Praga, fine del 16° secolo. Sulla città regna rodolfo ii, imperatore del sacro romano impero, personalità misteriosa. Vive arroccato nel castello, circondato da alchimisti, astrologi, pittori, servitori fedeli e imbroglioni di ogni risma. Ama esther, moglie dell'ebreo mordechai meisl, l'uomo che gli presta il denaro per la sfarzosa ed eccentrica vita di corte; ma è un amore che esiste solo nei sogni, perché così ha voluto rabbi lo? W, autore di sortilegi, cabbalista, creatore del golem. Dentro questa praga magica perutz intreccia le sue fantastiche invenzioni narrative intorno a un perno che è l'emblematico, inestricabile intreccio dei destini dei due rivali, rodolfo e mordechai, il cristiano e l'ebreo, entrambi grandi, entrambi perdenti.
La cronaca famigliare che dostoevskij inventa ispirandosi alle rubriche dei giornali è molto diversa da quella cui ci aveva abituato tolstoj, con la sua rappresentazione di un solido mondo patriarcale. Lacerata e divisa, la famiglia di dostoevskij è lo specchio dei tempi nuovi, dei traffici di una società avida e iniqua che non esita a lanciarsi nelle imprese più spregiudicate, a perdersi in tormentosi conflitti con i demoni che la agitano. Confessione autobiografica di un giovane ventenne,
Ambientato in sicilia ai tempi del delitto matteotti, 'ii garofano rosso' racconta la vicenda di alessio mainardi, liceale inquieto e ribelle attratto dagli aspetti rivoluzionari e antiborghesi del primo fascismo. All'avventura politica si alterna quella sentimentale: il giovane dapprima intreccia una relazione fuggevole e ideale con la studentessa giovanna e in seguito un rapporto concreto e sensuale con la misteriosa prostituta zobeida. Opera affascinante e suggestiva, romanzo di formazione tra i più riusciti della nostra letteratura, 'il garofano rosso' racconta con realismo e poesia le nobili e confuse aspirazioni di un'intera generazione di giovani.
Le ultime ore di vita impegnano virgilio, ormai anziano e di ritorno in italia, in filosofiche meditazioni. Attraverso strade rumorose e affollate il poeta va dalla nave al palazzo dell'imperatore augusto a brindisi, e qui decide che l'eneide va distrutta. Ma ottaviano lo convince a salvare l'opera e virgilio va incontro alla morte. Prefazione di ladislao mittner.
Il signor greene, un ricco inglese in vacanza in europa con la famiglia, conserva il proprio denaro e i gioielli di sua moglie in una delle sue numerose scatole. Durante il trasferimento dal battello con cui attraversano il lago di como all'albergo, la scatola viene persa. Dato che non parla italiano, l'uomo chiede al signor robinson, uno dei suoi compagni di viaggio del quale aveva già potuto saggiare le capacità linguistiche, di aiutarlo nella ricerca. Il signor robinson, invaghito della figlia, risponde positivamente alla richiesta e inizia a viaggiare su e giù per il lago alla ricerca della preziosa scatola, senza successo. Pochi giorni più tardi, quando i suoi effetti personali vengono trasferiti al piano di sotto in vista della partenza, nel più totale imbarazzo egli si rende conto che la scatola che aveva a lungo cercato è tra questi. Anche se il signor greene non condivide apertamente i suoi sospetti, i suoi modi di fare svelano le sue convinzioni: il signor robinson aveva pianificato di derubarlo.
Irlanda, 1922. La giovane mary lavelle attraversa il mare per raggiungere altorno, in spagna, dove l'attende un incarico di insegnante di inglese e istitutrice presso la famiglia areavaga. La decisione del fidanzato john di rimandare le nozze, in attesa di una più soddisfacente stabilità economica, è solo il pretesto della partenza. La verità è che mary intende seguire, finalmente, l'impulso all'indipendenza. La spagna risponde perfettamente al suo bisogno d'avventura: i colori sconvolgenti del paesaggio, il carattere misterioso e infuocato degli abitanti, l'eleganza e il sangue della corrida colpiscono profondamente la giovane, iniziata ai misteri dell'affascinante paese del sud dal circolo delle
Che lavoro cerchereste se foste la pronipote di charles dickens appena cacciata da una scuola femminile e con un'avversione per i balli delle debuttanti? Monica dickens rispolverò un corso di cucina francese e si fece assumere come domestica, salutando così la propria famiglia famosa e borghese. In questo divertente e arguto memoir, con il tipico humour d'oltremanica, l'autrice racconta il dietro le quinte delle case benestanti inglesi, le sue ardue conquiste, gli abusi e le dure battaglie. Tra soufflé afflosciati, arrosti caduti e continue scottature, la giovane cuoca scopre la passione e la curiosità per un lavoro reale e onesto. Il suo occhio per i dettagli, la sua giovinezza perspicace e il senso per il comico e l'assurdo rendono questo libro una lettura deliziosa e divertente come un romanzo.
Questa prima opera di dickens non è un vero e proprio romanzo ma una variopinta raccolta di avventure di personaggi che girano attorno allo scombinato circolo pickwick, costituito dall'eccentrico samuele pickwick e dai bizzarri tracy tupman, augustus snodgrass, nataniele winkle.
È il più noto racconto di heinrich von kleist, dove l'autore riprende un antico tema della tradizione novellistica per raccontare la storia di una conturbante scoperta di sé e del processo di emancipazione e di liberazione della protagonista. Ne deriva un'esplorazione del femminile e dell'eros in una vicenda continuamente sfiorata dal tragico, dallo scrittore ricomposta in un finale lieto e sottilmente ironico.
Pubblicato nel 1895, «piccolo mondo antico» apre la tetralogia di romanzi comprendente anche «piccolo mondo moderno», «il santo» e «leila». Libro esemplare del risorgimento italiano, narra le vicende dei due sposi franco maironi e luisa rigey, giovani di idee liberali, sullo sfondo della storia italiana dal 1848 al '59. Sul dramma politico vissuto dai protagonisti si innesta un altro dramma, non meno profondo: lo straziante dolore per la perdita della figlioletta annegata, che da un lato indurisce la razionalista luisa, dall'altro spinge franco, più contemplativo, a consacrarsi per intero all'ideale patriottico, gettandosi con entusiasmo illuminato nell'azione. Definito da piero nardi, che di fogazzaro è stato forse il massimo critico, un''opera di interesse molteplice e di commovente complessità', capace di far 'vibrare tutte le corde del patetico e del comico', «piccolo mondo antico» rimane impresso nella memoria del lettore per la verità con cui vi appaiono gli uomini e le loro passioni.