Loading...

Caricamento in corso

Image from
Julien Tromeur


Classifica Libri di Andrea Vitali

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 85

Pagina 1 di 9

Posizione in classifica: 1

Un Bello Scherzo
I Casi Del Maresciallo Ernesto Maccadò

Andrea Vitali

Narrativa estera - Gialli storici

Un Bello Scherzo<br>I Casi Del Maresciallo Ernesto Maccadò
In un bello scherzo andrea vitali lancia una nuova sfida al maresciallo maccadò. Se pensava che a bellano si potesse vivere tranquilli, ora avrà di che ricredersi. E i lettori con lui potranno scoprire come negli animi più miti e sottomessi si nasconda spesso la tempra degli eroi. I sogni di grandezza di un aspirante poeta e la gloria che bussa alla porta sbagliatasembrerebbe impossibile, perché la posizione è invidiabile, ma anche al caffè dell'imbarcadero di bellano capita che per una giornata intera entri solo qualche sparuto cliente. Come martedì 5 marzo 1935. Per tirare sera l'oste gnazio termoli deve inventarsele tutte, fino a lavare e rilavare bicchieri già puliti. E poi sbadigliare all'ingresso del bar deserto. Eppure questa è una data che non potrà dimenticare, né lui né l'intero paese. Al calare delle prime ombre, infatti, al molo attracca una motonave della milizia confinaria da cui scendono tre uomini completamente vestiti di nero. Uno davanti e gli altri due dietro. Modi spicci e poche parole che incutono terrore. Muti e impietriti, il gnazio e i pochi altri testimoni assistono a una scena che ha dell'incredibile. Dopo alcuni minuti i tre militi, infilatisi nell'intrico delle contrade, riappaiono al molo. Sempre in formazione, ma adesso tra loro, sorretto per le ascelle e trascinato come un peso morto, c'è il povero maestro fiorentino crispini. Caricatolo brutalmente a bordo, l'imbarcazione riprende il largo in direzione di como. E il gnazio? Come tutti sanno, meglio farsi i fatti propri, fingere di non aver visto nulla e morta lì. Ma in questo caso. Il maestro crispini. Come è possibile? A ripensarci, da qualche tempo il maestro non sembrava più lui. Aveva mancato più volte, per esempio, il proverbiale appuntamento con il suo marsalino, che il gnazio gli serviva ogni mattina. Però, da lì a immaginare che possa aver meritato un arresto del genere ce ne passa. Unica soluzione: affidare la patata bollente ai carabinieri. Se la veda il maresciallo ernesto maccadò con quelli della milizia. Capisca insomma cosa è successo e, se ci riesce, riporti a casa il crispini.
Punteggio: 908
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/12/2023

Posizione in classifica: 2

Gli Ultimi Passi Del Sindacone

Andrea Vitali

Narrativa estera - Recente

Gli Ultimi Passi Del Sindacone
Ha un fisico ingombrante e una strana mania per le giunte comunali: qualcuno sospetta che nasconda un segreto. Attilio fumagalli è un uomo pingue, anzi di più, soffre di obesità androide, nel senso che il grasso ce l'ha tutto attorno all'addome. Cinquant'anni, sposato con ubalda lamerti, senza figli, esercita in proprio la professione di ragioniere. Per vincere quel senso di vuoto che a volte lo aggredisce, più che per uno slancio ideale, si è dato alla politica nelle file della democrazia cristiana e sfruttando il giro della propria clientela è riuscito a farsi eleggere sindaco di bellano. Per tutti, e per ovvie ragioni, lui è il sindacone. L'attività istituzionale non lo occupa più di tanto. Oltre al disbrigo delle formalità correnti, riunisce la giunta ogni due mesi, due mesi e mezzo. Ultimamente, però, sotto questo aspetto, il sindacone sembra aver impresso una svolta. Convoca la giunta ogni dieci giorni, a volte anche ogni settimana. Una voce o due all'ordine del giorno, una mezz'oretta di riunione e ciao. Ma oggi, 22 dicembre 1949, ha superato ogni limite: ha indetto una riunione per la sera della vigilia di natale. Per discutere di cosa? Di niente. Per scambiare gli auguri. E a più di uno dei consiglieri che si sono visti recapitare a mano la convocazione è saltata la mosca al naso. Per dirla tutta, al geometra enea levore è venuto il preciso sospetto che sotto a quella frenesia si nasconda qualcosa. Ma cosa? Basterebbe chiederlo al vicesindaco veniero gattei, se quello non tenesse la bocca rigorosamente cucita. Con gli ultimi passi del sindacone torna sulla scena la bellano del primo dopoguerra, di cui andrea vitali sa mettere in luce la voglia di riscatto, il frettoloso antifascismo esibito senza vergogna, gli appetiti della carne simbolo della voglia di vita che sta rianimando l'intero paese, ma senza tralasciare quei piccoli segreti che rendono più sapido il tran tran quotidiano, e la lettura dei suoi romanzi una godibilissima compagnia.
Punteggio: 897
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/05/2023

Posizione in classifica: 3

Cosa è Mai Una Firmetta

Andrea Vitali

Narrativa estera - Recente

Cosa è Mai Una Firmetta
Di stare a bellano il venticinquenne augusto prinivelli, perito industriale, non ne può più. Sogna un'altra vita, sogna la città. Così ha cercato e trovato lavoro a lecco presso la bazzi vinicio-minuterie metalliche. E non è finita. Quando l'anziana zia tripolina, con cui vive da che è rimasto orfano, dovesse morire, venderà il putrido caseggiato di quattro piani di cui lei è proprietaria, manderà al diavolo quei morti di fame che sono in affitto e tanti saluti. Ma l'augusto non ha fatto i conti col destino. La mattina di mercoledì 8 febbraio 1956, infatti, irrompe sulla scena bazzi birce. È la figlia di bazzi vinicio, il titolare dell'azienda, ed è colpo di fulmine. Corteggiamento, brevissimo; fidanzamento, un amen; nozze. E per il futuro? No, niente figli, piuttosto, il caseggiato. Venderlo? Alt! Un momento. Lo sa l'augusto cosa ne verrebbe fuori rimettendolo a posto? No? Lo sa lei, la birce, imbeccata dal padre, che per certe cose ha il fiuto giusto. E poi non si può stare ad aspettare che la zietta muoia, perché a dispetto di tutto e di tutti pare un tipo coriaceo. Non si potrebbe invece farle mettere una firmetta su un atto di cessione? Cosa sarà mai! Andrebbe tutto a posto in un niente. Oltretutto bisognerebbe arginarla la zietta, perché morta la vicina ha già trovato una nuova affittuaria. È una giovane vedova trasferita da colico che la notte sembra lamentarsi spesso, forse avrebbe bisogno di un dottore. Sì, ma di che tipo? In questo
Punteggio: 891
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/01/2023

Posizione in classifica: 4

Come Fu Che Babbo Natale Sposò La Befana

Andrea Vitali

Bambini e ragazzi - Da 10 anni

Come Fu Che Babbo Natale Sposò La Befana
Nel placido paese a bordo lago ci si prepara a festeggiare il natale, l'aria è carica di una promessa di neve e gli adulti sono al riparo dal freddo e dai dubbi, confortati dalle loro certezze esistenziali. 'perché se babbo natale esiste nessuno l'ha mai visto? ': dalla fatidica domanda di tom, un ragazzino curioso che non si accontenta delle risposte evasive dei suoi genitori, prende avvio il racconto di vitali, che illustra il mondo dei grandi, impacciati e non sempre all'altezza del loro ruolo di educatori. Così tom e i suoi compagni decidono di cercare la verità per conto proprio, e la vicenda assume risvolti fantasiosi, a tratti comici, fino alla felice soluzione in cui i dubbi infantili trovano le loro risposte, i conflitti si risolvono e ogni cosa torna al suo posto. I personaggi che il lettore incontra tra le pagine del racconto sono caratterizzati con rara maestria: le petulanti e spigolose stecchetti, madre e figlia; la giovane cameriera che si rivela molto più smaliziata degli investigatori; un maresciallo dei carabinieri che pare uscito da un racconto di mario soldati; fino al direttore remedio imperio, animo sensibile e poetico, che si diletta a scrivere storie per i bambini, quasi fosse l'alter ego dell'autore. Da attento osservatore, andrea vitali rileva dei suoi personaggi ogni minima contraddizione, fragilità e meschinità. Regalandoci un nuovo episodio della sua 'commedia umana', si conferma un grande narratore di piccole storie.
Punteggio: 868
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/12/2022

Posizione in classifica: 5

Di Impossibile Non C'è Niente

Andrea Vitali

Bambini e ragazzi - Fantasy

Di Impossibile Non C"è Niente
Proprio davanti alla casa del bambino gelso c'è un bosco meraviglioso, dove i pupazzi di neve resistono per giorni, nascono certe fragoline insapori ma bellissime e gli alberi vegliano sui cespugli. Ma adesso il bosco è in pericolo: vogliono abbatterlo per costruirci case, altre case e ancora case, come se non fossero abbastanza quelle che stanno soffocando impietose la natura tutt'intorno. Per gelso c'è solo una speranza, scrivere una lettera agli unici che conoscono bene il valore delle cose semplici, quelle che sanno fare la gioia dei bambini: i personaggi della tradizione. Ma i tempi sono cambiati, e i sette nani, il topolino dei denti, la cicogna che porta i bambini, babbo natale e tanti altri hanno ormai scelto di ritirarsi, dimenticati da tutti, a respirare l'ultima aria buona nel tranquillo ospizio vistalago. Riuscirà il richiamo disperato di un bambino a far scattare in loro l'antico orgoglio? C'è veramente ancora spazio per loro in un mondo tecnologico in continuo cambiamento? Età di lettura: da 10 anni.
Punteggio: 864
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/10/2021

Posizione in classifica: 6

Di Impossibile Non Cè Niente

Andrea Vitali

Bambini e ragazzi - Fantasy

Di Impossibile Non Cè Niente
Andrea vitali incanterà i lettori bambini e quelli che lo ridiventeranno con una storia magica che ha la grazia della fiaba e la forza di un romanzo. Proprio davanti alla casa del bambino gelso c'è un bosco meraviglioso, dove i pupazzi di neve resistono per giorni, nascono certe fragoline insapori ma bellissime e gli alberi vegliano sui cespugli. Ma adesso il bosco è in pericolo: vogliono abbatterlo per costruirci case, altre case e ancora case, come se non fossero abbastanza quelle che stanno soffocando impietose la natura tutt'intorno. Per gelso c'è solo una speranza, scrivere una lettera agli unici che conoscono bene il valore delle cose semplici, quelle che sanno fare la gioia dei bambini: i personaggi della tradizione. Ma i tempi sono cambiati, e i sette nani, il topolino dei denti, la cicogna che porta i bambini, babbo natale e tanti altri hanno ormai scelto di ritirarsi, dimenticati da tutti, a respirare l'ultima aria buona nel tranquillo ospizio vistalago. Riuscirà il richiamo disperato di un bambino a far scattare in loro l'antico orgoglio? C'è veramente ancora spazio per loro in un mondo tecnologico in continuo cambiamento? Dopo il successo dei libri per giovani lettori di luis sepúlveda e daniel pennac, andrea vitali incanterà i lettori bambini e quelli che lo ridiventeranno leggendo questa favola moderna, allegra e delicata, ma che tocca anche temi profondi come l'importanza della tradizione e dell'amore per la natura. Una storia magica che ha la grazia della fiaba e la forza di un romanzo.
Punteggio: 861
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/09/2023

Posizione in classifica: 7

Di Impossibile Non C'è Niente

Andrea Vitali

Bambini e ragazzi - Da 10 anni

Di Impossibile Non C"è Niente
Andrea vitali incanterà i lettori bambini e quelli che lo ridiventeranno con una storia magica che ha la grazia della fiaba e la forza di un romanzo. Proprio davanti alla casa del bambino gelso c'è un bosco meraviglioso, dove i pupazzi di neve resistono per giorni, nascono certe fragoline insapori ma bellissime e gli alberi vegliano sui cespugli. Ma adesso il bosco è in pericolo: vogliono abbatterlo per costruirci case, altre case e ancora case, come se non fossero abbastanza quelle che stanno soffocando impietose la natura tutt'intorno. Per gelso c'è solo una speranza, scrivere una lettera agli unici che conoscono bene il valore delle cose semplici, quelle che sanno fare la gioia dei bambini: i personaggi della tradizione. Ma i tempi sono cambiati, e i sette nani, il topolino dei denti, la cicogna che porta i bambini, babbo natale e tanti altri hanno ormai scelto di ritirarsi, dimenticati da tutti, a respirare l'ultima aria buona nel tranquillo ospizio vistalago. Riuscirà il richiamo disperato di un bambino a far scattare in loro l'antico orgoglio? C'è veramente ancora spazio per loro in un mondo tecnologico in continuo cambiamento? Dopo il successo dei libri per giovani lettori di luis sepúlveda e daniel pennac, andrea vitali incanterà i lettori bambini e quelli che lo ridiventeranno leggendo questa favola moderna, allegra e delicata, ma che tocca anche temi profondi come l'importanza della tradizione e dell'amore per la natura. Una storia magica che ha la grazia della fiaba e la forza di un romanzo.
Punteggio: 861
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/06/2021

Posizione in classifica: 8

Il Meccanico Landru

Andrea Vitali

Narrativa estera - Recente

Il Meccanico Landru
In un freddo pomeriggio d'inizio gennaio 1930, alla stazione di bellano scendono sei uomini malvestiti e con la barba lunga. È la squadra di meccanici che dovrà montare i nuovi telai elettrici nel cotonificio: come spesso accade nei momenti di crisi economica, servono macchine moderne per produrre di più con meno operai. Ma non è questo l'unico turbamento che gli intrusi portano nella piccola e quieta cittadina. Perché si trovano subito al centro di una memorabile rissa, che turba il ballo organizzato per festeggiare le nozze del principe umberto con maria josé. Nel gruppetto c'è un meccanico dall'aria fascinosa e dal nome bizzarro: landru. Saranno in molti, e per diversi motivi, a sperare che il misterioso ospite possa aiutarli a realizzare i loro desideri.
Punteggio: 857
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/10/2022

Posizione in classifica: 9

Certe Fortune
I Casi Del Maresciallo Ernesto Maccadò

Andrea Vitali

Narrativa estera - Narrativa gialla

Certe Fortune<br>I Casi Del Maresciallo Ernesto Maccadò
Con certe fortune torna sulla scena allestita da andrea vitali il maresciallo ernesto maccadò. Allarme rosso a bellano: un toro, noleggiato per ben altri scopi, a causa di una maliziosa imprudenza semina feriti come piovesse. «vitali che si presenta con l'umiltà dell'artigiano, oggi è uno dei più bravi narratori italiani» - massimo boffa, panorama la bestia era… era… né il piattola né la moglie riuscirono a trovare le parole giuste per descrivere la sorpresa. Mai vista una bestia così insomma, così grossa e che emanava un senso di potenza pronta a esplodere. «d'altronde si chiama benito», riassunse il bergamasco con l'intento di spiegare tutto. Milleduecento chili di peso, centosettanta centimetri al garrese. Ma fosse stato solo quello! Alle prime ore del 5 luglio 1928, come concordato, gustavo morcamazza, sensale di bestiame, si presenta a casa piattola. Il mario e la marinata, marito e moglie, non avrebbero scommesso un centesimo sulla sua puntualità. Invece il morcamazza è arrivato in quel di ombriaco, frazione di bellano, preciso come una disgrazia, portando sull'autocarro il toro promesso e due maiali, che non c'entrano niente ma già che era di strada… il toro serve alla marinata, che da qualche anno ha messo in piedi un bel giro intorno alla monta taurina: lei noleggia il toro e poi lucra sulla monta delle vacche dei vicini e sulle precedenze, perché, si sa, le prime della lista sfruttano il meglio del seme. Ma con un toro così non ci sarebbero problemi di sorta. Se non lo si ferma a bastonate è capace di ingravidare anche i muri della stalla. Almeno così lo spaccia il morcamazza, che ha gioco facile, perché la bestia è imponente. Ma attenzione: se un animale del genere dovesse scappare, ce ne sarebbe per terrorizzare l'intero paese, chiamare i carabinieri, o solleticare il protagonismo del capo locale del partito, tale tartina, che certe occasioni per dimostrare di saper governare l'ordine pubblico meglio della benemerita le fiuta come un cane da tartufo. E infatti… con certe fortune torna sulla scena allestita da andrea vitali il maresciallo ernesto maccadò. Già alle prese con gli strani svenimenti della moglie maristella, che fatica ad ambientarsi, il maresciallo deve anche destreggiarsi tra la monta taurina, la prossima inaugurazione del nuovo tiro a segno e un turista tedesco chiuso a chiave nel cesso del battello: quanto basta per impegnare a fondo la pazienza e la tenuta di nervi perfino di un santo.
Punteggio: 855
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2023

Posizione in classifica: 10

Sono Mancato Allaffetto Dei Miei Cari

Andrea Vitali

Narrativa estera - Recente

Sono Mancato Allaffetto Dei Miei Cari
Provincia lombarda, tra gli anni sessanta e gli anni ottanta del secolo scorso. Un padre tutto casa e lavoro ripercorre la storia del proprio rapporto con i figli, che non sono venuti esattamente come si aspettava. L'alice, maestrina frustrata, malinconica e sognante, che rimpiange di non essere andata all'università – manco studiare servisse – ed è incapace di fare l'unica cosa che una donna deve saper fare: la moglie. L'alberto, che i libri, bisogna rendergliene merito, li ha tenuti a debita distanza, ma in compenso si rivela un ingrato. Infine l'ercolino, che apre bocca solo per mangiare voracemente, anche se è magro quanto un chiodo; e, pensa tu, a scuola pare sia un genio. Insomma, un disastro, cui si aggiunge una moglie pronta in ogni occasione a difendere quei tre disgraziati. Troppo, davvero troppo, anche per un uomo di ferro come lui.
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/05/2023

1
23»
Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
[email protected]