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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Fenomeni Sociologici

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Libri in questa classifica: 149

Pagina 8 di 15

Posizione in classifica: 71

Le Donne Erediteranno La Terra
Il Nostro Sarà Il Secolo Del Sorpasso

Aldo Cazzullo

Società - Fenomeni sociologici

Le Donne Erediteranno La Terra<br>Il Nostro Sarà Il Secolo Del Sorpasso
'voi donne siete meglio di noi. Non pensiate che gli uomini non lo sappiano; lo sappiamo benissimo, e sono millenni che ci organizziamo per sottomettervi, spesso con il vostro aiuto. Ma quel tempo sta finendo. È finito. Comincia il tempo in cui le donne prenderanno il potere. ' aldo cazzullo racconta perché il nostro sarà il secolo del sorpasso della donna sull'uomo. I segni sono evidenti: a berlino e a londra governano due donne, una donna si affaccia per la prima volta sulla soglia della casa bianca. L'italia resta un paese maschilista; eppure sono donne la sindaca della capitale, la presidente della camera, le direttrici delle principali carceri, l'astronauta più nota, la scienziata più importante. Ed è solo l'inizio. Le donne erediteranno la terra perché sono più dotate per affrontare l'epoca grandiosa e terribile che ci è data in sorte. Perché sanno sacrificarsi, guardare lontano, prendersi cura; ed è il momento di prendersi cura della terra e dell'uomo, che non sono immortali. L'autore evoca il genio femminile, attraverso figure del passato e del presente, storie di grandi artiste e di figlie che salvano i padri o ne custodiscono la memoria. Racconta le battaglie che le donne conducono nel mondo e in italia contro le ingiustizie che ancora le penalizzano, contro il masochismo che ancora le mette l'una contro l'altra o le induce a innamorarsi della persona sbagliata.
Punteggio: 716
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/06/2021

Posizione in classifica: 72

Cosa Pensano Le Ragazze

Concita De Gregorio

Società - Fenomeni sociologici

Cosa Pensano Le Ragazze
'ho parlato per due anni con mille donne, da sei a novantasei anni. Soprattutto adolescenti, giovani donne. Ho posto a tutte le stesse domande: cosa sia importante nella vita, come ottenerlo, come fare quando quel che si aspetta non arriva. Nelle risposte il tema centrale è sempre l'amore. L'amore e il sesso, l'amore e il desiderio, il tradimento, la famiglia, l'impegno, il corpo, l'amore e i soldi. Una sinfonia di voci raccolte davvero, ascoltate davvero: occhi visti con gli occhi, risate e lacrime, confessioni e segreti. Un'orchestra di strumenti diversi, una sola musica. Da questo coro di parole sono nate le mie storie: prendono occasione dalla realtà ma si aprono alla libertà di immaginare, da un frammento di verità, vite e mondi. ' (concita de gregorio)
Punteggio: 716
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/12/2020

Posizione in classifica: 73

Dio Odia Le Donne

Giuliana Sgrena

Società - Fenomeni sociologici

Dio Odia Le Donne
Quando si tratta di discriminare la donna, le principali religioni monoteiste sono tutte d'accordo. Ogni donna sarà etichettata come figlia di maria o figlia di eva: la donna è l'origine del peccato, la tentatrice che seduce e porta alla perdizione. E allora la religione, alibi del patriarcato, serve per opprimere e sconfiggere, secolo dopo secolo, millennio dopo millennio; e allora serve un dio maschio, un figlio di dio maschio, un profeta maschio, sacerdoti maschi. Norme, tradizioni e costumi hanno l'unico scopo di perpetuare il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia connivenza, ancora più spesso attraverso l'assuefazione alla violenza. Giuliana sgrena svela e denuncia tutte le forme di questo odio nei confronti delle donne. Da fenomeni estremi come l'infibulazione 'faraonica ' e lo stupro di guerra, che se ripetuto per dieci volte fa sì che la donna sia finalmente convertita, a tragedie quotidiane come il femminicidio, versione contemporanea ma non meno cruenta del delitto d'onore, con cui il maschio rivendica il possesso della moglie, figlia, sorella, il diritto di deciderne la vita o la morte. Ma esistono anche prevaricazioni più sottili e subdole, come l'ideale di purezza e verginità, che condiziona le donne nelle scelte di vita, nel ruolo sociale, perfino nell'abbigliamento. Giuliana sgrena risale alla radice stessa della sottomissione femminile, mostrando quanto ancora oggi la legge della religione riproduca la la subalternità della donna al 'primo sesso'.
Punteggio: 703
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/01/2021

Posizione in classifica: 74

Voi Avete Gli Orologi, Noi Abbiamo Il Tempo
Manifesto Generazionale Per Non Rinunciare Al Futuro

Federico Rampini

Società - Fenomeni sociologici

Voi Avete Gli Orologi, Noi Abbiamo Il Tempo<br>Manifesto Generazionale Per Non Rinunciare Al Futuro
'se torno per qualche giorno in italia, mi sento subito ingombrante. A 56 anni ho l'età sbagliata? Governi, imprese, esperti descrivono i miei coetanei come un 'costo'. Guadagniamo troppo, godiamo di tutele anacronistiche, e quando andremo in pensione faremo sballare gli equilibri della previdenza. Per i trentenni e i ventenni, invece, siamo 'il tappo'. Ci aggrappiamo ai nostri posti, non li facciamo entrare. Non importa se ci sentiamo ancora in forma, siamo già 'gerontocrazia'. Nessuno trova una soluzione a questa crisi, ma molti sembrano d'accordo nell'individuarne la causa: il problema siamo noi, i baby boomer. Siamo nati nell'ultima età dell'oro, quel periodo (1945-1965) che coincise con un boom economico in tutto l'occidente ed ebbe un effetto collaterale forse perfino più importante: l'esplosione delle nascite. Come se non bastasse, poi, lo straordinario allungamento della speranza di vita ci ha resi una delle generazioni più longeve. E di questa nostra inusitata sopravvivenza si parla quasi come di una sciagura annunciata, un disastro al rallentatore. Ma un evento individualmente così positivo - vivere di più - può trasformarsi in una calamità? No, noi baby boomer siamo un'enorme risorsa anche adesso che diventiamo 'pantere grigie'. La sfida, di cui s'intravedono i contorni in america, è quella di inventarci una nuova vita e un nuovo ruolo, per i prossimi venti o trent'anni. '
Punteggio: 691
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/03/2021

Posizione in classifica: 75

Il Suicidio Della Cultura Occidentale
Così Lislam Radicale Sta Vincendo

Giulio Meotti

Società - Fenomeni sociologici

Il Suicidio Della Cultura Occidentale<br>Così Lislam Radicale Sta Vincendo
Le guerre finiscono con la vittoria o la sconfitta. L'11 settembre 2001 le frange radicali dell'islam hanno dichiarato guerra all'occidente. Dopo diciassette anni di conflitti e attentati, che hanno causato la morte di 1500 europei, stiamo perdendo. Ci siamo ritirati dai fronti militari con la coda fra le gambe, ci siamo abituati all'orrore nelle nostre strade, abbiamo cantato inshallah al bataclan, abbiamo accettato che i nostri confini crollassero consentendo a milioni di varcarli, abbiamo tradito israele e abbandonato i cristiani d'oriente, abbiamo liquidato la tradizione giudaico-cristiana su cui l'europa è fondata. La causa di tutto questo non sono soltanto gli islamisti asserragliati nei ghetti dell'«eurabia», ma anche i relativisti, gli edonisti e i decostruzionisti. L'occidente è ancora forte militarmente, ma si è suicidato culturalmente. Non pensiamo più che ci sia qualcosa per cui valga la pena lottare. Siamo arrivati stanchi alla sfida dell'islam radicale. Se non ritroveremo la volontà di difendere la nostra cultura e i nostri valori, la nostra civiltà finirà prima con uno schianto e poi con un lamento.
Punteggio: 689
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2022

Posizione in classifica: 76

Ho 12 Anni Faccio La Cubista Mi Chiamano Principessa
Storie Di Bulli, Lolite E Altri Bimbi

Marida Lombardo Pijola

Società - Fenomeni sociologici

Ho 12 Anni Faccio La Cubista Mi Chiamano Principessa<br>Storie Di Bulli, Lolite E Altri Bimbi
Questo volume è il racconto documentato di una serie di doppie vite. Hanno un'età compresa tra gli 11 e i 14 anni, frequentano per lo più la scuola media inferiore. Cinque storie autentiche riferite col ritmo del racconto d'indagine e un viaggio nei loro blog rivelano un sottosuolo quasi del tutto sconosciuto, sebbene la cronaca sempre più spesso ce ne rimandi indizi. È il mondo dei peter pan al contrario, disincantati, provocatori e aggressivi. Il loro regno sono le discoteche pomeridiane. Al sabato pomeriggio escono di casa, con gli abiti di tutti i giorni, annunciando ai genitori visite ad amici, passeggiate in centro, l'ultimo film di cui tutti parlano. Varcata la soglia della discoteca, la trasformazione è totale: perizoma, pelle unta d'olio perché brilli, tiratissima, sotto le luci stroboscopiche, il seno appena coperto da un top invisibile. Oueste principesse del pomeriggio ballano su grandi cubi, mimando le pose oscene della lap dance. Ballano davanti agli occhi di altri coetanei dagli sguardi voraci con in mano cellulari pronti a carpire foto e filmini. Scambi sessuali a pagamento, droga, bullismo violento, bande organizzate in strutture rigidamente piramidali che scandiscono l'erogazione di abbonamenti e ingressi e il viavai di nuove cubiste. L'autrice - inviata speciale del 'messaggero' - è entrata nei loro blog, nelle loro scuole e nelle loro discoteche, sebbene in queste ultime l'accesso sia impedito agli adulti, e ci propone un'inchiesta su un mondo sommerso e sconvolgente.
Punteggio: 683
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/03/2023

Posizione in classifica: 77

Metti Via Quel Cellulare
Un Papà
Due Figli
Una Rivoluzione

Aldo Cazzullo

Società - Fenomeni sociologici

Metti Via Quel Cellulare<br>Un Papà<br>Due Figli<br>Una Rivoluzione
Aldo cazzullo si rivolge ai figli e a tutti i ragazzi: li invita a non confondere la vita virtuale con quella reale. 'il telefonino e la rete sono il più grande rincoglionimento dell'umanità. ' aldo 'il telefonino e la rete sono parte della nostra vita. E sono il nostro futuro. ' rossana e francesco ma anche a non bruciarsi davanti ai videogame, a non andare sempre in giro con le cuffiette, a non rinunciare ai libri, al cinema, ai concerti, al teatro; e soprattutto a salvare i rapporti umani con i parenti e i professori, la gioia della conversazione vera e non attraverso le chat e le faccine. I suoi figli, francesco e rossana, rispondono spiegando al padre e a tutti gli adulti il rapporto della loro generazione con il telefonino e la rete: che consente di vivere una vita più ricca, di conoscere persone nuove, di mettere lo studente al centro della scuola, di leggere i classici. Ne nasce un dialogo serrato sui rischi e sulle opportunità del nostro tempo: la cattiveria online, gli youtuber e l'elogio dell'ignoranza, i cyberbulli, gli idoli del web, i padroni delle anime da facebook ad amazon, l'educazione sentimentale affidata a youporn, la distruzione dei posti di lavoro e della cultura tradizionale, i nuovi politici da trump a grillo, sino all'uomo artificiale; ma anche le possibilità dei social, i nonni che imparano a usare le chat per parlare coi nipoti, la rivolta contro le dittature, la nascita di una gioventù globale unita dalla rete.
Punteggio: 672
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/09/2024

Posizione in classifica: 78

Adesso Basta
Lasciare Il Lavoro E Cambiare Vita
Filosofia E Strategia Di Chi Ce Lha Fatta

Simone Perotti

Società - Fenomeni sociologici

Adesso Basta<br>Lasciare Il Lavoro E Cambiare Vita<br>Filosofia E Strategia Di Chi Ce Lha Fatta
Lavorare per consumare non rende felici. Lo sappiamo tutti, ma come uscire da questo modello? Cambiare vita sembra impossibile. Invece non lo è. Basta avere tenacia, speranza, coraggio, e un pizzico di follia. Lo dimostra l'esperienza di simone perotti. Tuttavia non si tratta solo di ridurre il salario per avere più tempo libero: il punto non è lasciare il lavoro, ma affrontare una profonda revisione interiore, cercare equilibrio e armonia con se stessi, il mondo, le abitudini, le responsabilità.
Punteggio: 665
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/11/2023

Posizione in classifica: 79

Adesso Basta
Lasciare Il Lavoro E Cambiare Vita
Filosofia E Strategia Di Chi Ce L'ha Fatta

Simone Perotti

Società - Fenomeni sociologici

Adesso Basta<br>Lasciare Il Lavoro E Cambiare Vita<br>Filosofia E Strategia Di Chi Ce L"ha Fatta
Ne abbiamo abbastanza. Lavorare per consumare non rende felici. Lo sappiamo tutti, ma come uscirne? Cambiare vita da soli sembra una scelta troppo faticosa. Addirittura impossibile. Invece no. Il downshifting ('scalare marcia, rallentare il ritmo') è un fenomeno sociale che interessa milioni di persone nel mondo (complice anche la crisi). Ma non si tratta solo di ridurre il salario per avere più tempo libero. Simone perotti propone qui un cambio di vita netto, verso se stessi, il mondo che ci circonda, le abitudini, gli obblighi, il consumo. La rivoluzione dobbiamo farla a partire da noi, riprendendoci la nostra vita per essere finalmente liberi. Come ha fatto l'autore, che racconta la sua esperienza entrando nel merito delle conseguenze economiche, psicologiche, esistenziali, logistiche. Dire no non basta per essere felici. L'insicurezza economica cui andiamo incontro è anche un'occasione per ripensarci.
Punteggio: 663
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/03/2021

Posizione in classifica: 80

Colpevoli
Gelli, Andreotti E La P2 Visti Da Vicino

Sandra Bonsanti

Società - Fenomeni sociologici

Colpevoli<br>Gelli, Andreotti E La P2 Visti Da Vicino
A quarant'anni dalla scoperta della p2, la testimonianza della giornalista che visse in prima persona il periodo più nero della prima repubblica. «colpevoli? Ce ne sono tanti, ma alcuni più di altri. Oblio? Assolutamente no. La memoria è sacra. Sarebbe un insulto per le vittime e la storia del paese. »gelli e andreotti. Ci sono loro al centro di molte sedute della commissione che indagò sulle trame eversive della loggia p2. Ma belfagor e belzebù, come li soprannominò craxi, non sono gli unici spettri che per decenni avvelenarono la nostra democrazia, coltivando nell'ombra la deviazione e l'inganno. Sandra bonsanti ripercorre le fasi salienti di quelle indagini, che da coraggiosa giornalista documentò e approfondì in ogni loro fase. A quarant'anni dalla scoperta degli elenchi di castiglion fibocchi, le raccorda con i recenti esiti delle inchieste sulle stragi, aggiungendo numerosi dettagli inediti e toccanti ricordi personali. Scopriamo così di quando, nell'agosto del 1974, rinvenne insieme ai carabinieri un deposito di tritolo sulla ferrovia dov'era appena avvenuta la strage dell'italicus. Di quando nel 1982 seguì la commissione anselmi a otisville, negli stati uniti, per l'interrogatorio a michele sindona. Di quando nell'aprile del 1988 intervistò gelli, appena tornato libero, a villa wanda. Del suo incontro con i vecchi genitori del giudice livatino ammazzato dalla mafia nel 1990, degli insulti che le rivolse cossiga, forse piccato dai suoi articoli sulla p2. Come scrive stefania limiti nel suo dialogo con l'autrice in chiusura del libro, la storia della p2 e del suo ineffabile direttore parla ancora molto all'italia di oggi. Sarebbe un micidiale errore archiviarla come uno spiacevole incidente di percorso.
Punteggio: 606
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/01/2024

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