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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Autobiografie

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Libri in questa classifica: 375

Pagina 7 di 38

Posizione in classifica: 61

I Miei Matti
Ricordi E Storie Di Un Medico Della Mente

Vittorino Andreoli

Biografie - Autobiografie

I Miei Matti<br>Ricordi E Storie Di Un Medico Della Mente
Poco meno che ventenne, vittorino andreoli varca per la prima volta la soglia di un manicomio. È l'inizio di una grande passione, di una lunga carriera a stretto contatto con i matti, con le grandi questioni della ricerca, con le drammatiche esigenze dei malati di mente, fino all'ultimo giorno, quello della decisione di abbandonare per sempre i luoghi della follia. Anni di osservazione, di esperienze forti, scoperte appassionanti e avvilenti frustrazioni di fronte al dolore psichico: storie di pazienti che rivivono in queste pagine, nelle memorie di un medico che ha visto cambiare la psichiatria e che ha contribuito ad alcune delle sue importanti trasformazioni. Un documento prezioso, ma soprattutto un percorso sincero, autobiografico, pieno di affetto, dentro una condizione umana così misteriosa, che riguarda tutti da vicino. Perché i matti sono uomini tra gli altri uomini.
Punteggio: 943
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/02/2024

Posizione in classifica: 62

Solo Per Giustizia

Raffaele Cantone

Biografie - Autobiografie

Solo Per Giustizia
Il racconto del giudice cantone prende avvio dal suo ultimo giorno alla direzione distrettuale antimafia di napoli: ripercorrendo la sua esperienza, cantone mostra in che modo un bravo studente di giurisprudenza che voleva addirittura fare l'avvocato sia finito per diventare il nemico numero uno dei boss di mondragone e casal di principe, più di una volta minacciato di morte e da anni costretto a vivere sotto scorta insieme ai familiari. Un'evoluzione che non nasce da una sorta di vocazione missionaria, ma prende forma attraverso un percorso graduale e, talvolta, persino casuale, dove però rimane sempre salda la sua originaria passione per il diritto. Quella che gli fa trattare con la medesima professionalità e dedizione le vicende di un anziano signore che si rivolge alla giustizia per la tragica morte del figlio dovuta a un caso di malasanità e le sofisticatissime indagini condotte insieme al ros per arrivare alla cattura di michele zagaria, la primula rossa dei casalesi. Ma l'amaro realismo di queste pagine finisce per evidenziare come l'universo camorrista abbia confini ben più estesi e radici ben più profonde dei vertici di qualche clan. Per cui, fino a quando ci saranno politici, funzionari, imprenditori, uomini delle forze dell'ordine e liberi professionisti corrotti, conniventi o sottomessi, la camorra resterà come un'idra cui la giustizia può tagliare una o qualche testa che subito ricresce, mentre coloro che vi si oppongono individualmente sono votati a un pericoloso destino di isolamento.
Punteggio: 943
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/08/2023

Posizione in classifica: 63

Sognando Jane Austen A Baghdad

Bee Rowlatt

Biografie - Autobiografie

Sognando Jane Austen A Baghdad
May insegna letteratura inglese in un'università di baghdad, un corso per sole ragazze. E anche se niente parrebbe più lontano da ciò che la circonda, lei esce di casa tutti i giorni per parlare di jane austen alle sue alunne. Per il resto, may vive una vita quasi normale, va al bazar a fare shopping e dal parrucchiere. Solo che lo fa sfidando le bombe, la corrente elettrica a intermittenza, il mercato nero e la repressione del governo, che colpisce soprattutto gli intellettuali come lei e suo marito. Bee fa la giornalista a londra, e la sua sfida maggiore è gestire tre figli, un marito giramondo e le riunioni di redazione. May e bee non potrebbero essere più diverse. Cultura, religione, chilometri, tutto le separa. Eppure, quando una mail le mette in contatto, diventano amiche. Si raccontano le loro giornate, e i resoconti di may diventano una sorta di diario travagliato dell'iraq di oggi. Un paese schizofrenico dove le ragazze si truccano e si sciolgono i capelli appena arrivano a scuola, per poi ricomporsi prima di uscire, e una figlia può venire ripudiata per aver sposato un uomo più giovane e di condizione inferiore. Sul filo dei giorni, però, le parole di may perdono il tono leggero per far spazio alla paura. Le milizie fanno strage dei sunniti, come suo marito, e l'unica salvezza per loro è abbandonare il paese. Ha inizio così una lotta contro il tempo, che farà scoprire a may e bee di essere più amiche di quanto credessero.
Punteggio: 943
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2019

Posizione in classifica: 64

Memorie Di Un Soldato Bambino

Ishmael Beah

Biografie - Autobiografie

Memorie Di Un Soldato Bambino
Il 1993 è appena iniziato in sierra leone e a mogbwemo, il piccolo villaggio in cui vive il dodicenne ishmael, la guerra tra i ribelli e l'esercito regolare, che insanguina la zona del paese più ricca di miniere di diamante, sembra appartenere a una nazione lontana e sconosciuta. Di tanto in tanto nel villaggio giungono dei profughi che narrano di parenti uccisi e case bruciate. Ma per ishmael, suo fratello junior e gli amici talloi e mohamed, quei profughi esagerano sicuramente. L'immaginazione dei ragazzi è catturata da una cosa sola: la musica rap. Affascinati dalla 'parlata veloce' di un gruppo americano visto in televisione, i ragazzi hanno fondato una band e se ne vanno in giro a esibirsi nei villaggi vicini. Un giorno, però, in cui sono in uno di questi villaggi, li raggiunge la terribile notizia: i ribelli hanno attaccato e distrutto mogbwemo. Ishmael non vedrà più casa sua e i suoi genitori. Perderà junior. Fuggirà nella foresta, dormirà di notte sugli alberi, sarà catturato dall'esercito governativo, imbottito di droga, educato all'orrore, all'omicidio, alla devastazione. Il suo migliore amico non sarà piú il tredicenne talloi ma l'ak-47 e la sua musica non più l'hip-hop ma quella del suo fucile automatico. Una testimonianza indimenticabile dal cuore dell'africa, dove milioni di bambini muoiono di malattie curabili in occidente e centinaia di migliaia sono mutilati o cadono in guerra.
Punteggio: 942
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/01/2023

Posizione in classifica: 65

Murata Viva
Prigioniera Della Legge Degli Uomini

Leila

Biografie - Autobiografie

Murata Viva<br>Prigioniera Della Legge Degli Uomini
È mezzanotte. Leila, giovane marocchina cresciuta in francia, sta dormendo della piccola stanza che condivide insieme ai fratelli, quando la madre la sveglia. Le ordina di mettersi il suo vestito più bello e di preparare il tè per l'uomo seduto sul divano della sala: lo deve accogliere come fosse un re. Leila non lo conosce. Eppure tra pochi giorni quell'uomo diventerà suo marito. Perché così ha deciso suo padre e, se lei oserà ribellarsi, la punizione sarà terribile. Per leila è l'inizio di un incubo. Suo marito la tratta come una schiava, la picchia, la umilia. Per tre volte leila tenta il suicidio. Solo la nascita di suo figlio ryad le dà la forza di ribellarsi. A costo di essere ripudiata dalla famiglia, leila chiede la separazione.
Punteggio: 939
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/02/2022

Posizione in classifica: 66

Zigulì
La Mia Vita Dolceamara Con Un Figlio Disabile

Massimiliano Verga

Biografie - Autobiografie

Zigulì<br>La Mia Vita Dolceamara Con Un Figlio Disabile
'metà di quello che ho scritto è uscito in una notte. Il resto sul tram, mentre andavo al lavoro' racconta massimiliano verga, padre di jacopo, cosimo e moreno, un bellissimo bambino di otto anni, nato sano e diventato gravemente disabile nel giro di pochi giorni. 'così ho raccolto gli odori, i sapori e le immagini della vita con mio figlio moreno. Odori per lo più sgradevoli, sapori che mi hanno fatto vomitare, immagini che i miei occhi non avrebbero voluto vedere. Ho perfino pensato che fosse lui ad avere il pallino della fortuna in mano, perché lui non può vedere e ha il cervello grande come una zigulì. Ma anche ai sapori ci si abitua. E agli odori si impara a non farci più caso. Non posso dire che moreno sia il mio piatto preferito o che il suo profumo sia il migliore di tutti. Perché, come dico sempre, da zero a dieci, continuo a essere incazzato undici. Però mi piacerebbe riuscire a scattare quella fotografia che non mi abbandona mai, quella che ci ritrae quando ci rotoliamo su un prato, mentre ce ne fottiamo del mondo che se ne fotte di noi. ' queste pagine sono una raccolta di pensieri e immagini quotidiane su che cosa significhi vivere accanto a un disabile grave (la rabbia, lo smarrimento, l'angoscia, il senso di impotenza), pensieri molto duri, ma talvolta anche molto ironici, su una realtà che per diverse ragioni (disagio, comodità, pietà) tutti noi preferiamo spesso ignorare. E che forse, proprio perciò, nessuno ha mai raccontato nella sua spietata interezza.
Punteggio: 939
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/12/2021

Posizione in classifica: 67

Il Silenzio Dei Vivi
All'ombra Di Auschwitz, Un Racconto Di Morte E Di Resurrezione

Elisa Springer

Biografie - Autobiografie

Il Silenzio Dei Vivi<br>All"ombra Di Auschwitz, Un Racconto Di Morte E Di Resurrezione
Elisa springer aveva ventisei anni quando venne arrestata a milano, dove era stata mandata dalla famiglia per cercare rifugio contro la persecuzione nazista, quindi fu deportata a auschwitz il 2 agosto 1944. Salvata dalla camera a gas dal gesto generoso di un kapò, elisa sperimenta l'orrore del più grande campo di sterminio. Eppure conserva il desiderio di vivere e una serie di fortunate coincidenze le consentiranno di tornare prima nella sua vienna natale e poi in italia. Da questo momento la sua storia cade nel silenzio assoluto, la sua vita si normalizza nasce un figlio e proprio la maternità è il segno della riscossa. È per lui che elisa ritrova le parole che sembravano perdute per raccontare il suo dramma.
Punteggio: 939
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/09/2020

Posizione in classifica: 68

Il Maestro Dentro
Trentanni Tra I Banchi Di Un Carcere Minorile

Mario Tagliani

Biografie - Autobiografie

Il Maestro Dentro<br>Trentanni Tra I Banchi Di Un Carcere Minorile
Mario tagliani è un maestro, a questo lavoro è arrivato un po' per caso, un po' per passione, un po' per amore. Quando negli anni ottanta arriva a torino, vince un concorso pubblico e si presenta a scuola per il suo primo giorno da maestro. La direttrice lo guarda, quasi scrutandolo, e poi dice
Punteggio: 937
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/05/2023

Posizione in classifica: 69

Fine Pena Ora

Elvio Fassone

Biografie - Autobiografie

Fine Pena Ora
Una corrispondenza durata ventisei anni tra un ergastolano e il suo giudice. Non è un romanzo di invenzione, né un saggio sulle carceri. È una storia vera, un'opera che scuote e commuove. «questa vicenda ha un particolare che credo la differenzi dalle altre. All'inizio della storia c'è qualcosa che l'ha messa in moto, qualcuno che ha pronunciato la condanna di salvatore all'ergastolo, che ha spalancato i cancelli destinati a rinchiuderlo per sempre. Ebbene, l'uomo che ha segnato la sua vita e poi, in qualche misura, lo ha accompagnato per ventisei anni, sono io». - elvio fassone una corrispondenza durata 26 anni tra un ergastolano e il suo giudice. Nemmeno tra due amanti, ammette l'autore, è pensabile uno scambio di lettere così lungo. Questo non è un romanzo di invenzione, ma una storia vera. Nel 1985 a torino si celebra un maxi processo alla mafia catanese; il processo dura quasi due anni, tra i condannati all'ergastolo salvatore, uno dei capi a dispetto dei suoi 28 anni, con il quale il presidente della corte d'assise ha stabilito un rapporto di reciproco rispetto e quasi - la parola non sembri inappropriata - di fiducia. Il giorno dopo la sentenza il giudice gli scrive d'impulso e gli manda un libro. Ripensa a quei due anni, risente la voce di salvatore che gli ricorda,
Punteggio: 937
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/09/2022

Posizione in classifica: 70

Le Lezioni Proibite

Suraya Sadeed

Biografie - Autobiografie

Le Lezioni Proibite
Quando fa ritorno nell'afghanistan dei talebani, dopo il ritiro dei sovietici, suraya non riesce a credere ai propri occhi. Lei che a kabul è nata e si è laureata, non può non sconvolgersi di fronte a quella devastazione, quella povertà, quell'arretratezza. In uno dei famigerati campi delle vedove, dove migliaia di donne si aggirano lacere e affamate, sfruttate come schiave del sesso, le si fa incontro un fantasma coperto dal burka. Il fantasma, di cui scorge solo una mano devastata, la riconosce. È una sua coetanea, poco più che quarantenne, laureata allo stesso college, probabilmente di buona famiglia. Vergognandosi di se stessa, così come si è avvicinata la donna se ne va, senza lasciare tracce. Quell'incontro diventa per suraya l'immagine simbolo di un regime che ha d'un tratto cancellato i diritti di metà della popolazione. Le donne non possono più lavorare, studiare, curarsi. Quelle che rimangono senza un marito sono condannate alla miseria. Per suraya, l'unico modo per spezzare questo circolo vizioso è dare un'istruzione alle ragazze. Così, decide di aprire per loro una scuola segreta, nelle stanze di una vecchia pensione. Tutti rischiano, lei, le insegnanti, le ragazze. Della scuola non si parla mai, né al telefono né per lettera, nessuno deve sapere. Ma, pur nascosta, la scuola arriva a contare centinaia di allieve. Perché, come dice un detto afghano, goccia dopo goccia si forma un fiume.
Punteggio: 937
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/03/2022

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