Bisogna essere rapidi e ragionare in fretta quando si è infiltrati. Avere sangue freddo per gli appostamenti a fari spenti, per i pedinamenti lungo le strade di paesi fantasma. Una pazienza ostinata per passare al setaccio ore e ore di intercettazioni. Servono fiuto e intelligenza per accorgersi del particolare più insignificante, per capire di chi ci si può fidare e di chi si deve sospettare. È questo il mestiere dei cacciatori di mafiosi, gli uomini delle squadre speciali della polizia e dell'arma dei carabinieri che andrea galli, giornalista del 'corriere della sera', è riuscito ad avvicinare per ottenere rivelazioni e retroscena e ricostruire le catture di superlatitanti come antonio lovine, ciccio pesce, domenico raccuglia e rocco aquino. I segreti di un lavoro svolto nell'ombra, le procedure, i tempi, interamente modellati sulle abitudini dei ricercati, le strategie d'azione e le tecniche d'indagine. Un mestiere in cui si cammina su un confine sottile come una lama di rasoio, che ti prende la vita e ti costringe ogni giorno a decidere da che parte stare.