«voglio insegnare a mio figlio a essere libero e, come diceva gianroberto, gli esempi sono più importanti delle parole. Posso insegnarglielo solo restando libero io. » dicono che un figlio ti cambi la vita, alessandro di battista preferisce credere che la rivoluzione vera parta anche da un modo diverso di vivere la paternità, mettendosi in gioco fino in fondo per costruire una felicità a portata di tutti. In questo saggio racconta l'italia che vede dalle piazze, quel paese che si capisce solo uscendo dal palazzo, una folla sempre più numerosa di persone che chiedono di poter partecipare attivamente alla politica per difendere la propria libertà. Attraverso un diario intimo e delicato di un giovane uomo che scopre i suoi sentimenti davanti a una nuova vita - tra pannolini e veglie notturne, come è già avvenuto a miliardi di genitori e continuerà ad accadere ancora ad altrettanti -, emerge una visione diversa di come si possa fare politica liberamente. Non solo candidandosi al parlamento, ma anche informandosi, scrivendo, scegliendo di acquistare un prodotto piuttosto di un altro, controllando l'operato dei politici e persino decidendo consapevolmente di essere genitori. Una scelta di vita, dopo anni in prima linea, che non è e non deve essere la fine di un cammino, ma un nuovo modo per continuare a percorrere le strade dell'impegno civile. Perché 'si può fare politica anche educando un figlio, insegnandogli a essere libero, sufficientemente ribelle e, soprattutto, a non avere paura'.