Dopo il successo internazionale dell'uomo di gesso, c. J . Tudor torna con un nuovo thriller in cui l'infanzia è lo sfondo ideale per mettere in scena una storia di paure mai risolte e di incubi ancestrali. Una storia in cui le fantasie più nere si materializzano sul terreno della realtà. «se vi piacciono i miei libri amerete anche questo» – stephen king arnhill, piccolo villaggio di miniera inglese. Nel 1992 una banda di quindicenni trova l'ingresso ai cunicoli. Scendono in cinque: hurst, la mente; fletch, il braccio; chris, la bussola; marie, l'affascinante fidanzatina di hurst; e joe thorne. Si imbattono in un ossario di bambini, sepolti laggiù da chissà quanto tempo. Ma non sono soli. Annie, la sorellina di otto anni di joe, li ha seguiti fin lì. E quando un'altra presenza si manifesta, vomitando milioni di scarafaggi dai teschi, dalle ossa e dai crepacci del terreno, tutto precipita. Nella confusione della fuga, qualcuno sferra un colpo mortale alla testa di annie. Nonostante gli altri lo abbiano abbandonato chiudendosi la botola alle spalle, joe riesce a tornare a casa. Due giorni dopo, torna anche annie. Nessuno sa dove sia stata. Oggi, venticinque anni dopo quel giorno e infrangendo la promessa che aveva fatto a se stesso, joe ha deciso di rimettere piede a arnhill. A convincerlo a intraprendere il viaggio è stata un'email anonima: so cos'è successo a tua sorella, gli hanno scritto. Sta succedendo di nuovo.