Il libro è un'autobiografia scanzonata e irriverente dei primissimi anni di vita della scrittrice. La scoperta del gusto, del peccato, della potenza e della fascinazione della parola impegnano il tubo-amélie, apparentemente inerte. In una compulsione di pensieri e metafore l'autrice consegna al dubbio di tutti i tempi, del nostro tempo, una sola formula corrosiva che condensa irrequietezza e catarsi: 'vivere è rifiutare. Chi accetta ogni cosa non è più vivo dell'orifizio del lavandino'.
Palamède bernardin è l'ingombrante vicino di casa di emile e juliette, una coppia di anziani coniugi che decidono di ritirarsi in campagna per trascorrere gli ultimi anni della loro vita in una felice cornice bucolica. Ma i due vengono quotidianamente perseguitati da un vicino obeso e silenzioso, palamède appunto, che tuttti i pomeriggi, rende loro visita invadendo, con la sua enorme mole, il salotto. E le cose si complicano ulteriormente quando a queste riunioni silenziose si unirà anche la moglie di palamède, bernadette, un essere informe.
La giovane amélie è riuscita a trovare impiego in un'importantissima multinazionale giapponese, realizzando il sogno di tornare a vivere nel suo paese d'origine. L'incapacità di adeguarsi allo spietato automatismo di 'una delle aziende più grandi dell'universo' la porterà però a subire, in un crescendo di umiliazioni, l'esperienza di una vertiginosa discesa agli inferi. Unica luce, l'altera bellezza di fubuki, sottile e flessuosa come un arco. Ma anche lei, nonostante il fascino, resta pur sempre un superiore che ama ostentare il proprio piccolo potere.
Tutto comincia nella sala d'attesa di un aeroporto. Non poteva essere altri che lui, una vittima perfetta. È stato sufficiente parlargli. E aspettare che la trappola scattasse. Tutto finisce nella sala d'attesa di un aeroporto. Va detto comunque che il caso non esiste. Un giallo? Forse. Certamente la doppiezza dell'uomo, la crudeltà, la bellezza e la bruttezza.
Amélie torna in giappone ma abbandona i tragicomici panni di impiegata nella multinazionale yumimoto, vicenda narrata in 'stupore e tremori', e si concentra sulle peripezie sentimentali di quel periodo. Rinri è il suo fidanzato giapponese, bello e ricco, li lega un amore bizzarro ma non privo di poesia, raccontato con il solito umorismo, affondando lo sguardo chirurgico che le è proprio nell'incandescente universo dell'amore. Ma l'emozione più grande e la relazione più forte è ancora una volta quella che lega l'autrice al paese in cui è nata, e dove ha trascorso gli anni mitici dell'infanzia.
Dalla penna inimitabile della narrativa contemporanea, amélie nothomb, un romanzo di passione che è anche una profonda riflessione sull'amore e sulla colpa. 'non sono mai stato altro che me stesso, ma ho l'intima convinzione che questo potere lo possiedano tutti. ' È da questi elementi che nasce sete, in cui, grazie alla totale libertà di scrittura e a un'inventiva sconfinata, l'autrice belga dà voce e corpo a gesù cristo e offre a chi legge una versione personalissima della passione del figlio di dio. Il cristo di sete è umano sopra ogni altra cosa, innamorato di maria maddalena, figlio amorevole e sofferente nel corpo. Arrivato secondo al premio goncourt e in cima a tutte le classifiche di vendita in francia, si presenta come un libro audace e vibrante che celebra la vita ed esalta l'intricato meccanismo con cui corpo e mente sono legati. Sete è il ventottesimo romanzo a firma di amélie nothomb.
Al premio nobel per la letteratura prétextat tach restano solo due mesi di vita. La stampa di tutto il mondo gli implora un'ultima intervista ma lo scrittore, feroce misantropo, si è chiuso da anni in un silenzio segreto. Solo cinque giornalisti riusciranno a incontrarlo. Dei primi quattro, il geniale romanziere si prenderà sadicamente gioco e con una dialettica in cui si mescolano logica e malafede riuscirà ad annientarli sia sul piano personale sia su quello professionale. Il quinto invece, una donna, riuscirà a tenergli testa e avere la meglio su di lui: l'intervista diventerà interrogatorio e poi duello senza respiro. Ne verrà fuori, poco a poco, un ritratto di prétextat tach del tutto inedito.
Al premio nobel per la letteratura prétextat tach restano solo due mesi di vita. La stampa di tutto il mondo gli implora un'ultima intervista ma lo scrittore, feroce misantropo, si è chiuso da anni in un silenzio segreto. Solo cinque giornalisti riusciranno a incontrarlo. Dei primi quattro, il geniale romanziere si prenderà sadicamente gioco e con una dialettica in cui si mescolano logica e malafede riuscirà ad annientarli sia sul piano personale sia su quello professionale. Il quinto invece, una donna, riuscirà a tenergli testa e avere la meglio su di lui: l'intervista diventerà interrogatorio e poi duello senza respiro. Ne verrà fuori, poco a poco, un ritratto di prétextat tach del tutto inedito.
'sabotaggio d'amore' è la storia della guerra surreale che impegna e allieta i figli dei diplomatici stranieri a pechino nel ghetto di san li tun, all'inizio degli anni settanta. Su questo sfondo si muove lo sguardo pungente della protagonista, una bambina di sette anni precocissima, presa fra una sorprendente consapevolezza, le corse in bicicletta e la scoperta del primo, perturbante amore.
Un'isola, dove ogni cosa è trasfigurata dalla morbosità del desiderio di un solo uomo. Il capitano e la sua pupilla abitano in un castello da dove sono stati eliminati tutti gli specchi, perché la giovane hazel non possa vedere il proprio viso. È prigioniera? L'infermiera françoise, chiamata a curare la fanciulla, si troverà inabissata nel loro segreto, unica a poter ristabilire una verità difficile da accettare e non meno arbitraria di ogni finzione. Dove manca uno specchio a rivelare la realtà, una menzogna può reinventare un'intera vita, e forse anche più di una. Doppio finale a sorpresa.