Un interessante ritratto di come una bambina affronta l'abbandono, la perdita di autorità, la sopravvivenza e il dolore. «cameron è bravissima nel manntenere sostenuto il ritmo narrativo durante la fuga dei bambini, e al tempo stesso profondamente toccante nel modo in cui descrive l'istinto di protezioni naturale, ferino, di anna verso colla. » - peppe fiore, la lettura - corriere della sera «un viaggio tenero, terrificante e toccante» – o magazine «un romanzo incredibile sul legame inespresso tra una madre e i bambini» – miriam toews «claire cameron ha un'assoluta padronanza nel farci provare dolore e perdita senza mai usare quelle parole» – herman koch «stilisticamente impressionante, commuove nel profondo» – glamour bates island, lago opeongo, canada. Anna, cinque anni, e suo fratello stick, tre, sono accampati con i genitori in un remoto parco nazionale. Anna sente la madre che urla. All'improvviso il loro padre apre la tenda, li porta fuori e li spinge dentro la gigantesca scatola refrigeratrice della famiglia. La blocca e incunea una pietra sotto il coperchio per permettere loro di vedere fuori. I bambini non sanno cosa sta succedendo, ma diventa gradualmente chiaro al lettore che un orso sta attaccando i genitori. Dopo questa apertura scioccante, il romanzo segue le sorti dei due bambini, costretti a badare a se stessi. 'l'orso', il capolavoro di claire cameron, è narrato da anna, la figlia maggiore; il suo è un flusso di coscienza giovane e innocente, che, poiché non comprende veramente quello che vede, inizialmente sembra 'offuscare' l'azione. È proprio questo divario tra la comprensione 'opaca' di anna e la visione complessiva dedotta dal lettore che conferisce a una prosa così semplice il suo potere. La storia diventa quindi un ritratto interessante di come una bambina affronta l'abbandono, la perdita di autorità, la sopravvivenza e il dolore. La visione infantile del mondo è autentica e affascinante, molte immagini sorprendenti rimangono impresse, immagini create dalle interpretazioni di anna e dalla fantasia del lettore.