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Julien Tromeur


Classifica Libri di Anna Maria Ortese

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Libri in questa classifica: 9

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

L Iguana

Anna Maria Ortese

Narrativa estera - Recente

L Iguana
«a tutti i lettori che desiderano qualcosa di inaudito, che li porti di colpo oltre i confini della realtà; a tutti i lettori appassionati, annoiati, sazi, entusiasti, drammatici, frivoli, passeggeri, costanti – consiglio questo bellissimo libro, uno dei pochi destinati a onorare la letteratura italiana del dopoguerra. È stato pubblicato venti anni fa; ma sembra che nessuno l'abbia mai comprato, nessuno l'abbia mai letto. È come la principessa della fiaba, la cui bellezza si nasconde dietro gli stracci e la cenere. Soltanto alcuni happy few hanno alzato il velo grigio, hanno scosso con la mano la cenere, e sostengono che è un capolavoro» - pietro citati. Quando il giovane milanese aleardo, di famiglia ricca, nobile e illuminata, decide di approdare con il suo yacht nella sperduta isola di ocaña, al largo del portogallo, non sa quale inusitata avventura, e quale incontro fatale, lo attendano. Fino a quel momento, egli è «il compratore di isole», sempre incerto su quale comprare, perché aleardo è sì facoltoso, ma anche rispettoso della generale dignità del creato e non vorrebbe turbarlo con indiscrete iniziative. Come giocando, un suo amico editore lo aveva sfidato a fornirgli un manoscritto capace di risvegliare i lettori intorpiditi per eccesso di offerte: e precisamente «le confessioni di un qualche pazzo, magari innamorato di una iguana». Appunto l'iguana attende aleardo nell'isola di ocaña, sotto forma di una «bestiola verdissima e alta quanto un bambino, dall'apparente aspetto di una lucertola gigante, ma vestita da donna, con una sottanina scura, un corsetto bianco, palesemente lacero e antico, e un grembialetto fatto di vari colori». Quell'iguana, come la prima materia dei testi alchemici, è ciò che di più vecchio e insieme ciò che di più giovane si possa trovare nella sostanza del mondo, è la natura stessa nel suo perenne invito alla «fraternità con l'orrore». Intorno a questa principessa-servetta e al suo principe illuministico e bisognoso di iniziazione la ortese ha intessuto una perfetta favola romantica, genere fra i più ardui, che già aveva tentato vari grandi scrittori di lingua tedesca, da novalis a hofmannsthal, mentre in italia non sembra aver attirato nessuno, forse anche per la profonda estraneità della nostra letteratura alla vena fosforeggiante del romantico. L'iguana fu pubblicato per la prima volta nel 1965, incontrando una generale incomprensione. Oggi sappiamo che questo romanzo, nella sua impeccabile commistione di incanto e ironia, è destinato a rimanere un approdo felice per chiunque ami la letteratura.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/05/2024

Posizione in classifica: 2

Corpo Celeste

Anna Maria Ortese

Narrativa estera - Recente

Corpo Celeste
Questa opera segreta, che la narrazione al tempo stesso occulta e svela, si dichiara apertamente in alcuni scritti insieme di meditazione e di memoria, solo in parte editi e qui per la prima volta raccolti in volume. Queste prose convergono verso il punto da cui per la ortese tutti gli altri dipendono: 'restituire al reale, nostro paese compreso, il significato di appartenenza a un'altra realtà, più vasta e inconoscibile, con la quale sembrerebbe necessario, per rinnovarsi, confrontarsi ogni tanto'.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/04/2024

Posizione in classifica: 3

L' Iguana

Anna Maria Ortese

Narrativa estera - Recente

L" Iguana
«nessuno scrittore ha insegnato all'ortese questa callida acredine del discorrere, quella volatile furia e insieme quella macerazione labirintica che danno, fin dalle prime pagine, una letizia aspra, inquieta, insonne e insieme allucinatoria. Il linguaggio letterario è l'ultima e definitiva forma di incantamento, di carmen, l'ultima formula che agisce e costringe l'inesistente a esistere; e l'incantesimo dell'iguana, appunto, agisce. Volendo, si può chiamare ‘romanzo' questo libro; ma forse è inutile. Ha qualcosa della fiaba, e insieme della ballata, della filastrocca, dell'incubo, del sogno, del delirio; appunto, è un incantesimo che agisce».
Punteggio: 973
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/01/2022

Posizione in classifica: 4

Il Cardillo Addolorato

Anna Maria Ortese

Narrativa estera - Recente

Il Cardillo Addolorato
Un romanzo «che tratta di amori e assassini» con la leggerezza dell'opera buffa. «in nessun altro libro, nemmeno nell'iguana, che è il suo altro capolavoro, anna maria ortese aveva mai posseduto questa forza: un'immaginazione così sovrana, una sapienza simbolica così ricca, un'arte così fresca e delicata». - pietro citati
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/04/2024

Posizione in classifica: 5

Il Porto Di Toledo

Anna Maria Ortese

Narrativa estera - Recente

Il Porto Di Toledo
«la vecchia natura delle cose non mi andava. Inventai dunque una me stessa che voleva un'aggiunta al mondo, che gridava contro la pianificazione ottimale della vita. Che vedeva, nella normalità, solo menzogna. Che protestava contro il soffocamento del limite, esigeva pura violenza e nuovo orizzonte. La cultura nuova (del mondo) non era nuova. Era una coltivazione di virus. L'immobilità e la soddisfazione erano dovunque. Era un pullulare di luoghi comuni sui vantaggi della vita, e questa vita era ormai un nido di mostri. Non vedevo nessuna colomba arrivare dall'orizzonte come segno che l'alluvione era finita. Toledo non è dunque una storia vera, non è un'autobiografia, è rivolta e 'reato' davanti alla pianificazione umana, alla sola dimensione umana che ci è stata lasciata. » (anna maria ortese)
Punteggio: 831
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/05/2024

Posizione in classifica: 6

Alonso E I Visionari

Anna Maria Ortese

Narrativa estera - Recente

Alonso E I Visionari
L'ultimo romanzo che anna maria ortese lasciò ai suoi lettori. «il bellissimo romanzo di anna maria ortese è gremito di dèi. Non sono gli dèi che gli antichi ammiravano nei ricami del cielo; e neppure il dio cristiano, che qui appare una volta sola – per escluderci da sé, e allontanarsi. Gli dèi della ortese abitano la terra: la terra dove noi viviamo, così piena di male, di dolore e di strazio, e che pure è, per chi la guardi con attenzione, una sorta di realtà 'soprannaturale'. Gli dèi abitano qui. Chissà che volti radiosi possedevano una volta: stelle, costellazioni; ora sono caduti come noi, e hanno preso la figura di animali, come il puma che attraversa questo libro, o di bambini che non crescono, o di folletti, o di iguane».
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/05/2024

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