L'alligatore è un uomo ossessionato dal desiderio di verità e di giustizia. Ex cantante di blues, ingiustamente condannato a sette anni di carcere, gli è rimasta addosso la fragilità degli ex detenuti. I suoi metodi e le sue alleanze poco ortodosse ne fanno un detective sui generis, senza fiducia nella polizia e nella magistratura. Il suo solo compagno di indagini è il vecchio rossini, un malavitoso vecchio stile con un suo codice di comportamento e una sua morale. I due intuiscono presto che gli omicidi di due donne, imputati a un povero tossico, sono in realtà maturati nei corrotti ambienti di una certa borghesia di provincia.
Torino, giugno 1946. Nell'italia liberata è tempo di postume vendette. Adelmo baudino è un ex ispettore della polizia ferroviaria, di mezza età, partigiano. L'epurazione che ha risparmiato colleghi ben più compromessi di lui, lo ha colpito per pura stupidità burocratica. Ma quando muore l'unico pronto a testimoniare a suo favore, capisce che qualcosa non funziona e inizia a indagare. L'indagine che segue, per ottenere un titolo di merito che lo riabiliti, lo porta su una scia di sangue che da torino attraversa la penisola.
L'assassinio di un barbone, anche se calza scarpe inspiegabilmente eleganti e costose, non è un evento che possa commuovere i commissariati di barcellona, come di ogni parte del mondo. Troppo l'impegno per un risultato comunque di scarsa importanza, visto che i barboni vivono in un mondo in tutto separato e parallelo che solo apparentemente, o occasionalmente, occupa lo spazio e il tempo del nostro mondo ordinario e savio. Ma per la sfortuna degli assassini di questo complicato caso poliziesco, che non si ferma al primo omicidio, che prende due piste e poi le abbandona, che porta alla fine a una (come sempre) disincantata soluzione, è proprio questo parallelismo ad ammaliare petra delicado, ispettore della polizia di barcellona.
Nella città schiaffeggiata dal vento di tramontana, dove ogni calore e ogni legame sembrano perduti, l'omicidio feroce di due ragazzi, fratello e sorella, mette i bastardi di pizzofalcone contro tutto e contro tutti. E li costringe ad affrontare il gelo peggiore, quello del cuore. Un giovane ricercatore di grande talento e sua sorella, una ragazza tanto bella da togliere il fiato, vengono assassinati nel loro misero appartamento. Qualcuno ha interrotto le loro vite un attimo prima che trovassero il riscatto, ma non sembra esserci movente. Lojacono e di nardo sono impegnati in una corsa contro il tempo. Gigi palma, il commissario, è stato chiaro: risolvere il caso, e in fretta, non significa solo assicurare un assassino alla giustizia, ma anche salvare il commissariato di pizzofalcone, che qualcuno desidera chiudere per lavare una macchia del passato. Avranno l'aiuto di tutti i colleghi: romano, aragona, calabrese e pisanelli. Ognuno con le proprie paure, ognuno con le proprie ferite, ognuno grato quando uno sprazzo di calore sembra allentare per un momento la morsa del freddo. Da soli erano dei reietti. Insieme sono la più formidabile squadra di poliziotti della città. Per tutti continuano a essere i bastardi di pizzofalcone.
Premio scerbanenco 2012. Napoli, così, non l'avevamo vista mai. Una città borghese, inospitale e caotica, cupa e distratta, dove ognuno sembra preso dai propri affari e pronto a defilarsi. È esattamente questo che permette a un killer freddo e metodico di agire indisturbato, di mischiarsi alla folla come fosse invisibile.
Un intenso thriller psicologico in cui per la prima (e forse unica? ) volta håkan nesser fa incontrare i suoi personaggi più amati, van veeteren e barbarotti, una coppia di investigatori di razza alle prese con un intricato e avvincente cold case. «il maestro del noir» – the sunday times 1991. Doveva essere una rimpatriata fra vecchi conoscenti, che da ragazzi, accomunati da una caratteristica al tempo considerata un grave difetto da correggere, avevano fondato la confraternita dei mancini. Durante la cena, però, un terribile incendio distrugge la pensione in cui si sono riuniti. E qualcosa non torna: i partecipanti erano cinque, ma i cadaveri sono quattro. Del quinto nessuna traccia: facile pensare che sia lui l'assassino e che sia riuscito a fuggire. 2012. Ventun anni dopo, il ritrovamento casuale di un corpo sepolto poco lontano dalla pensione molly rimette tutto in discussione. L'ex commissario van veeteren è così costretto a riprendere in mano quel caso a cui aveva già collaborato in passato, nonostante si stia godendo la meritata pensione come libraio… le sue indagini andranno a incrociarsi con quelle del più giovane ispettore barbarotti, che sta lavorando a un omicidio avvenuto in svezia, e insieme i due dovranno ricomporre un puzzle molto complesso, un caso costellato di false piste e di misteri che si dipana attraverso gli anni.
Dall'autrice di case di vetro e la via di casa, con cinque milioni di copie all'attivo, un giallo stringente e atmosferico, in cui nulla è come sembra, e in cui solo l'irresistibile commissario gamache sarà in grado di ribaltare, come sempre, ogni apparenza. Dove c'è molta luce l'ombra è più nera. Three pines è una piccola cittadina del québec che neppure compare sulle mappe. Un posto idilliaco, dove il tempo sembra essersi fermato e la vita scorre placida. Almeno in apparenza. Armand gamache è perfettamente in tono con l'ambiente. Cinquantacinque anni, di corporatura solida, raffinata cultura e modi garbati, si direbbe un tranquillo professore di storia o letteratura, e non il commissario della sûreté du québec. Ma l'inganno è spesso un meccanismo estremamente raffinato, che si alimenta dei più piccoli dettagli e si cela dove meno te lo aspetti. È una tiepida sera d'estate, e clara morrow, pittrice locale di grande talento, sta festeggiando insieme ad amici e personaggi del mondo dell'arte il successo della personale tenutasi al museo di montréal. Eppure la mattina seguente, tra le peonie del giardino di clara viene ritrovato il corpo senza vita di una donna, la cui presenza alla festa non era stata notata da nessuno. Quando il commissario gamache avvia le indagini, scopre un mondo fatto di invidie, gelosie e antichi rancori in cui la verità sull'omicidio è offuscata da molte ombre. E la luce che filtra serve solo a confondere.
È l'ennesima notte travagliata per il commissario casabona, in ferie da una decina di giorni nella sua casa sulle colline di valdenza: da quando la moglie francesca lo ha lasciato, il sonno stenta ad arrivare e solo con qualche bicchiere di rhum riesce ad annegare l'insonnia. Ma alle sei del mattino il suono del campanello lo risveglia brutalmente. Chi può essere a quell'ora? Di certo il commissario non immagina che di lì a poco irromperanno gli agenti della sua squadra insieme a mauro crisanti, che dirige la criminalpol di firenze. Con un mandato di perquisizione. Come è possibile? Di cosa è sospettato? Un'occhiata furtiva al verbale gli rivela la più infamante delle accuse: omicidio. È il momento di agire: così, mentre gli agenti perlustrano le altre stanze, casabona si cala dalla finestra della camera prima che possano arrestarlo. Quando apprende che la vittima è il dottor marco romoli, l'uomo che gli ha portato via l'amore di sua moglie, diventa evidente che qualcuno sta cercando di incastrarlo. Inizia così una fuga rocambolesca per salvare se stesso e il suo onore, che lo porterà fino a napoli, dove un vecchio boss lo metterà sulle tracce di una fitta rete di rapporti con la camorra. Ma può davvero fidarsi delle sue rivelazioni? E c'è ancora qualcuno dalla sua parte tra gli uomini della sua squadra? Per ottenere di nuovo la libertà dovrà attraversare lande desolate, popolate da maschere e falsi amici, e sarà costretto a smontare, pezzo per pezzo, la macchina del fango che si è messa in moto e che vuole stritolarlo, fino ad arrivare al grande puparo che vi si nasconde dietro.
Berlino, 1986. Benny non ha il coraggio di far firmare due brutti voti alla mamma e marina la scuola. Sa che non deve dar retta agli sconosciuti, ma quando alfred lo soccorre da due ragazzi che vogliono derubarlo si fida istintivamente di lui. Dopo due giorni, benny viene ritrovato in una casupola alla periferia della città: è seduto a un tavolo e i suoi capelli sono stati pettinati con cura sulla fronte, sembra ancora vivo ma in realtà è morto da almeno diciotto ore. Anche a lui è stato strappato il canino destro superiore, post mortem. Come a daniel, tre anni prima; come a florian, tre anni dopo. Hanno sperato fino all'ultimo che i genitori venissero a salvarli, ma alla fine si sono arresi: è stato quello il momento in cui alfred ha deciso che dovevano morire. Ora sono liberi, non dovranno soffrire mai più. La polizia non ha la minima idea di chi sia il colpevole. Poi, inspiegabilmente, la serie degli omicidi si interrompe. Toscana, 1994. Durante le vacanze, anne e harald vivono l'incubo peggiore di ogni genitore: in una sera come un'altra, a pochi giorni da pasqua, loro figlio felix sparisce senza lasciare traccia e a loro non resta che tornare in germania. Toscana, 2004. Ancora divorata dal dolore, anne ritorna nel luogo in cui felix è scomparso. Affascinata da un rudere isolato in una valle solitaria, lo acquista da un uomo affabile e carismatico, illudendosi di poter trovare un indizio su cosa sia successo, ma dopo dieci anni tutto sembra perduto.
Un intenso thriller psicologico in cui per la prima (e forse unica? ) volta håkan nesser fa incontrare i suoi personaggi più amati, van veeteren e barbarotti, una coppia di investigatori di razza alle prese con un intricato e avvincente cold case. «il maestro del noir» – the sunday times 1991. Doveva essere una rimpatriata fra vecchi conoscenti, che da ragazzi, accomunati da una caratteristica al tempo considerata un grave difetto da correggere, avevano fondato la confraternita dei mancini. Durante la cena, però, un terribile incendio distrugge la pensione in cui si sono riuniti. E qualcosa non torna: i partecipanti erano cinque, ma i cadaveri sono quattro. Del quinto nessuna traccia: facile pensare che sia lui l'assassino e che sia riuscito a fuggire. 2012. Ventun anni dopo, il ritrovamento casuale di un corpo sepolto poco lontano dalla pensione molly rimette tutto in discussione. L'ex commissario van veeteren è così costretto a riprendere in mano quel caso a cui aveva già collaborato in passato, nonostante si stia godendo la meritata pensione come libraio… le sue indagini andranno a incrociarsi con quelle del più giovane ispettore barbarotti, che sta lavorando a un omicidio avvenuto in svezia, e insieme i due dovranno ricomporre un puzzle molto complesso, un caso costellato di false piste e di misteri che si dipana attraverso gli anni.