Armato di taccuino e di una dose inesauribile di entusiasmo, ironia e curiosità, bryson ha attraversato in treno l'interno desertico dell'australia, da sidney a perth, lungo la leggendaria indian pacific, con i suoi 468 chilometri di estensione. Ha guidato nelle città e lungo le strade costiere, ha camminato nei parchi e navigato su fiumi e tratti di mare, ha incontrato nostalgici hippy e vecchie signore strampalate.
L'avventuroso e atipico viaggiatore, con i suoi chili di troppo, ci apre le porte della stupefacente australia: sfata l'immagine comune di un paese coperto di deserti e popolato soltanto di canguri; ci parla di un'umanità accogliente e socievole, di corsi d'acqua meravigliosi, della misteriosa cultura aborigena, dell'incredibile varietà della vegetazione e degli animali.
L'avventuroso e atipico viaggiatore, con i suoi chili di troppo, ci apre le porte della stupefacente australia: sfata l'immagine comune di un paese coperto di deserti e popolato soltanto di canguri; ci parla di un'umanità accogliente e socievole, di corsi d'acqua meravigliosi, della misteriosa cultura aborigena, dell'incredibile varietà della vegetazione e degli animali.
Cosa significa crescere nell'america degli anni cinquanta? In questo suo nuovo 'memoir', bryson si muove a ritroso alla ricerca di quegli anni e di quei luoghi, di un'america felice per vocazione, fiduciosa di sé e del proprio luminoso futuro. Erano gli anni cinquanta, tutto sembrava bello e possibile, anche le sigarette parevano non poter far altro che bene, così come il ddt e l'energia nucleare; le case si riempivano di elettrodomestici, c'era addirittura chi proponeva (sul serio) di usare i razzi per velocizzare gli invii della posta celere. E bryson viaggia, cinquant'anni dopo, in quel mondo perduto, raccontandocene aneddoti e personaggi, facendo rivivere i sogni di una generazione e di un'infanzia fortunata, ridando fiato e respiro a un passato che è il suo personale, vissuto a des moines, iowa.
Sulla vita e l'opera di william shakespeare sono stati versati fiumi d'inchiostro, quasi nulla tuttavia possiamo affermare con certezza, tanto che alcuni studiosi hanno persino dubitato della sua esistenza. Attingendo al guazzabuglio di curiosità che ruotano intorno alla figura del bardo, bill bryson ci offre oggi uno shakespeare mai raccontato e un delizioso affresco della vita londinese nel periodo elisabettiano, in cui i teatri, sempre affollati, aprivano alle due del pomeriggio, il biglietto d'ingresso costava un penny e per gli spettatori più golosi erano in vendita birra, pan di zenzero, noci, mele e pere
Sulla vita e l'opera di william shakespeare sono stati versati fiumi d'inchiostro, quasi nulla tuttavia possiamo affermare con certezza, tanto che alcuni studiosi hanno persino dubitato della sua esistenza. Attingendo al guazzabuglio di curiosità che ruotano intorno alla figura del bardo, bill bryson ci offre oggi uno shakespeare mai raccontato e un delizioso affresco della vita londinese nel periodo elisabettiano, in cui i teatri, sempre affollati, aprivano alle due del pomeriggio, il biglietto d'ingresso costava un penny e per gli spettatori più golosi erano in vendita birra, pan di zenzero, noci, mele e pere 'che potevano trasformarsi in missili nei momenti di delusione'. E, con la consueta scrittura brillante e divertente, ricostruisce non solo la biografia di un uomo, ma anche un'epoca di intensa vivacità culturale e grande libertà di pensiero.
Viviamo in un pianeta di cui si sa poco o addirittura quasi nulla. Quanto è grande? Quali leggi ne governano il moto, la natura, i fenomeni? È per questo che bryson si è convinto che, prima di lasciarlo, sia giusto provare a conoscerlo un po' meglio, usare la propria intelligenza e curiosità per scoprirne le regole e i segreti. E allora parte per un viaggio molto diverso da quelli che ha raccontato negli ultimi anni, un viaggio che lo conduce nel mondo delle scoperte e delle conoscenze scientifiche, narrando la storia dell'universo come se fosse un romanzo, facendo comprendere, senza difficoltà inutili, la teoria della relatività, i segreti chimici del big bang, le leggi dell'evoluzionismo, con una prosa ironica e divertente.
Viviamo in un pianeta di cui si sa poco o addirittura quasi nulla. Quanto è grande? Quali leggi ne governano il moto, la natura, i fenomeni? È per questo che bryson si è convinto che, prima di lasciarlo, sia giusto provare a conoscerlo un po' meglio, usare la propria intelligenza e curiosità per scoprirne le regole e i segreti. E allora parte per un viaggio molto diverso da quelli che ha raccontato negli ultimi anni, un viaggio che lo conduce nel mondo delle scoperte e delle conoscenze scientifiche, narrando la storia dell'universo come se fosse un romanzo, facendo comprendere, senza difficoltà inutili, la teoria della relatività, i segreti chimici del big bang, le leggi dell'evoluzionismo, con una prosa ironica e divertente.
Dopo circa vent'anni trascorsi in inghilterra, bill bryson decide di tornare negli stati uniti, suo paese d'origine. A far scattare la decisione, la notizia che quasi quattro milioni di americani credono di essere stati rapiti dagli alieni. Prima di lasciare lo yorkshire, bryson si concede un ultimo viaggio attraverso l'inghilterra. Un racconto caratterizzato da un inconfondibile humour, da una curiosità mai paga e da una grande sensibilità. Il risultato è un'inghilterra inedita, tutta da riscoprire.
Il più lungo sentiero del mondo, l'appalachian trail, corre per 2. 200 miglia lungo la costa orientale degli stati uniti, dalla georgia al maine, attraverso uno dei più stupefacenti paesaggi americani. All'età di 44 anni l'autore, in compagnia di un amico obeso, decide di affrontarlo, pur essendo del tutto inpreparato all'impresa. Tra incontri con animali selvatici, deviazioni catastrofiche, scomodità e privazioni di ogni tipo (e qualche rischio), il viaggio si svolge così all'insegna di una divertita incoscienza e di una sincera fascinazione per la natura.