adesso è la volta degli stati, specialmente quelli europei, indebitati fino al collo per far fronte alla crisi e costretti a sottomettere il proprio debito al giudizio giornaliero dei mercati e alle bizze delle agenzie di rating. Dopo grecia e irlanda, anche spagna e italia sono arrivate a un passo dal baratro, mentre la politica monetaria appare impotente nell'impedire la frantumazione dell'europa. Ma se l'austerità fosse il rimedio che aggrava la crisi invece di risolverla? Se i tagli e l'aumento delle tasse invece di risanare il bilancio deprimessero ulteriormente l'economia e quindi il gettito fiscale? Emiliano brancaccio e marco passarella, rinnovando la lezione di keynes, ci spiegano perché, di fronte a una crisi di domanda come la nostra, la linea dell'austerità va combattuta, in quanto conservatrice, antisociale e quindi antidemocratica. Perché l'austerità è di destra, anche se in bocca a politici di tutti gli schieramenti.
Il tuo nome: elizabeth bennet la tua missione: fare un matrimonio di ragione e sentimento, evitando uno scandalo in famiglia. Hai dalla tua solo uno spirito vivace, il tuo buon senso, la tua bellezza 'passabile' e devi costruirti un percorso attraverso una miriade di scelte che determineranno il tuo destino romantico (ed economico). 'lost in austen' si basa su 'orgoglio e pregiudizio', ma le scelte che ti si propongono nel libro ti condurranno nel cuore degli altri romanzi di jane austen e in un territorio fantastico. 'lost in austen' è un labirinto di amori e menzogne, seduzione e scandali, disavventure e matrimoni, una vera sfida e un vero rapimento per tutte le appassionate di jane austen. Elizabeth riuscirà nella sua missione? Il suo destino è nelle tue mani.
Una scienziata atea che ha appena compiuto novant'anni e un prete di frontiera sempre pronto a lottare dalla parte dei più deboli si interrogano sui valori fondamentali che orientano l'azione umana e sui temi del vivere quotidiano: il senso della fede oggi, l'etica, il significato del progresso, il futuro dei giovani, le forme dell'amore, la vita e la morte, l'impegno civile e la politica, le questioni ambientali e sociali, il lavoro e la giustizia. Con sensibilità e rispetto per le reciproche posizioni affrontano argomenti delicati e controversi, come il testamento biologico, il degrado della politica, il potere della chiesa, gli stili di vita, la sessualità, pro: ponendo risposte che possono essere terreni di incontro e di scambio fecondo. Il pensiero ironico e limpido di margherita hack a tratti si scontra e a tratti si amalgama con il punto di vista audace e coerente di pierluigi di piazza, dando vita a un libro agile e profondo, che regala nuovi orizzonti e aiuta a pensare.