Secondo l'unodc, l'ufficio delle nazioni unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, nel 2012 nel mondo 243 milioni di persone fra i 15 e i 64 anni hanno assunto almeno una volta sostanze illecite. Fra tutte, la cocaina è la più richiesta e la più venduta dalla 'ndrangheta. Per i boss della mafia calabrese, la 'neve' è profitto, guadagno, flusso costante di liquidità che capovolge il pensiero economico classico, secondo cui la criminalità non 'produce' perché distrugge, e non genera ricchezza. In queste pagine, frutto di un lavoro di ricerca e sul campo senza precedenti, nicola gratteri e antonio nicaso ricostruiscono i grandi traffici di cocaina nel mondo in un viaggio che dalla colombia ci porta fino in calabria, seguendo le tappe del business planetario che arricchisce i narcotrafficanti, impoverisce e uccide i tossicodipendenti, contamina il sistema bancario, corrompe le classi dirigenti. Hanno visitato le piantagioni di coca in colombia e sono entrati nei laboratori dove dalla foglia della pianta viene ricavata la 'pasta base', sono stati in bolivia, perú, argentina, brasile, canada, messico, stati uniti, ma anche in africa e in australia. E poi in germania, austria, spagna, portogallo, irlanda, belgio, olanda, per ricostruire le rotte di aria, mare e terra lungo le quali la cocaina passa dal produttore al consumatore. Un libro tragicamente vero ma, al tempo stesso, capace di riaccendere la speranza di poter debellare, prima o poi, questo vero e proprio flagello mondiale.