Sue jackson è una donna realizzata: ha una famiglia felice, un marito con una solida carriera politica, una bella casa. Ma quando la figlia quindicenne charlotte entra in coma in seguito a un grave incidente con un autobus, tutta la sua felicità va in pezzi. Eppure, se possibile, il ricovero della ragazzina in terapia intensiva non è l'incubo peggiore che sue deve affrontare. C'è infatti il terribile sospetto che non si tratti di un incidente, ma di un tentativo di suicidio. Sue, disperata e in contrasto con il marito che nega qualsiasi ipotesi di suicidio, fa quello che solo una madre disperata può fare: apre il diario di charlotte. 'nascondere questo segreto mi sta uccidendo' è la spaventosa frase che spunta dai meandri della vita di una ragazza inquieta. Sue scoprirà aspetti della vita della figlia, e della propria, che aveva disperatamente cercato di rimuovere, in un processo di discesa agli inferi che coincide con la scoperta di un male sempre più oscuro, sempre più difficile da arginare, che sta inghiottendo la vita di tutti.
E se fuggire fosse l'unico modo per proteggere tua figlia? «È come andare sulle montagne russa: un colpo di scena dietro l'altro» - the daily mail «una voce che ti rimane dentro a lungo» - publisher weekly jo blackmore sta per correre all'asilo a prendere sua figlia elise quando una donna si avvicina alla macchina e le chiede un passaggio. Benché sia in lotta da anni con agorafobia e attacchi di panico, jo decide di essere gentile. Una scelta che rimpiangerà pochi istanti dopo: la sconosciuta, infatti, la chiama per nome, dimostra di sapere chi è suo marito, max, e ha con sé un guanto che sembra identico a uno di quelli della piccola elise, di soli due anni. Liberatasi della donna, e in preda all'ansia, jo corre a prendere elise e torna a casa, cercando ripetutamente di contattare il marito, un giornalista investigativo del bristol news. Purtroppo il loro matrimonio è in crisi, anche perché max considera la moglie instabile e inaffidabile, tanto che non sembra credere alle sue parole riguardo all'aggressione e alle minacce della sconosciuta. Lo sgradevole incontro si trasforma da un giorno all'altro in un vero incubo e la polizia, i servizi sociali e perfino il marito voltano le spalle a jo e iniziano a sospettare di lei. Nessuno le crede, quando dice che elise è in pericolo. In un gioco di inganni in cui niente è come sembra, jo sa che le resta un solo modo per proteggere sua figlia: la fuga.
Per difendere se stessa e le persone che ama, jane dovrà affrontare l'incubo del suo passato e rivivere tutto quello che è successo tra quelle montagne. «inquietante, mozzafiato, da brividi. Un viaggio nella suspense. » - sunday express «geniale. Vi farà gelare il sangue. » - the sun «apro la busta. Dentro c'è un foglio solo, piegato in quattro. Lo leggo in fretta e poi lo richiudo. Al centro c'è un'unica frase scritta con inchiostro blu: so che il tuo vero nome non è jane hughes. Chiunque sia il mittente, conosce la verità: è da cinque anni che fingo di essere un'altra. » jane hughes ha un compagno che la ama, un lavoro in un centro per animali randagi e vive in un piccolo cottage nel galles. È una donna realizzata e felice, come tante, ma la sua vita si fonda su una menzogna. Perché jane hughes non esiste. Cinque anni prima era partita per un viaggio in nepal con le sue migliori amiche. Quattro ragazze molto diverse l'una dall'altra ma legate da un'amicizia di lunga data, capace di resistere agli anni dell'adolescenza e dell'università, seppure a volte in fragile equilibrio. Doveva essere la vacanza della vita, fatta di yoga, meditazione e splendidi panorami, una settimana che avrebbe dovuto trasformarsi in un ricordo meraviglioso, ma che si è rivelata un incubo. Perché da quel viaggio due delle quattro ragazze non sono più tornate. Jane pensa di essersi lasciata tutto alle spalle, di poter ricominciare a vivere con una nuova identità, di dimenticare quello che è accaduto, ma qualcuno non ha intenzione di permetterglielo. Qualcuno che sa la verità su quella terribile settimana e che è tornato per tormentarla, per distruggere tutto quello che jane ha faticosamente ricostruito.