Tra il 1974 e il 1985 una serie di atroci delitti sconvolge i dintorni di firenze: sette coppiette di innamorati vengono massacrate nei luoghi isolati dove si erano appartate. Le indagini seguono diverse piste, poi si concentrano su un contadino, pietro pacciani. Le prove raccolte lo fanno condannare all'ergastolo nel 1994, ma non soddisfano il procuratore pier luigi vigna. Michele giuttari, appena nominato capo della mobile del capoluogo toscano s'immerge nei faldoni e nei verbali di interrogatorio, indaga, interroga e si convince che la verità è ben diversa da quella stabilita dalla sentenza del tribunale. La storia di un uomo di legge che non si rassegna alle mezze verità e che ha il coraggio di voler fare finalmente piena luce su una delle più sanguinose serie di delitti che hanno sconvolto il nostro paese.
Patricia cornwell, da sempre interessata al caso di jack lo squartatore, il serial killer che nel 1888 uccise brutalmente cinque donne nella nebbia della londra vittoriana, ricostruisce la morbosa psicologia di una mente criminale e dà nome e volto al colpevole. Sarebbe il pittore impressionista walter sickert, inesorabilmente riportato in vita per rispondere dei suoi crimini, prova dopo prova. Il libro è la storia di un'indagine durata anni, che si legge come un romanzo.