Clara benning è una brillante veterinaria, giovane, intelligente e appassionata al suo lavoro. Eppure è infelice. Un terribile incidente accadutole da bambina l'ha infatti lasciata sfigurata, facendo di lei una reclusa che da sempre cerca di limitare al minimo i contatti con gli altri esseri umani. È con riluttanza perciò che un giorno accetterà di dare alla polizia il proprio parere scientifico sulla morte di un uomo apparentemente ucciso dal morso di un serpente. Quando però nel cadavere gli esami autoptici rivelano una quantità di veleno che nessun rettile conosciuto al mondo possiede, lo scenario si fa improvvisamente inquietante. La gente comincia ad avere paura, riaffiorano leggende relative ad antichi riti e misteri e l'attenzione degli investigatori si rivolge a una sinistra casa abbandonata. Da quel momento la solitaria esistenza di clara sarà sconvolta sia da coloro che vogliono ad ogni costo scoprire la verità sia da qualcuno disposto a uccidere ancora e ancora per seppellirla.
Aveva pregato con tutte le forze che fosse un bambino. Suo marito, il giovane e valoroso comandante, non avrebbe potuto sopportare l'affronto di una femmina. Daria lo sapeva bene, e sapeva anche quale terribile punizione poteva essere inflitta alle donne che non erano in grado di partorire un primogenito maschio. Eppure aveva fallito. Era nata samira, una bambina. Lo aveva capito subito, aveva letto la sua colpa sul volto amareggiato dell'uomo che amava e che la amava. L'uomo era sconcertato. Perché proprio a lui? Cosa avrebbero pensato i suoi soldati, cosa avrebbero detto al villaggio quando la notizia fosse giunta? Non era possibile. E così aveva deciso: la bambina sarebbe stata cresciuta come un maschio. Sarà samir. Sulle montagne dell'hindu kush, in afghanistan, samir impara a cacciare, ad andare a cavallo, a sparare. A credere ciecamente a suo padre, che venera come un dio. E quando il comandante viene ucciso in un combattimento, gli uomini del villaggio non hanno dubbi: anche se non è che un ragazzino, samir dovrà diventare la loro guida. Ma quando la natura giungerà a reclamare ciò che le spetta, l'artificio così a lungo alimentato inizierà a vacillare. Sarà allora che samira inizierà la sua lotta per rimpossessarsi della propria vita e del proprio destino.
Stremati dopo un lungo vagabondare e affamati, i goti si sono schierati lungo le rive del danubio. Con la promessa di infoltire con i propri uomini le schiere dell'esercito romano, hanno ottenuto dall'imperatore valente di insediarsi in quelle terre di confine, costantemente sotto la minaccia dei persiani. Ma la pacifica convivenza si rivela ben presto una chimera. Le condizioni miserabili in cui sono costretti a vivere gli 'ospiti' barbari si traducono in aperta ostilità. Fino a quando, il 9 agosto 378, goti e romani giungono al confronto decisivo. Nell'assolata piana di adrianopoli, capitale della tracia, i due eserciti si fronteggiano, disponendosi a una battaglia che i loro capi, consapevoli della posta in gioco e riluttanti a dare il via alla strage, vorrebbero ancora evitare. Ma basta un niente, uno squillo di trombe, un fraintendimento, per vanificare l'estremo tentativo di instaurare una trattativa e innescare un incendio dilagante.
Il giovane abhay, tornato in india dopo un periodo di studi negli stati uniti, un giorno ferisce una scimmia che non cessa di infastidirlo. Essendo una creatura sacra, i genitori del ragazzo si prendono cura di lei. La scimmietta tuttavia si rivela ben presto un essere prodigioso capace di scrivere a macchina. Abhay scoprirà che in realtà, sotto le sembianze della sorprendente bestiola, si cela parasher, spirito minacciato da yama, signore della morte, di essere trascinato nell'aldilà. Unica possibilità di salvezza per lui è quella di riuscire a intrattenere il prossimo narrando delle storie per almeno due ore al giorno. Hanuman, migliore tra le scimmie e patrono dei poeti, suggerisce inoltre una scappatoia: dato che il patto non indica con assoluta certezza chi debba essere il narratore, in quel ruolo potrà di tanto in tanto alternarsi anche abhay. È così che le imprese del guerriero sikander e del fratello poeta sanjay si intrecciano, in un racconto che è una vera cavalcata tra i secoli, alle gesta di alessandro magno e alle immagini di un occidente contemporaneo non meno esotico e misterioso dell'india del passato. Dinanzi a un pubblico che si fa ogni giorno più numeroso, si snoda così un ininterrotto flusso di storie degno dei grandi cicli narrativi del 'mahàbharata' e delle 'mille e una notte' e che giunge a formare il romanzo d'esordio con cui vikram chandra si è presentato al mondo come una delle voci nuove della letteratura indiana contemporanea.
'jazz non sopporta harry. ' no, troppo banale. Ah, ecco: 'ii bisbetico domato! ' questo sarebbe un titolo perfetto per un articolo, pensa jasmin field - jazz per gli amici - giornalista professionista e attrice dilettante alle prese con un remake teatrale di 'orgoglio e pregiudizio'. E pensare che è stato proprio lui a sceglierla per interpretare elizabeth bennet, la brillante protagonista. Lui chi? Harry noble, il più grande regista del pianeta! Presuntuoso, egocentrico (ma quanto è bello e affascinante. ) in più ha detto che la trova brutta! E grassa! Però è davvero bravo nel suo lavoro, chi può negarlo? Anche se guarda tutti dall'alto in basso e si comporta proprio come darcy, l'eroe romantico inventato da jane austen. In un inebriante intreccio tra finzione del palcoscenico e realtà di tutti i giorni, jasmin dovrà tenere testa allo spocchioso harry. Fra scambi di battute al vetriolo e siparietti romantici, chi la spunterà?
Ad arpiola di mulazzo, un paesino sugli appennini, cominciano a scomparire misteriosamente delle ragazze. I loro corpi verranno trovati orrendamente mutilati, vittime di un serial killer che uccide per soddisfare i suoi perversi gusti sessuali. La sua depravazione, però, non rappresenta che la miccia che fa esplodere la follia dell'intero paesino. In breve, infatti, in un susseguirsi incalzante di emozioni, cominciano a scatenarsi contemporaneamente violenze e scempi di ogni genere, dando sfogo ai lati più oscuri di ciascuno degli abitanti. Il romanzo, che si muove magistralmente tra i luoghi del thriller e quelli dell'horror, con la sua dirompenza e la sua esplosività, non può fare a meno di catturare il lettore e tenerlo avvinghiato fino all'ultima pagina. Le atmosfere agghiaccianti, i personaggi memorabili e una trama mai scontata danno vita ad un thriller mozzafiato. 'un percorso nella pazzia, in una pazzia contagiosa e mortale, ecco cos'è il necromane. '
Tre generazioni di donne: la fredda matriarca, le sue nipoti e in mezzo, allo stesso tempo figlie e madri, iris e joséphine, sorelle dal carattere diversissimo. La prima è bella, ricca e vive un matrimonio in apparenza felice; la seconda è stata abbandonata dal marito e deve fare i conti con due figlie da crescere e una serie infinita di difficoltà finanziarie. Anche i loro sogni sono differenti: iris spera in una brillante carriera da sceneggiatrice, joséphine vuole affermarsi come studiosa di storia medievale. Ma le loro esistenze subiscono un'imprevista trasformazione. Durante una cena, iris conosce un editore e gli fa credere, per darsi un tono, di essere alle prese con la stesura di un romanzo, restando però preda della propria bugia. Davanti all'offerta dell'uomo di pubblicarlo, si rivolgerà alla sorella chiedendo la sua complicità per scriverlo: l'una intascherà il successo, l'altra il denaro. In un crescendo di tensioni, il destino riserverà alle protagoniste incredibili sorprese, soprattutto quando il libro diventerà un best-seller. Una girandola di eventi che si susseguono fino all'ultima pagina, esplorando le pieghe più intime della natura umana, in special modo quella femminile. Su tutto, l'orgoglio di non cedere mai né al vittimismo né allo sconforto, nonostante le ferite e i dolori. Perché ognuno ha la sua stella da inseguire, gialla e brillante come gli occhi dei coccodrilli.
'stava lì, l'aguzzina delle ss, capelli biondi e curati, il rossetto sulla bocca dura, l'uniforme impeccabile. Stava lì e pronunciò con sordida cattiveria: 'ho letto sulla tua scheda che eri la puttana di un ebreo. È meglio che ti rassegni: d'ora in poi farai la puttana per cani e porci'. Così racconta l'anziana frau kiesel all'ambiziosa scrittrice sveva, dando voce a un dramma lungamente taciuto: quello delle prigioniere dei lager nazisti selezionate per i bordelli costruiti all'interno stesso dei campi di concentramento, con l'ipocrita e falsa giustificazione di voler limitare l'omosessualità tra i deportati. Donne i cui corpi venivano esposti ai sadici abusi delle ss e dei prigionieri maschi - spesso veri e propri relitti umani che malgrado tutto preferivano rinunciare a un pezzo di pane per scambiarlo con pochi minuti di sesso. Donne che alla fine della guerra, schiacciate dall'umiliazione e dalla solitudine, invece di denunciare quella tragedia fecero di tutto per nasconderla e seppellirla dentro di sé. In questo capitolo della memoria storica personale e collettiva, helga schneider continua, con lucidità e compassione, ma anche con implacabile giudizio, a dare testimonianza di ciò che è accaduto perché non si ripeta mai più.
La sopravvivenza dei figli ai genitori è vista in tutte le tradizioni come un fatto naturale. A maggior ragione quando la scomparsa del genitore non lascia un piccolo orfano ma un orfano adulto. Eppure il dolore dell'orfano adulto non è meno intenso. L'opera di daria bignardi scava in questo dolore, lo analizza, lo racconta. La morte della madre è, insieme, il momento della sofferenza e quello del confronto con la prima vita altrui con la quale si è venuti a contatto - e quindi con la propria stessa vita: l'infanzia dei ricordi, l'adolescenza dei contrasti, la giovinezza delle fughe, l'irreale maturità. La morte di una madre ci fa sentire parte di una storia di famiglia, di un mondo, di una genealogia, addirittura di un periodo storico. E di un racconto: il racconto di queste pagine nelle quali sarà, per chiunque, pur nell'assoluta singolarità della voce narrante, facilissimo riconoscersi.
Cresciuto nello studio legale del padre nella cittadina di york, in pennsylvania, kyle mcavoy è un giovane con un roseo futuro davanti. Intelligente e di bell'aspetto. Ma nel suo passato c'è un segreto che lui avrebbe voluto dimenticare, e quando alcuni loschi personaggi lo avvicinano annunciandogli di avere le prove del suo coinvolgimento in uno stupro di gruppo negli anni del college, kyle avverte la sgradevole sensazione di non essere più l'unico padrone del suo destino. I ricattatori agiscono per conto di un misterioso committente interessato a una causa che vede due prestigiose società darsi battaglia per il possesso dei progetti di un avveniristico bombardiere commissionato dal pentagono. Kyle, semplicemente, dovrà fare ciò che sogna ogni giovane avvocato: accettare l'offerta di lavorare a new york nel più prestigioso studio legale del mondo, che gli ha offerto un impiego strapagato. Questo gli consentirà di passare ai suoi ricattatori preziose informazioni riguardo al contenzioso in atto. Trovandosi costretto a commettere un crimine per nasconderne un altro, kyle si rende conto che la sua carriera e la sua libertà sono in pericolo, come anche il futuro che aveva immaginato per sé. Ribellarsi al diabolico meccanismo che rischia di stritolarlo significherà ridare un senso al suo codice etico e mettersi una volta per tutte alla ricerca, della verità, anche su se stesso.