Cronaca familiare irriverente e leggera: il marito iracondo, i figli vagamente autonomi, il lavoro stimolante e persecutorio, e poi gli animali (cani, gatti, uccelli) che popolano la casa e le memorie. Via via, attraverso i tic professionali, e nonostante quelli, vengono fuori le nevrosi, le ferite mal chiuse, le temporanee anestesie, le illusioni e le rabbie politiche: tutta l'ilare disperazione di una donna che si trova a fare i conti con la propria vita.
Sei amici per la pelle, due ragazze e quattro ragazzi, frequentano insieme l'università di una città di provincia, che appare ai loro occhi un paradiso in confronto al paesino addormentato, abitudinario e pettegolo da cui tutti provengono. Durante le vacanze estive a sconvolgere la quiete ricompare una bella e sconosciuta ragazza, la figlia della 'francese' che abitava una grande villa bianca sopra il torrente. La francese era una ballerina di night-club che aveva sposato il bello del paese, per poi fuggire insieme alla figlia piccola, cacciata dalle maldicenze e dai pettegolezzi sul suo conto. Malevoli bisbigli si riaccendono subito attorno alla giovane che è tornata a casa dopo una vita irrequieta.
Sei amici per la pelle, due ragazze e quattro ragazzi, frequentano insieme l'università di una città di provincia, che appare ai loro occhi un paradiso in confronto al paesino addormentato, abitudinario e pettegolo da cui tutti provengono. Durante le vacanze estive a sconvolgere la quiete ricompare una bella e sconosciuta ragazza, la figlia della