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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classici, Poesia, Teatro E Critica

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Libri in questa classifica: 1039

Pagina 64 di 104

Posizione in classifica: 631

La Lezione Di Enea

Andrea Marcolongo

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

La Lezione Di Enea
Vi siete mai chiesti perché, pur avendo dovuto tutti leggere l'eneide a scuola, fatichiamo a ricordare qualcosa che non sia la fuga da troia o la grande storia d'amore tragico con didone? Perché abbiamo così facilmente dimenticato gli epici racconti sulle mitiche origini di roma e del suo impero? Forse perché i versi del poema di virgilio non sono adatti ai momenti in cui le cose filano lisce e allora si va in cerca di avventura nella letteratura. Il canto di enea è destinato al momento in cui si sperimenta l'urgenza di raccapezzarsi in un dopo che stordisce per quanto è diverso dal prima in cui si è sempre vissuto. Enea è l'eroe che vaga nel mondo portandosi sulle spalle anziani e bambini. È colui che viaggia su una nave senza nocchiero alla ricerca di un nuovo inizio, di una terra promessa in cui ricominciare. È l'uomo sconfitto, colui che non ha più niente tranne la capacità di resistere e di sperare. Un personaggio quanto mai attuale.
Punteggio: 535
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/06/2023

Posizione in classifica: 632

Sul Banco Dei Cattivi
A Proposito Di Baricco E Di Altri Scrittori Alla Moda

Alfonso Berardinelli

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Sul Banco Dei Cattivi<br>A Proposito Di Baricco E Di Altri Scrittori Alla Moda
'cari critici, ho diritto a una vera stroncatura' diceva alessandro baricco 'caro baricco, io la recensisco ma lei non mi legge' rispondeva giulio ferroni. È nata così, a primavera su 'repubblica', la polemica tra uno degli scrittori italiani più venduti al mondo e uno dei critici più autorevoli della nostra letteratura. Ed è così che, in questo pamphlet, ferroni si accanisce con baricco, berardinelli fa il suo affondo sui cannibali, massimo onofri spintona il piedistallo di erri de luca e filippo la porta prende di petto i plurimi giovani autori di gialli e noir.
Punteggio: 533
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/09/2017

Posizione in classifica: 633

Sbucciando La Cipolla

Günter Grass

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Sbucciando La Cipolla
L'autobiografia di günter grass si apre nel 1939, con lo scoppio della guerra, nella quale risulta immediatamente coinvolta danzica, la città natale dello scrittore e il centro nevralgico dell'opera che gli diede la fama,
Punteggio: 533
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/03/2024

Posizione in classifica: 634

Cronaca Della Fine

Antonio Franchini

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Cronaca Della Fine
«nella primavera del 1970, quando la rivolta giovanile ormai si era irradiata dal cuore dell'europa dando vita al decennio della politica e della creatività, del pacifismo e della lotta armata, dell'amore estatico e dell'odio ideologico, la arnoldo mondadori editore pubblicò un romanzo in lode di hitler, ma non se ne accorse nessuno». Il romanzo si chiamava
Punteggio: 517
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/07/2024

Posizione in classifica: 635

La Traversata Di Milano

Maurizio Cucchi

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

La Traversata Di Milano
Il luogo comune vuole che milano sia una città non bella, poco vivibile, e fatta soltanto per il lavoro. Ma l'autore afferma che non è così. Si tratta di un giudizio superficiale, spesso condiviso, purtroppo, dagli stessi milanesi. Maurizio cucchi, che è nato a milano e a milano ha ambientato i suoi versi, dimostra che il capoluogo lombardo è una città accogliente, affabile e bella. Compie così, in questo che è una sorta di libro di viaggi condotto entro il semplice perimetro di una metropoli, un percorso tra passato e presente capace di portare sulla scena i monumenti insieme alle leggende popolari ed eroiche e i templi della cultura, come la scala, insieme ai grandi personaggi come stendhal, carlo porta, gadda, montale.
Punteggio: 513
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/10/2024

Posizione in classifica: 636

Via XX Settembre

Simonetta Agnello Hornby

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Via XX Settembre
Fatto di memoria, dentro la memoria questo romanzo disegna il processo di un'educazione sentimentale e di un'appassionata storia di famiglia. Via xx settembre si trova poco lontano dal teatro politeama, nel cuore di palermo: è qui che nel 1958, lasciata agrigento, viene a vivere la famiglia agnello. Simonetta ha tredici anni, sta per entrare al ginnasio - il trasferimento è stato deciso per offrire a lei e alla sorella chiara una vita più stimolante. A palermo si instaura un nuovo equilibrio familiare - il padre è spesso assente per seguire la campagna, ritmi e abitudini sono dettati con ferrea dolcezza dalla madre. A ribadire la continuità col passato, il piccolo mondo fatto di zii, cugini, persone di casa, amici, parenti. Sullo sfondo, ma in realtà protagonista, una città in cui alle ferite della guerra si stanno aggiungendo quelle, persino più devastanti, della speculazione edilizia. Fastosa e miserabile, palermo seduce simonetta: la stordisce di bellezza e di profumi, la ingolosisce con le fisionomie impassibili dei pupi di zucchero e l'oro croccante delle panelle. Nondimeno si insinua la percezione di un degrado sempre più evidente. La città le si rivela mentre lei si rivela a se stessa, attraverso un mondo muliebre vivissimo, attraverso l'amore per i libri, attraverso i primi barlumi di una coscienza civica e politica. Imboccata via xx settembre, la formazione si consuma dentro un taglio prospettico che va oltre palermo e la sicilia: l'incombere del distacco che porta simonetta in inghilterra lascia intravedere una nuova maturità, una nuova esistenza.
Punteggio: 499
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/10/2024

Posizione in classifica: 637

I Posseduti
Storie Di Grandi Romanzieri Russi E Dei Loro Lettori

Elif Batuman

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

I Posseduti<br>Storie Di Grandi Romanzieri Russi E Dei Loro Lettori
'cos'è che ami, quando sei innamorata? I suoi vestiti, i suoi libri, il suo spazzolino da denti. Tutti i beni di consumo, che prima erano estranei, vengono magicamente riabilitati come aspetti della persona. Dopo che evgenij onegin scompare nel settimo capitolo, tat'jana comincia ad andare in visita nella sua tenuta abbandonata. Guarda i segni che ha lasciato sul biliardo, la sua biblioteca, il suo frustino, 'tutto le pare inestimabile'. 'chi era dunque lui? ' domanda riflettendo sui suoi libri, esaminando i segni lasciati sui margini dall'unghia del suo pollice'. Il nostro rapporto con la letteratura non è forse sottomesso alla stessa costellazione sentimentale? Non è, anche questa, un'allegoria della lettura? Come tat'jana cerchiamo tra le pagine di un libro le tracce di un personaggio e del suo autore, tentiamo di ricostruire, a partire da un'assenza, un'essenza. Esponendoci al rischio inevitabile, incalcolabile - del disastro, del fallimento. Allora 'i posseduti', come il romanzo e come la critica letteraria (generi a cui allo stesso tempo appartiene e che trascende), è il racconto di una storia d'amore. Come il protagonista della 'montagna magica' di thomas mann, che arriva in un sanatorio svizzero per una visita di tre settimane al cugino e vi rimane per sette anni a causa, si può dire, dell'amore, così elif batuman a tutto pensava tranne che a dedicarsi alla vita accademica: eppure resterà a stanford sette anni per un dottorato sulla forma del romanzo russo.
Punteggio: 465
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2019

Posizione in classifica: 638

Storia Della Libertà Di Pensiero

Paolo Villaggio

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Storia Della Libertà Di Pensiero
Non è un saggio. Non è un libro di filosofia. Non è solo uno squassante romanzo comico. 'storia della libertà di pensiero' è queste tre cose insieme, è un excursus in due millenni di storia. Paolo villaggio amalgama brillantemente verve comica, graffiante irriverenza e grottesca determinazione per dar vita a un match senza esclusione di colpi tra storia e ironia, filosofia e comicità. Nei capitoli di 'storia della libertà di pensiero' paolo villaggio si diverte a ricostruire biografie (anche molto immaginarie), fatti esemplari, frasi famose, e tutto ciò che i libri di scuola non ci hanno raccontato.
Punteggio: 460
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/06/2024

Posizione in classifica: 639

Silone
La Doppia Vita Di Un Italiano

Dario Biocca

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Silone<br>La Doppia Vita Di Un Italiano
C'è un tema che percorre molti dei più amati romanzi di ignazio silone (da vino e pane a il seme sotto la neve): l'ossessione del tradimento, del rimorso, del male compiuto e della necessità e dei modi di espiare. I documenti emersi negli ultimi anni dall'archivio centrale dello stato hanno rivelato che quell'ossessione è molto più di un tema romanzesco: perché dal 1919 al 1930 silone - che era allora uno dei massimi dirigenti della gioventù socialista prima e del partito comunista poi - fu anche un informatore della polizia, e successivamente dell'ovra, il servizio segreto fascista. Dario biocca insegna storia contemporanea all'università di perugia e a silone aveva già dedicato 'l'informatore. Silone, i comunisti e la polizia' (luni, 2000).
Punteggio: 457
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/07/2019

Posizione in classifica: 640

Sbucciando La Cipolla

Günter Grass

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Sbucciando La Cipolla
L'autobiografia di günter grass si apre nel 1939, con lo scoppio della guerra, nella quale risulta immediatamente coinvolta danzica, la città natale dello scrittore e il centro nevralgico dell'opera che gli diede la fama, 'il tamburo di latta'. E proprio con la stesura e la pubblicazione del grande romanzo negli anni cinquanta, il libro si chiude. L'attenzione della stampa internazionale si è soprattutto concentrata sulle pagine in cui grass confessa di essere stato nelle waffen-ss: presentatosi volontario a quindici anni per servire nei sottomarini, viene, due anni dopo, arruolato in un battaglione delle ss appena costituito. La sua presenza sul fronte orientale dura poche settimane: sopravvive ad alcune operazioni di guerra e finisce prigioniero degli americani. Ciò che fa scandalo non è il suo arruolamento, ma il successivo silenzio e il ruolo di censore intellettuale e morale assunto dall'autore negli ultimi sessant'anni. Al centro della seconda parte dell'autobiografia c'è la germania del dopoguerra, con grass che per un anno e mezzo non sa se i famigliari siano ancora vivi. Nonostante tutto, l'autore riesce a descrivere la vita del campo di prigionia americano con pagine esilaranti. Ritrovata la famiglia decide di diventare scultore, ma presto iniziano i contatti con il mondo letterario (benn e il gruppo 47) e, come dal nulla, preceduto solo da qualche racconto, pubblica il primo grande romanzo, 'il tamburo di latta'.
Punteggio: 443
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/07/2018

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