'mi scuso con i lettori per il linguaggio, la crudeltà e, a tratti, l'esasperazione del carattere del personaggio, ma la prospettiva del serial killer, mi ha spinto a descrivere le situazioni e i comportamenti di un fantomatico omicida che attende 'il verdetto finale' per ciò che ha commesso. Scrivendo questo thriller a tinte forti, ho tentato di scrutare nella mente di un killer seriale per intuirne i pensieri e adottarne il linguaggio, crudo, diretto, spesso volgare. Ne consiglio, quindi, la lettura a un pubblico adulto e considero questa mia opera un testo a cui avvicinarsi pensando, comunque, che simili personaggi esistono veramente! ' (amos cartabia)