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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2018

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Libri in questa classifica: 2102

Pagina 92 di 211

Posizione in classifica: 911

Ebbe Nome Lionardo
Il Genio Nato A Vinci

Elisabeta Gavrilina

Narrativa estera - Storica

Ebbe Nome Lionardo<br>Il Genio Nato A Vinci
Leonardo da vinci, un genio inarrivabile, il più grande di tutti i tempi. Come lo è diventato? Il romanzo svela le origini del suo ingegno poliedrico a cominciare dalla storia della nascita, tutt'altro che semplice. Un bambino prodigio concepito, come dice lui stesso, dal grande amore e gran desiderio delle parti: l'amore impossibile tra un notaio ambizioso e una donna straordinaria con l'unico difetto di essere povera. Figlio illegittimo: una condizione che influenzerà tutta la sua vita. Elisabeta gavrilina racconta il leonardo più intimo: il suo mondo e l'insaziabile curiosità che ne plasmò il pensiero, i sogni e le paure, i capolavori che osservò con occhi sgranati e i mestieri in cui si mise alla prova. Con una prosa passionale e un realismo che non fa loro sconti, l'autrice dipinge i personaggi importanti nella vita del genio. La forza del libro sta infatti nel disegno a tutto tondo dei protagonisti che, unito alla documentazione puntuale e alla cura del dettaglio storico, permette ai lettori di calarsi nelle atmosfere della quieta vinci e della firenze agli albori del rinascimento. Un viaggio emozionante che riserva delle sorprese, quasi un pellegrinaggio in un passato.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/02/2023

Posizione in classifica: 912

I Muri Che Dividono Il Mondo

Tim Marshall

Società - Documenti giornalistici

I Muri Che Dividono Il Mondo
Non siamo mai stati così divisi. Ecco perché. Siamo tornati a costruire muri. Sono infatti oltre 6000 i chilometri di barriere innalzati nel mondo negli ultimi dieci anni. Le nazioni europee avranno ben presto più sbarramenti ai loro confini di quanti non ce ne fossero durante la guerra fredda. Il mondo a cui eravamo abituati sta per diventare solo un vecchio ricordo: dalle recinzioni elettrificate costruite tra botswana e zimbabwe a quelle nate dopo gli scontri del 2015 tra arabia saudita e yemen, dalla barriera in cisgiordania fino al mai abbandonato progetto del presidente donald trump al confine tra stati uniti e messico. Non appena una nazione si appresta a far nascere un nuovo muro, subito i paesi confinanti decidono di imitarla: quello tra grecia e macedonia ne ha generato uno tra macedonia e serbia, e poi subito un altro si è alzato tra serbia e ungheria. Innumerevoli sono le ragioni alla base di queste decisioni spesso dettate da paura, disuguaglianze economiche, scontri religiosi. Appassionante reportage e accorata denuncia, questo libro diventa quindi una preziosa ed essenziale bussola per comprendere le ragioni storiche di quello che sta accadendo oggi con la rinascita di forti sentimenti sovranisti e nazionalisti, nella speranza che questa drammatica tendenza si inverta al più presto. Hanno scritto di le 10 mappe che spiegano il mondo «spiega sul serio come va il mondo. Forse come andrà… gran libro. » - antonio d'orrico, la lettura. Corriere della sera «una bussola preziosa. » - la repubblica «un modo completamente nuovo di guardare alle carte geografiche. » - the new york times book review «in un mondo sempre più complesso, caotico e interconnesso, questo libro è una guida utile e concisa. » - newsweek
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/11/2021

Posizione in classifica: 913

L' Orso

Claire Cameron

Narrativa estera - Recente

L" Orso
Un interessante ritratto di come una bambina affronta l'abbandono, la perdita di autorità, la sopravvivenza e il dolore. «cameron è bravissima nel manntenere sostenuto il ritmo narrativo durante la fuga dei bambini, e al tempo stesso profondamente toccante nel modo in cui descrive l'istinto di protezioni naturale, ferino, di anna verso colla. » - peppe fiore, la lettura - corriere della sera «un viaggio tenero, terrificante e toccante» – o magazine «un romanzo incredibile sul legame inespresso tra una madre e i bambini» – miriam toews «claire cameron ha un'assoluta padronanza nel farci provare dolore e perdita senza mai usare quelle parole» – herman koch «stilisticamente impressionante, commuove nel profondo» – glamour bates island, lago opeongo, canada. Anna, cinque anni, e suo fratello stick, tre, sono accampati con i genitori in un remoto parco nazionale. Anna sente la madre che urla. All'improvviso il loro padre apre la tenda, li porta fuori e li spinge dentro la gigantesca scatola refrigeratrice della famiglia. La blocca e incunea una pietra sotto il coperchio per permettere loro di vedere fuori. I bambini non sanno cosa sta succedendo, ma diventa gradualmente chiaro al lettore che un orso sta attaccando i genitori. Dopo questa apertura scioccante, il romanzo segue le sorti dei due bambini, costretti a badare a se stessi. 'l'orso', il capolavoro di claire cameron, è narrato da anna, la figlia maggiore; il suo è un flusso di coscienza giovane e innocente, che, poiché non comprende veramente quello che vede, inizialmente sembra 'offuscare' l'azione. È proprio questo divario tra la comprensione 'opaca' di anna e la visione complessiva dedotta dal lettore che conferisce a una prosa così semplice il suo potere. La storia diventa quindi un ritratto interessante di come una bambina affronta l'abbandono, la perdita di autorità, la sopravvivenza e il dolore. La visione infantile del mondo è autentica e affascinante, molte immagini sorprendenti rimangono impresse, immagini create dalle interpretazioni di anna e dalla fantasia del lettore.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/03/2021

Posizione in classifica: 914

Seme Di Strega

Margaret Atwood

Narrativa estera - Recente

Seme Di Strega
Felix è un regista teatrale di successo, eppure nulla di ciò che ha portato in scena finora sembra reggere il confronto con l'opera che si è messo in testa di produrre dopo la morte dell'amata figlia miranda: un'ingegnosa e provocante rilettura della shakespeariana tempesta. Il regista si ritrova però a vivere, completamente solo, in una catapecchia in mezzo a niente, vittima di un tradimento da parte del suo socio in affari. Ma questo luogo pieno di assenze si rivela l'ideale per mettere a punto il suo piano di vendetta contro chi pensava di averlo ormai escluso, giocando d'astuzia, dal palcoscenico della vita. Una narrazione spumeggiante, allegra e tempestosa fa da cornice a una storia di giustizia, di ricostruzione di equilibri infranti dall'avidità e dalla sete di potere; un omaggio all'opera di shakespeare che non tradisce il modello. L'autrice del racconto dell'ancella ci regala un romanzo ribelle e spassoso, da leggere tutto d'un fiato.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/03/2024

Posizione in classifica: 915

La Buia Discesa Di Elizabeth Frankenstein

Kiersten White

Società

La Buia Discesa Di Elizabeth Frankenstein
Suggestivo e originale, la buia discesa di elizabeth frankenstein è la reinterpretazione in chiave moderna di un classico che parla alle paure nascoste nel profondo di ciascuno di noi. La piccola elizabeth lavenza non mangiava un pasto decente da giorni e le sue braccia erano coperte di lividi quando il giudice frankenstein l'ha portata via dall'orfanotrofio e da una vita di maltrattamenti perché diventasse la compagna di giochi di suo figlio victor, un ragazzino cupo e solitario che aveva tutto, tranne che un amico. Victor era la sua salvezza, l'occasione per sottrarsi alla miseria, e da quel giorno elizabeth, decisa a non lasciarsi sfuggire l'opportunità di cambiare in meglio la propria esistenza, ha fatto tutto ciò che era in suo potere per rendersi indispensabile. E ci è riuscita: la famiglia frankenstein l'ha accolta, le ha dato una casa, un letto caldo in cui dormire, buon cibo e vestiti bellissimi. Lei e victor sono diventati inseparabili. Ma quella nuova, meravigliosa vita ha un prezzo. Con il passare degli anni, elizabeth ha dovuto imparare a convivere con il temperamento violento di victor, ad accontentare ogni suo capriccio, ad assecondarlo nei suoi vizi. Perché dietro gli occhioni azzurri e il sorriso dolce si nasconde in realtà il cuore calcolatore di una giovane donna decisa a sopravvivere a qualunque costo. Anche quando il mondo che credeva di conoscere sprofonda nelle tenebre.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/01/2022

Posizione in classifica: 916

L' Apprendista Bardo

Federico Leonardo Giampà

Young Adult

L" Apprendista Bardo
Conte per legame di sangue, bardo per istinto del cuore: il giovane raymond affronta un viaggio dalla sua provenza a parigi attraverso una francia devastata dalla carestia, scontrandosi con la necessità di scegliere tra responsabilità cavalleresche e passione musicale, tra razionalità e magia, tra il dovere e l'amore. Non sarà solo: il maestro bardo luc, costretto da una maledizione nella forma di uccello, lo guiderà e lo inizierà alla musica magica e al potere delle parole. In un labirinto di sentieri, personaggi e leggende l'apprendista raymond dovrà districarsi tra luci e ombre dentro e fuori di sé, per decidere infine se seguire il proprio destino, oppure riscriverlo.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/11/2021

Posizione in classifica: 917

Se Ne Ride Chi Abita I Cieli
L'abate E Il Manager Lezioni Di Leadership Fra Le Mura Di Un Monastero

Giulio Dellavite

Religione - Edifici di culto

Se Ne Ride Chi Abita I Cieli<br>L"abate E Il Manager Lezioni Di Leadership Fra Le Mura Di Un Monastero
Leader è chi sa essere manager fuori e monaco dentro, perché, come ha detto papa francesco, il vero potere è il servizio «questo bel saggio vestito da romanzo si rivolge all'ateo e gli lancia la sfida più spirituale possibile: guarda dentro di te» - paolo berizzi, robinson una gelida serata invernale, una sperduta stradina di campagna imboccata per evitare le code in autostrada, la potentissima auto superaccessoriata all'improvviso in panne, il navigatore e lo smartphone desolatamente muti e, intorno, una fitta nebbia: tutto sembra congiurare contro il rientro in città, quel venerdì sera, di un giovane manager frenetico. Alla ricerca di un telefono per chiedere aiuto, finisce per bussare al portone di un'antica e isolata abbazia. Accolto da un rustico padre portinaio sottilmente ironico e da un sereno abate dalle perspicaci doti introspettive, il manager si scontra subito con l'essenzialità della vita monastica. A poco a poco, però, il suo spaesamento e la sua impaziente irritazione iniziale si stemperano, finendo per trasformare il pernottamento in un viaggio alla scoperta di una realtà solo in apparenza lontana da quella fuori delle mura dell'abbazia e, soprattutto, in un viaggio dentro se stesso. A fargli da guida i dialoghi con l'abate e il padre portinaio, e con i loro confratelli (il bibliotecario, lo speziere, l'ortolano), su temi universali come politica, economia e bene comune, ecologia e ambiente, verità e fake news, ruolo delle donne, apertura al mondo. Chi dei due ha più da insegnare all'altro? È il monaco che ha bisogno del manager o il manager del monaco? Nell'irreale silenzio che abita gli antichi spazi del chiostro il manager scoprirà un modo nuovo di essere leader. Quello della sfida del pope francis' style. Così come l'abito non fa il monaco, infatti, il ruolo non fa il manager. Abituato a dare lezioni di management e a gestire problemi-eventi-persone, l'ospite imparerà che niente è pericoloso come l'illusione di avere potere sugli altri. Usato come sostantivo, infatti, il potere è un motivetto che si fischia da soli. Diventa una sinfonia solo se inteso come verbo: poter essere, poter fare, poter guidare, poter decidere. E per essere suonata, una sinfonia richiede sia la capacità del direttore d'orchestra di amalgamare le voci di strumenti distinti, sia l'abilità dei singoli, che dovranno dare il meglio di sé, in armonia con tutti. In 'se ne ride chi abita i cieli', don giulio dellavite affronta, attraverso la lente particolarissima della cultura monastica, tutti i temi cari ai manager di oggi: dal pensare in ottica relazionale alla gestione delle organizzazioni, dai modelli di leadership responsabile alle migliori strategie per vivere il cambiamento. Così facendo, attualizza insegnamenti millenari e suggerisce a chi legge che la vera grandezza sta nel non perdere mai di vista la propria dimensione interiore, spirituale. Soprattutto, la propria umanità.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/01/2022

Posizione in classifica: 918

L Orso

Claire Cameron

Narrativa estera - Recente

L Orso
Un interessante ritratto di come una bambina affronta l'abbandono, la perdita di autorità, la sopravvivenza e il dolore. «cameron è bravissima nel manntenere sostenuto il ritmo narrativo durante la fuga dei bambini, e al tempo stesso profondamente toccante nel modo in cui descrive l'istinto di protezioni naturale, ferino, di anna verso colla. » - peppe fiore, la lettura - corriere della sera «un viaggio tenero, terrificante e toccante» – o magazine «un romanzo incredibile sul legame inespresso tra una madre e i bambini» – miriam toews «claire cameron ha un'assoluta padronanza nel farci provare dolore e perdita senza mai usare quelle parole» – herman koch «stilisticamente impressionante, commuove nel profondo» – glamour bates island, lago opeongo, canada. Anna, cinque anni, e suo fratello stick, tre, sono accampati con i genitori in un remoto parco nazionale. Anna sente la madre che urla. All'improvviso il loro padre apre la tenda, li porta fuori e li spinge dentro la gigantesca scatola refrigeratrice della famiglia. La blocca e incunea una pietra sotto il coperchio per permettere loro di vedere fuori. I bambini non sanno cosa sta succedendo, ma diventa gradualmente chiaro al lettore che un orso sta attaccando i genitori. Dopo questa apertura scioccante, il romanzo segue le sorti dei due bambini, costretti a badare a se stessi.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/07/2024

Posizione in classifica: 919

L Euro
Come Una Moneta Comune Minaccia Il Futuro DellEuropa

Joseph E. Stiglitz

Economia e diritto - Macroeconomia

L Euro<br>Come Una Moneta Comune Minaccia Il Futuro DellEuropa
L'europa può ancora credere in una moneta unica? Si può uscire dallo stato di paralisi che sta vivendo il vecchio continente? L'euro si può salvare? Dopo aver spiegato come le misure promosse in questi anni, specie nei confronti dei paesi in crisi, abbiano ulteriormente aumentato il divario che separa le economie piú forti da quelle piú deboli, stiglitz delinea tre possibili vie di uscita: riforme fondamentali e politiche economiche da imporre ai paesi membri; un abbandono controllato dell'esperimento dell'euro come valuta unica; oppure un coraggioso nuovo sistema definito «l'euro flessibile». Una spietata requisitoria contro l'europa che ha adottato una moneta comune senza approntare le istituzioni per sostenerla, promuovendo un'integrazione economica che corre piú veloce di quella politica. Traduzione di daria cavallini.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/05/2024

Posizione in classifica: 920

Se Ne Ride Chi Abita I Cieli
Labate E Il Manager Lezioni Di Leadership Fra Le Mura Di Un Monastero

Giulio Dellavite

Religione - Edifici di culto

Se Ne Ride Chi Abita I Cieli<br>Labate E Il Manager Lezioni Di Leadership Fra Le Mura Di Un Monastero
Leader è chi sa essere manager fuori e monaco dentro, perché, come ha detto papa francesco, il vero potere è il servizio «questo bel saggio vestito da romanzo si rivolge all'ateo e gli lancia la sfida più spirituale possibile: guarda dentro di te» - paolo berizzi, robinson una gelida serata invernale, una sperduta stradina di campagna imboccata per evitare le code in autostrada, la potentissima auto superaccessoriata all'improvviso in panne, il navigatore e lo smartphone desolatamente muti e, intorno, una fitta nebbia: tutto sembra congiurare contro il rientro in città, quel venerdì sera, di un giovane manager frenetico. Alla ricerca di un telefono per chiedere aiuto, finisce per bussare al portone di un'antica e isolata abbazia. Accolto da un rustico padre portinaio sottilmente ironico e da un sereno abate dalle perspicaci doti introspettive, il manager si scontra subito con l'essenzialità della vita monastica. A poco a poco, però, il suo spaesamento e la sua impaziente irritazione iniziale si stemperano, finendo per trasformare il pernottamento in un viaggio alla scoperta di una realtà solo in apparenza lontana da quella fuori delle mura dell'abbazia e, soprattutto, in un viaggio dentro se stesso. A fargli da guida i dialoghi con l'abate e il padre portinaio, e con i loro confratelli (il bibliotecario, lo speziere, l'ortolano), su temi universali come politica, economia e bene comune, ecologia e ambiente, verità e fake news, ruolo delle donne, apertura al mondo. Chi dei due ha più da insegnare all'altro? È il monaco che ha bisogno del manager o il manager del monaco? Nell'irreale silenzio che abita gli antichi spazi del chiostro il manager scoprirà un modo nuovo di essere leader. Quello della sfida del pope francis' style. Così come l'abito non fa il monaco, infatti, il ruolo non fa il manager. Abituato a dare lezioni di management e a gestire problemi-eventi-persone, l'ospite imparerà che niente è pericoloso come l'illusione di avere potere sugli altri. Usato come sostantivo, infatti, il potere è un motivetto che si fischia da soli. Diventa una sinfonia solo se inteso come verbo: poter essere, poter fare, poter guidare, poter decidere. E per essere suonata, una sinfonia richiede sia la capacità del direttore d'orchestra di amalgamare le voci di strumenti distinti, sia l'abilità dei singoli, che dovranno dare il meglio di sé, in armonia con tutti. In
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/03/2024

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