Finalista premio strega 2014 lisario morales è muta a causa di un maldestro intervento chirurgico, ma legge di nascosto cervantes e scrive lettere alla madonna. È poco più di una bambina quando le propongono per la prima volta il matrimonio: per sottrarsi a quest'obbligo cade addormentata. Quando non può opporsi alla violenza degli adulti, infatti, lisario dorme. E addormentata da mesi, come la protagonista della più classica delle fiabe, la riceve in cura avicente iguelmano, medico fallito giunto a napoli per rifarsi una reputazione. Tra mille incertezze, pudori, paure, la terapia, al tempo stesso la più prevedibile come la più illecita, sarà coronata dal successo, e però spalancherà davanti alla mente del dottore, fragile, superstiziosa, supponente - in una parola, seicentesca -, un vero e proprio abisso di fantasmi e di terrori, tutti con una radice comune: il mistero abissale, conturbante, indescrivibile del piacere femminile, l'incontrollabile ed eversiva energia delle donne. L'affresco della napoli barocca, fra masaniello e la peste, riassume la sua forma rutilante, fastosa e miserabile, fosca ed eccessiva, grazie alla scrittura della cilento, capace di creare sia gli effetti miniaturistici delle folle di micco spadaro, sia la potenza dei chiaroscuri caravaggeschi.