È il 1545. Venti di guerra soffiano sull'inghilterra di enrico vili dalla vicina francia, mentre la flotta inglese si raduna a portsmouth in trepida attesa dell'attacco nemico. Non è il momento migliore per un viaggio da quelle parti, ma l'avvocato matthew shardlake non ha scelta: un nuovo caso lo attende proprio lì, nell'hampshire. E stata la regina stessa a chiedergli di occuparsene: michael, il figlio di una vecchia governante della sovrana, è stato trovato morto, e tutti sanno che non si tratta di suicidio. Poco prima, michael aveva cominciato a indagare sui genitori adottivi di hugh curteys, suo allievo, un ragazzo sfigurato dal vaiolo, con una terribile storia famigliare alle spalle e un solo amico: un osso di cervo, quello più vicino al cuore, il suo amuleto per vincere la paura. E mentre shardlake scava nel passato di hugh e della sua nuova famiglia, scoprendo che quasi nulla è come appare, un caso sepolto da tempo nella memoria dell'avvocato torna d'attualità. Quello di una donna rinchiusa da vent'anni nel manicomio di portsmouth, ellen fettiplace, di cui shardlake sa con certezza una cosa soltanto: che non è mai stata pazza.
Nella londra del 1453, mentre enrico viii sembra più occupato a prendere una nuova moglie che a risolvere ogni altra questione di stato, tra il popolo serpeggiano malcontento. Antiche superstizioni e dicerie inquietanti. Dal tamigi affiorano carcasse di pesci giganteschi e in varie parti del regno una serie di raccapriccianti omicidi, perpetrati secondo un preciso rituale, sconvolge un paese già dilaniato dalle dispute religiose e dalle esecuzioni per eresia e stregoneria. Malgrado i recenti propositi di non immischiarsi più in affari politici, mastro shardlake viene prepotentemente richiamato in scena dall'assassinio del suo caro amico e collega roger elliard, trovato con la gola squarciata in una gelida fontana del lincoln's inn. Costretto a indagare in segreto, aiutato dal fedele barak, l'onesto legale si cala in un mistero sempre più fitto, dove le oscure profezie dell'apocalisse sembrano cupamente avverarsi, scandite da un'ineluttabile progressione. Gli omicidi salgono infatti a sette, come sono sette, nel terribile libro scritto dall'apostolo giovanni, le modalità con cui l'onnipotente riverserà la sua ira sull'umanità colpevole.
Inghilterra, autunno del 1537. Mastro shardlake viene inviato nell'abbazia benedettina di scarnsea per indagare su due crimini inquietanti. Nella stessa notte, infatti, qualcuno ha decapitato con una spada il commissario regio robin singleton, in missione segreta nel convento, e una mano sacrilega ha messo il cadavere insanguinato di un gallo nero sull'altare. Ma chi possiede una simile arma in quello che dovrebbe essere un tranquillo luogo di meditazione e preghiera?
Inghilterra, autunno del 1537. Mastro shardlake viene inviato nell'abbazia benedettina di scarnsea per indagare su due crimini inquietanti. Nella stessa notte, infatti, qualcuno ha decapitato con una spada il commissario regio robin singleton, in missione segreta nel convento, e una mano sacrilega ha messo il cadavere insanguinato di un gallo nero sull'altare. Ma chi possiede una simile arma in quello che dovrebbe essere un tranquillo luogo di meditazione e preghiera?
Sovrano assoluto. Questa è la definizione di sé che enrico viii vuole ribadire all'inquieta nobiltà del nord inghilterra, dopo aver scoperto un complotto per rovesciare la monarchia. A questo scopo, nell'autunno del 1541 il re intraprende una grandiosa visita ufficiale nel paese per ricevere atto di sottomissione. Lo accompagnano migliaia di soldati, la crema della nobiltà e la quinta moglie, la giovane e frizzante catherine howard. Anche matthew shardlake - che i lettori di c. J . Sansom hanno già incontrato nei precedenti romanzi