Con voce inconfondibile, e una padronanza assoluta del ritmo e del racconto, luca d'andrea ci mostra come un thriller può mettere a nudo il cuore di un uomo travolto dalla propria ossessione. «il libro più conteso alla fiera di londra 2016» - publishers weekly «werner si lasciò sfuggire un verso di scherno. - nessuno è mai uscito dalle grotte del bletterbach. Laggiù c'è l'inferno». Nel 1985 kurt schaltzmann, markus baumgartner e sua sorella evi vengono uccisi nel bletterbach, una gigantesca gola nei cui fossili si può leggere la terribile storia del mondo. Qualcuno li ha letteralmente massacrati durante una tempesta. I loro cadaveri sono rinvenuti mutilati a tal punto da far dubitare che sia stato un essere umano a compiere un simile scempio. A distanza di trent'anni jeremiah salinger, un autore statunitense di documentari che ha sposato una donna del luogo, scopre la vicenda e ne viene risucchiato. Tutti, a siebenhoch, la piccola cittadina dolomitica dove si è trasferito, gli consigliano in modo più o meno minaccioso di lasciar perdere. Anche suo suocero werner, ex responsabile del soccorso alpino, uno degli uomini che hanno hanno ritrovato i corpi dei tre ragazzi; anche sua moglie annelise, preoccupata per lui e per la figlioletta clara. È come se quel fatto di sangue avesse portato con sé una maledizione. Come se nel bletterbach si fosse risvegliato qualcosa di spaventoso che si credeva scomparso, qualcosa di antico come la terra stessa.
«la sarta di dachau è una storia d'amore, di guerra e di speranza. Una protagonista indimenticabile che insegue i suoi sogni contro tutto e tutti. » - the telegraph londra, 1939. Ada vaughan non ha ancora compiuto diciotto anni quando capisce che basta un sogno per disegnare il proprio destino. E il suo è quello di diventare una sarta famosa, aprire una casa di moda, realizzare abiti per le donne più eleganti della sua città. Ha da poco cominciato a lavorare presso una sartoria in dover street, e la vita sembra sorriderle. Un viaggio imprevisto a parigi le fa toccare con mano i confini del suo sogno: stoffe preziose, tagli raffinati, ricami dorati. Ma la guerra allunga la sua ombra senza pietà. Ada è intrappolata in francia, senza la possibilità di ritornare a casa. Senza soldi, senza un rifugio, ada non ha colpe, se non quella di trovarsi nel posto sbagliato. Ma i soldati nazisti non si fermano davanti a niente. Viene deportata nel campo di concentramento di dachau. Lì, dove il freddo si insinua senza scampo fino in fondo alle ossa, circondata da occhi vuoti per la fame e la disperazione, ada si aggrappa all'unica cosa che le rimane, il suo sogno. L'unica cosa che la tiene in vita. La sua abilità con ago e filo le permette di lavorare per la moglie del comandante del campo. Gli abiti prodotti da ada nei lunghi anni di prigionia sono sempre più ricercati, nonostante le ristrettezze belliche. La sua fama travalica le mura di dachau e arriva fino alle più alte gerarchie naziste. Le viene commissionato un abito che dovrà essere il più bello della sua carriera. Un vestito da sera nero, con una rosa rossa. Ma ada non sa che quello che le sue mani stanno creando non è un abito qualsiasi. Sarà l'abito da sposa di eva braun, l'amante del führer… la sarta di dachau è un caso editoriale mondiale. Venduto in 26 paesi, ha conquistato il cuore dei librai e dei lettori inglesi. Una storia di orrore e di speranza, di vite spezzate e della capacità di sopravvivere grazie ai propri sogni. La storia di una donna che non si arrende e che continua a lottare anche quando tutto sembra perso.
Sino al giorno della tragedia, c'erano due famiglie goldman. I goldman di baltimore e i goldman di montclair. Di quest'ultimo ramo fa parte marcus goldman, il protagonista di la verità sul caso harry quebert. «se è vero che il romanzo è la più bella delle menzogne, ci sono narratori particolarmente abili nell'arte di mentire al lettore. Tra questi joël dicker. » – lara crinò, il venerdì di repubblica «in
Il mare è agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo michele ha corso a perdifiato per tornare presto da scuola, ma quando apre la porta della sua casa, nella piccola stazione di miniera di mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di michele, un quaderno rosso con la copertina un po' ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario. Lo ripone nella valigia, promettendo di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza dalla banchina. Sono passati vent'anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre. Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. Perché sua madre non è mai più tornata. Michele vuole stare solo, con l'unica compagnia degli oggetti smarriti che ritrova ogni giorno nell'unico treno che passa da miniera di mare. Perché gli oggetti non se ne vanno, mantengono le promesse, non ti abbandonano. Finché un giorno, sullo stesso treno che aveva portato via sua madre, michele ritrova il suo diario, incastrato tra due sedili. Non sa come sia possibile, ma sente che è sua madre che l'ha lasciato lì. Per lui. Ora c'è solo una persona che può aiutarlo: elena, una ragazza folle e imprevedibile come la vita, che lo spinge a salire su quel treno e ad andare a cercare la verità. E, forse, anche una cura per il suo cuore smarrito.
Catherine ravenscroft non sa cosa sia il sonno. Da quando in casa sua è comparso quel libro, l'edizione scalcagnata di un romanzo intitolato 'un perfetto sconosciuto', non riesce più a fare sonni tranquilli, né a vivere la vita di ogni giorno, la sua vita di film-maker di successo, con la sua bella famiglia composta da un marito innamorato e un figlio ormai grande. Non ci riesce perché quel libro - anche se catherine non sa chi l'abbia scritto, o come possa essere finito nella nuova casa dove lei e il marito hanno appena traslocato - racconta qualcosa che la riguarda molto da vicino. Qualcosa che soltanto lei sa, e che ha nascosto a tutti, anche a suo marito. Chi è l'autore di quel libro, e come fa a conoscere catherine e a sapere cosa ha fatto un giorno di tanti anni fa, durante una vacanza al sole della spagna? E che cosa vuole adesso da lei? Catherine dovrà fare i conti con la paura, e - forse per la prima volta - con la verità. Perché anche le vite che ci sembrano più perfette nascondono dei segreti che possono distruggerle.
Un libro che ha entusiasmato i lettori di tutto il mondo, rimanendo nel cuore di chiunque abbia trovato, nella vita dei suoi personaggi, una scintilla della cosa più preziosa in assoluto: la speranza. «promette di diventare un bestseller. » - vanity fair quanto può durare un ricordo? Tina se lo chiede ogni sabato, davanti ai vestiti usati che vende per beneficienza. E se lo chiede quando, in una vecchia giacca, trova una lettera che risale al settembre 1939. E che non è mai stata spedita. Chi saranno mai chrissie, la destinataria, e billy, l'uomo che nella lettera implora il suo perdono? Qual è la storia che li unisce? E che ne è stato di loro? Inseguire quel ricordo ingiallito diventa ben presto per tina una ragione di vita, l'unico modo per sfuggire a un marito violento e a un'esistenza annegata in un oceano di rimpianti. Con una passione e un coraggio che non sapeva neppure di avere, tina inizia quindi a scavare nel passato, intrecciando ricordi arrossati dal sangue della guerra e confusi dalle nebbie del tempo. Inizia a lottare per cambiare. Per vivere, finalmente. Perché sa che aggrapparsi a quel ricordo significa non arrendersi, sfidare il destino, scommettere sulla propria felicità. E che non è mai troppo tardi per perdonare. Soprattutto se stessi. Una storia che regala un crescendo di emozioni e in cui ogni donna si può identificare; un'autrice che sa raccontare con slancio e sincerità la forza dei sentimenti: ecco perché «la lettera» ha entusiasmato i lettori di tutto il mondo, diventando in brevissimo tempo un autentico bestseller e rimanendo nel cuore di chiunque abbia trovato, nella vita dei suoi personaggi, una scintilla della cosa più preziosa in assoluto: la speranza.
La splendida topografia di un cuore devastato dalla solitudine, attraverso il ritratto di una giovane che rincorre un pericolo aldilà della sua comprensione, in una estate di paura, delirio e desiderio. Evie voleva solo che qualcuno si accorgesse di lei. Come tutte le adolescenti cercava su di sé lo sguardo degli altri. Un'occasione per essere trascinata via, anche a forza, dalla propria esistenza. Ma non aveva mai creduto che questo potesse accadere davvero. Finché non le vide: le ragazze. Le chiome lunghe e spettinate, i vestiti cortissimi. Il loro incedere fluido e incurante come di 'squali che tagliano l'acqua'. Poi il ranch, nascosto tra le colline. L'incenso, la musica, i corpi, il sesso. E, al centro di tutto, russell. Russell con il suo carisma oscuro. Ci furono avvertimenti, segni di ciò che sarebbe accaduto? Oppure evie era ormai troppo sedotta dalle ragazze per capire che tornare indietro sarebbe stato impossibile?
Irene è una quarantenne, proprietaria di un'impresa ereditata dal padre che dirige con impegno e soddisfazione. Improvvisamente lasciata dal marito, l'unica sua reazione è quella di licenziarlo dall'azienda di famiglia, consapevole che il loro legame era stato sin dall'inizio non d'amore ma di convenienza. Lei per adeguarsi alle convenzioni di fronte all'élite sociale che frequenta, lui per avere un lavoro. Javier è un professore di letteratura con poche ore di lezione in una scuola di suore. Licenziato per i tagli dovuti alla crisi, perde il piccolo stipendio che gli permetteva di vivere una vita normale, con l'aiuto della compagna sandra che lavora a tempo pieno. Per javier la disoccupazione comporta un cambiamento perentorio: dopo l'iniziale ricerca di un nuovo impiego, l'uomo sembra cadere in depressione, mettendo in difficoltà il suo rapporto sentimentale. Accanto a irene e javier ci sono ivan, nome da zar, sensibilità da bassifondi e humour brutale, e genoveva, cinquantenne principessa della diversione,
«in questo autentico classico del genere gotico, eleanor vance, giovane e tormentata donna che non ricorda di essere mai stata felice in tutta la sua vita, viene assoldata dal sinistro professor montague, aspirante cacciatore di fantasmi, per un soggiorno sperimentale a hill house. Giunta a destinazione, eleanor si trova davanti una casa 'che sembrava aver preso forma da sola, assemblandosi in quel suo possente schema indipendentemente dai muratori'; un edificio che 'drizzava la testa imponente contro il cielo senza concessioni all'umanità'; una costruzione immune da ogni esorcismo: 'un luogo non adatto agli uomini, né all'amore, né alla speranza'; una casa che si rifiuta di essere una dimora accogliente così come eleanor vorrebbe sfuggire a un sistema di vita che le ha portato soltanto infelicità». Tommaso pincio