Dopo la memoria della cenere, chiara marchelli torna con un romanzo costruito con rara maestria, un'indagine poliziesca intrecciata alle radici storiche della follia. In un racconto mozzafiato, dove il passato sboccia nel presente come un fiore velenoso, l'autrice si immerge nella fragilità dell'animo femminile, che nella fame di libertà e perfezione ha sempre cercato il riscatto dall'infelicità e dal male inflitto e subìto. «È un'indagine molto più psicologica che poliziesca quella in cui ci catapulta col suo ultimo romanzo chiara marchelli, abilissima ancora una volta a scavare nell'animo dei personaggi per riportare a galla fragilità e schegge di un passato con cui non si finisce mai di fare i conti». - robinson«l'autrice raggiunge effetti di rimarchevole intensità» - ermanno paccagnini, la lettura «raccontando la storia di rita, malina e giorgia - tre donne accomunate da un passato di sofferenza e di soprusi - la scrittrice si interessa alle radici del dolore e del disagio psichico». - michela marzano, tuttolibri la pigra tranquillità di volterra viene sconvolta dal ritrovamento di un cadavere, una donna strangolata e gettata in un fosso. Del caso si occupa maurizio nardi, comandante dei carabinieri, uomo acuto e schivo, sempre in cerca di una solitudine dove far luce sulle indagini e su se stesso. Per giorgia volterra è vacanza e rifugio, il posto dove riprendere fiato e proteggersi. Per malina rappresenta un approdo, il posto in cui confondersi tra gli alberi e le pietre millenarie. Le due donne diventano amiche e giorgia confida a malina un passato di anoressia e la fine di una storia d'amore. Malina le restituisce brevi lampi di sé e le racconta della madre, internata giovanissima nel manicomio della città. Mentre il comandante nardi indaga per ricostruire le relazioni e i movimenti della vittima, anche giorgia scompare misteriosamente.
In una piccola casa alla fine del mondo, nella patagonia più inospitale, vive pablo poloverdo, nato dall'abitudine più che dalla passione, solitario e trascurato come tutto in quella terra aspra e dura. Un giorno, alla porta della fattoria arriva un assassino. Si chiama angel alegrìa, un nome che suona come una beffa della sorte. Angel è stanco di scappare e ha deciso che in quel luogo remoto nessuno verrà a cercarlo. Vuole la terra dei poloverdo. Uccide i genitori di pablo. Poi però, quando ha già il coltello pronto a colpire di nuovo, risparmia il bambino. E in quell'istante la sua vita cambia, insieme a quella di pablo. Ma il destino reclama sempre le sue ragioni? Un ragazzo e l'assassino dei suoi genitori, la storia di un'amicizia impossibile in grado di redimere anche l'anima più nera. Età di lettura: da 11 anni.
«di questi tempi» oppure «al giorno d'oggi» sono espressioni che indicano ogni volta qualcosa di negativo, che si parli dei giovani come della politica, della famiglia o del lavoro. Si avverte spesso un rimpianto diffuso per i «bei tempi» andati, per un passato che è sempre più felice del presente, e che non ritornerà più, come la moda e le canzoni di una volta. Ma alberto maggi, con la sua gioia contagiosa, ci dimostra che questa nostalgia non ha ragion d'essere, e che invece si può e si deve vivere serenamente il presente e andare incontro fiduciosi al futuro. Perché infinite sono le piccole e grandi bellezze che costellano la nostra esistenza ma che troppo spesso ci ostiniamo a trascurare. Grazie alle riflessioni raccolte in questo libro, riscopriremo la voglia e la capacità di aprire gli occhi e il cuore, così da saper accogliere le novità come opportunità e non come pericoli.
Chi era marco? Quali erano i sogni e le speranze infrante in un attimo da quell'assurdo colpo di pistola, sparato dentro la casa di una famiglia che diceva di amarlo? Insieme a mauro valentini ripercorreremo, minuto per minuto, atto dopo atto, tutto quello che è accaduto a partire da quella tragica notte, per comprendere cosa è accaduto e per rispondere ai tanti, troppi misteri rimasti insoluti e che hanno causato la tragica fine di marco. È la notte del 17 maggio del 2015. Marco vannini, ventenne di cerveteri, è in casa di martina ciontoli, la sua fidanzata. Con loro c'è tutta la famiglia di lei quando marco viene improvvisamente ferito da un colpo di pistola. Dal momento dello sparo al suo arrivo al posto di primo soccorso passeranno 110 interminabili minuti, un ritardo che determinerà la morte di marco. Il 'caso vannini' irrompe così sui giornali e nelle televisioni di tutta italia. Troppe del resto sono le cose che da subito non tornano nel racconto e soprattutto nei comportamenti di chi, in quei minuti, era in casa con lui. Un ragazzo straordinario, marco, che la mamma marina in queste pagine racconta insieme a suo marito valerio.
Cresciuta all'interno di una famiglia dai metodi educativi molto rigidi, paola finisce nel baratro della tossicodipendenza in seguito a frequentazioni sbagliate. Intrappolata in un tunnel di sofferenza, non riesce a vedere altro, nel suo futuro, oltre alla dose quotidiana di droga. Quando gli eventi precipiteranno, l'esperienza del carcere sarà per lei un punto di svolta. L'assunzione di responsabilità e il desiderio di riscatto, di un futuro migliore, l'aiuteranno a ritrovare il benessere familiare e a uscire dalla tossicodipendenza con immensi sacrifici. La storia vuole essere di esempio per le persone che si ritrovano ad affrontare situazioni difficili, non per forza uguali a quelle narrate, e per i loro cari. Il messaggio che emerge è che certi errori possono essere evitati anche grazie al supporto di una famiglia che non si limita a impartire regole, ma che crea con i figli un rapporto affettivo fatto di fiducia e ascolto reciproco.
Una coppia di romanzi di culto. La storia dell'ancella e il suo seguito: le vicende da cui è stata tratta la fortunata serie tv the handmaid's tale. Il racconto dell'ancellan un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli stati uniti sono divenuti uno stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a fred, ha solo un compito nella neonata repubblica di galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presentei testamentiil racconto dell'ancella si chiude con la porta del furgone che sbatte sul futuro di offred. Milioni di lettori si sono chiesti che ne sarà di lei. Libertà, prigione, morte? L'attesa è finita. Il nuovo romanzo, i testamenti, riprende la storia quindici anni dopo, con gli esplosivi testamenti di tre narratrici di gilead.
James herriot racconta i suoi primi due anni di professione trascorsi nello yorkshire: veterinario alle prime armi, la sua vita viene subito assorbita da un mondo che impara presto ad amare e ad apprezzare, insieme agli animali grandi e piccoli di cui si occupa per lavoro e agli abitanti di quella regione, un po' ruvidi e scontrosi. Un libro che racconta le mille sfide affrontate dall'autore nella cura dei suoi speciali 'pazienti'. Una storia d'amore e compassione per la natura e le sue incredibili creature.
Vincitore premio andersen 2016. Miglior libro 0/6 anni uto e leo sono grandi amici. Passano ore e ore sulla collina, giocando insieme. Un giorno arriva samu. Non li conosce, vorrebbe giocare con loro. Possono due amici diventare tre? Età di lettura: da 5 anni.
Questo libro, nonostante sia stato scritto nel 2008, è più che mai attuale. Con una nuova premessa di roberto scarpinato. Non è vero che la mafia è quella che si vede in tv, e che i corrotti e i criminali sono una malattia della nostra società. Qui, in italia, la corruzione e la mafia sembrano essere costitutivi del potere, a parte poche eccezioni (la costituente, mani pulite, il maxiprocesso a cosa nostra). Ricordate il principe di machiavelli? In politica qualsiasi mezzo è lecito. C'è un braccio armato (anche le stragi sono utili alla politica del principe), ci sono i volti impresentabili di riina, provenzano, lo piccolo, e poi c'è la borghesia mafiosa e presentabile che frequenta i salotti buoni e riesce a piazzare i suoi uomini in parlamento. Ma il potere è lo stesso, la mano è la stessa. Il libro è questo: racconta il fuori scena del potere, quello che non si vede e non è mai stato raccontato ma che decide, fa politica e piega le leggi ai propri interessi. Ci avviamo verso una democrazia mafiosa? Gli italiani possono reagire, è già successo.
«il libro che hai tra le mani è il racconto di un assurdo, emozionante e assolutamente possibile percorso di vita. La storia di un ragazzo che pur non essendo speciale si è costruito una vita speciale. Forse non ti darà le risposte che cercavi, ma ti spingerà a porti le giuste domande. Nel caso anche tu, un domani, voglia fare ciò che ho fatto io: iniziare a seguire le coordinate della tua felicità. »