Il professore liceale protagonista di questo romanzo constata, con orrore, come la distanza che generalmente divide le generazioni si sia ormai trasformata in un abisso che impedisce ogni comunicazione: attorniato da un'umanità piccolo-borghese egoista e corrotta, vede nei suoi alunni solo gelidi ingranaggi del sistema. Ma questa visione della realtà, in cui sembra chiaro distinguere carnefici e vittime, si trasforma presto in un labirinto di specchi in cui i sentieri della colpa si intrecciano e confondono. Introduce il testo antonio faeti.