Un nuovo capitolo della storia complessa e affascinante della più famosa tra le reliquie. Dopo aver illustrato in un libro precedente l'ipotesi che la sindone sia stata portata in europa e conservata segretamente dal potente ordine dei templari, barbara frale esamina alcune tracce di scrittura in greco, latino ed aramaico solo da poco identificate sul lino della sindone. Confrontate con molte fonti greco-romane, giudaiche e del primo cristianesimo, queste scritte riconducono nella gerusalemme del tempo di tiberio (14-37 d. C . ) e inquadrano la sepoltura di un personaggio chiamato yeshua nazarani.
Un nuovo capitolo della storia complessa e affascinante della più famosa tra le reliquie. Dopo aver illustrato in un libro precedente l'ipotesi che la sindone sia stata portata in europa e conservata segretamente dal potente ordine dei templari, barbara frale esamina alcune tracce di scrittura in greco, latino ed aramaico solo da poco identificate sul lino della sindone. Confrontate con molte fonti greco-romane, giudaiche e del primo cristianesimo, queste scritte riconducono nella gerusalemme del tempo di tiberio (14-37 d. C . ) e inquadrano la sepoltura di un personaggio chiamato yeshua nazarani.
I templari, l'ordine religioso-militare più potente del medioevo, con tutta probabilità per un certo periodo custodirono la sindone oggi conservata a torino. Venerato nel più rigido segreto e conosciuto nella sua reale natura solo dai maggiori dignitari dell'ordine, il telo era conservato nel tesoro centrale dei templari, che avevano fama di essere autorità nel campo delle reliquie. In un'epoca di confusione dottrinale per la chiesa, la sindone per i templari poteva essere un potente antidoto contro la diffusione delle eresie. Seguendo per labili tracce l'itinerario della reliquia nel corso del medioevo l'autrice procede anche a ritroso addentrandosi nelle complesse ipotesi sull'origine stessa della sindone, e portando una prospettiva nuova su questa controversa reliquia.
Roma, 1938. Alessandro borghesi, ingegnere minerario neolaureato e pieno di entusiasmo, viene assunto in una missione archeologica destinata a scavare nell'oasi di siwah, nel deserto del sahara, alla ricerca della tomba perduta di alessandro magno. Ma ben presto il giovane borghesi viene a sapere che secondo un antico papiro a siwah è nascosto un tesoro ben più prezioso, di valore inestimabile: la fonte di un potere misterioso, un segreto celato da quattro ideogrammi - una lingua arcana e sconosciuta - che nessuno studioso al mondo è ancora riuscito a decifrare. Arrivato al cairo, alessandro si rende conto che intorno alla missione archeologica ruotano enormi interessi economici e politici: il tedesco hans brunner, morto in circostanze sospette, aveva infatti individuato proprio dove sorge l'oasi di siwah un giacimento di greggio, ora conteso tra gli italiani - che occupano la libia - e gli inglesi che controllano l'egitto. Nel seguire le tracce di questa scoperta, alessandro incontra l'affascinante elisabeth rosenheim, egittologa allieva del defunto professor brunner, e decide di inoltrarsi con lei tra i tanti, troppi misteri della missione. Giunto nel cuore del sahara, scoprirà che nemmeno il recupero del giacimento di greggio è il suo unico scopo. Nel viaggio si nascondono un'altra verità e nuovi, inquietanti interrogativi: perché l'ovra ha intercettato una telefonata tra il cardinale di chicago e la segreteria di stato di pio xi?
Dopo il successo di i sotterranei di notre-dame, un nuovo romanzo sul personaggio simbolo della famiglia medici. Roma, febbraio 1466. Arrivato nell'urbe per risolvere questioni di affari, il giovane lorenzo de' medici si trova subito circondato da insidie senza volto. Qualcuno, infatti, ha infilato sotto la sua sella un antico pugnale dall'elsa d'argento, con uno stemma dal disegno indecifrabile. Intimorito dalla silenziosa minaccia, lorenzo comincia così una tortuosa indagine in una città piena di segrete ombre, di antiche glorie imperiali e sinistri fantasmi fin troppo ansiosi di risorgere fra i vivi. Chi è che trama alle sue spalle? Gli stessi che ostacolano l'estrazione di allume da parte della sua famiglia sui monti della tolfa? Nel tentativo di scoprirlo, il suo destino incrocerà quello di uomini potentissimi, come l'enigmatico cardinale rodrigo borgia, e di aristocratici ambiziosi che si muovono nella curia romana, a caccia di ricchezza e prestigio. Ma l'incontro che cambierà la sua vita sarà quello con clarice orsini, aristocratica creatura dalla quale emana un segreto fascino: ne sarà stregato. Preso nelle spire di questo amore, lorenzo non si accorge che nuovi nemici si stanno per levare contro di lui, alleandosi ai vecchi per un comune intento: l'erede dei medici deve morire.
C'è un segreto nascosto nei sotterranei di notre-dame. L'unico uomo che può svelarlo si nasconde in vaticano. Parigi, 1301. Perché il re di francia e i suoi uomini più fidati si aggirano furtivi nei sotterranei di notre-dame? Che cosa stanno disperatamente cercando? Filippo il bello è disposto a tutto pur di scongiurare un evento fatale per il suo regno e la sua discendenza. Anche a mobilitare i migliori consiglieri perché raggiungano roma: proprio in vaticano, sotto la protezione del papa, si nasconde il celebre arnaldo da villanova, noto come il catalano, geniale e discusso medico di bonifacio viii, un tempo al servizio di filippo il bello, poi accusato di praticare la magia. Ora il re lo rivuole presso di sé. Per quale motivo? Il pontefice nutre dei sospetti su quella richiesta e teme che filippo il bello stia orchestrando un complotto contro la santa sede. Per questo affida il compito di indagare al nipote, crescenzio caetani, giovane studente in medicina, e a dante alighieri, delegato della repubblica di firenze. Addentrandosi nei meandri della biblioteca apostolica, sfogliando inestimabili trattati medici del mondo antico, i due tenteranno di scoprire cos'è che tormenta il monarca più potente della cristianità. Un segreto che il catalano, custode della tradizione magica dell'oriente, pare conoscere, ma che non sembra disposto a rivelare.