'cari critici, ho diritto a una vera stroncatura' diceva alessandro baricco 'caro baricco, io la recensisco ma lei non mi legge' rispondeva giulio ferroni. È nata così, a primavera su 'repubblica', la polemica tra uno degli scrittori italiani più venduti al mondo e uno dei critici più autorevoli della nostra letteratura. Ed è così che, in questo pamphlet, ferroni si accanisce con baricco, berardinelli fa il suo affondo sui cannibali, massimo onofri spintona il piedistallo di erri de luca e filippo la porta prende di petto i plurimi giovani autori di gialli e noir.
Henri butron, piccolo delinquente sfaticato e buono a nulla, fa tutto quel che può per mettere paura al mondo. Ma continua ad annoiarsi, malgrado donne, furti, aggressioni, un po' di guerra d'algeria e un po' d'attivismo di estrema destra. Cos[, quando una giornalista, madre di una sua compagna occasionale, gli propone di scrivere a quattro mani un articolo sulla sua vita, butron accetta. E in casa della sua biografa incontra uno strano gruppo di africani. Loro hanno bisogno di una mano per organizzare qualcosa in grande stile, e butron ha bisogno di azione.
Nell'antichità erano sette; sette imponenti opere che si erano meritate il nome di meraviglie del mondo. Oggi ne rimane soltanto una, la più enigmatica: la piramide di giza. Pochi tuttavia sanno che, 4500 anni fa, quel maestoso monumento era sovrastato da una punta d'oro massiccio, che, secondo una leggenda, avrebbe garantito potere e prosperità a chi ne fosse venuto in possesso. Per quel motivo alessandro magno aveva diviso la punta in sette pezzi e aveva nascosto ciascun frammento all'interno delle stesse meraviglie, assicurandosi che nessuno potesse mai trovarli. Ma adesso quei sette frammenti sono diventati l'obiettivo principale sia dei governanti delle nazioni più potenti sia di spietati gruppi di terroristi internazionali.
Il tempestoso rapporto tra una donna e sua madre, in una napoli dura e spietata, si trasforma in un thriller domestico. Da questo romanzo è stato tratto il film con mario morone, anna bonaiuto e angela luce. 'una storia sofisticata e complessa, crudele e intelligente'. (dacia maraini).
Il tempestoso rapporto tra una donna e sua madre, in una napoli dura e spietata, si trasforma in un thriller domestico. Da questo romanzo è stato tratto il film con mario morone, anna bonaiuto e angela luce.
Torino, 1991. Domate le fiamme divampate nel duomo, viene rinvenuto il cadavere carbonizzato di un uomo senza lingua. Un particolare che mette in allarme il capitano dei carabinieri marco valoni, che inizia a sospettare che l'incendio non sia stato causato da un corto circuito. Coadiuvato dall'affascinante storica dell'arte sofia galloni e da una giornalista spagnola, si mette sulle tracce di una ristretta élite di uomini colti, raffinati, ma soprattutto di grande potere, che sembrano nutrire un particolare interesse per il lenzuolo con l'immagine del cristo sofferente. Valoni dovrà ripercorrere l'intera storia del sacro lino, tra complotti e miracoli, eresie e crociate, apostoli e templari, mentre presente e passato si fondono in un thriller ingegnoso ed entusiasmante, in una storia che sembra avere molti misteri da svelare. Tradotto in 15 lingue, la fratellanza della sacra sindone è stato un bestseller assoluto in spagna e nel mondo, con oltre un milione di copie vendute, tanto da essere considerato l'erede più autentico del codice da vinci di dan brown.
In fondo, la vacanza è uno sport estremo. Forte di tale convinzione, l'io narrante, che gestisce uno stabilimento balneare, racconta la propria lieve odissea di salvanatanti. Ma non è solo: altri personaggi - pavidi, burloni, stravaganti, abulici - popolano questo scanzonato romanzo di mare e di costa con un fondo amaro. Una brulicante umanità che va dalla casalinga di voghera all'azzimato perito (industriale); in mezzo, un oceano di vitelloni che tra una cazzata (di vela) e l'altra guardano ammirati le poppe (degli yacht) sfilargli in bella vista sotto il naso. Un alone lunare accomuna i beati che rosolano al sole sognando hollywood. Ogni situazione è frutto di fantasia, ma qualsiasi nesso con un'eventuale realtà è casualmente voluto.
'caro andrea. In questo tuo libro c'è tutto: la qualità brillante della scrittura e l'autenticità vitale del contenuto, il distacco e la passione romantica, l'ingenuità e la consapevolezza sconcertante di sapere così poco del mondo e di noi stessi, di quello che stiamo cercando. È l'avventura della scoperta, il viaggio vertiginoso in cui tutto viene messo in gioco, tra stupore, divertimento, paura. ' (federico fellini)
Un templare che, sulla strada per roncisvalle, affida a un prode cavaliere una misteriosa quanto preziosa missione. Un trovatore provenzale in cerca di ispirazione per i suoi poemi. Un tribuno romano impegnato in un avventuroso viaggio sulla regina delle strade, la via appia.
Matteo colombo è un medico rinascimentale dell'università di padova che, come il suo celebre omonimo cristoforo, vorrebbe passare alla storia per qualche clamorosa scoperta nel proprio campo. Per di più, la fama lo aiuterebbe a conquistare monna sofia, la prostituta più quotata di venezia, donna di leggendaria bellezza ed estremo fascino, di cui si è perdutamente innamorato. Così decide di impegnarsi a fondo nello studio dell'anatomia femminile e grazie alla dissezione dei cadaveri - all'epoca demonizzata dalla chiesa - e all'involontario aiuto di una nobildonna, matteo scopre quello che decide di chiamare amore o piacere di venere, ovvero, in termini scientifici e