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Julien Tromeur


Classifica Libri di Carl Gustav Jung

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Libri in questa classifica: 5

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Ricordi, Sogni, Riflessioni

Carl Gustav Jung

Mente e psiche - Infanzia e adolescenza - Psicologia analitica

Ricordi, Sogni, Riflessioni
Una prolungata immersione nelle profondità dell'io, una turbolenta esplorazione dei luoghi più reconditi e inaccessibili della nostra interiorità. Questo ha significato per carl gustav jung portare alla luce i ricordi di una vita e scrivere la propria autobiografia. Un travaglio attraverso il quale lo psichiatra di zurigo riuscì a far riaffiorare gli intimi legami che univano le idee della maturità, esposte all'interno delle sue opere scientifiche, alle sue più torbide memorie: l'infanzia, i viaggi, le immagini sconvolgenti che ne segnarono le prime esperienze oniriche, la passione per la filosofia, la letteratura e le religioni, gli studi e i primi successi professionali; fino all'incontro con sigmund freud, la collaborazione tra i due, le incomprensioni e le rivalità. Pagine in cui jung racchiuse la sostanza spirituale del proprio insegnamento e tracciò una meravigliosa geografia dell'animo umano.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2024

Posizione in classifica: 2

Il Libro Rosso
Liber Novus

Carl Gustav Jung

Mente e psiche - Infanzia e adolescenza - Psicologia analitica

Il Libro Rosso<br>Liber Novus
Carl gustav jung lavorò al libro rosso dal 1913 al 1930 e ancora in tardissima età lo definì l'opera sua capitale. L'opera in cui aveva deposto il nucleo vitale e di pensiero della sua futura attività scientifica. Eppure non volle mai autorizzarne la pubblicazione, e dopo di lui anche gli eredi si attennero alla consegna. Così solo oggi, a ottant'anni dalla sua conclusione e a mezzo secolo dalla morte del suo autore, questo testo straordinario esce dal caveau della banca svizzera in cui era conservato. Il libro rosso è il libro segreto di jung, scrigno privato di un'anima che lì si cela nella sua nudità, e che un comprensibile pudore ha inteso proteggere da sguardi curiosi, e si situa al centro di una straordinaria sperimentazione artistica e psicologica che ne fa un unicum nel panorama novecentesco. Quella che jung chiamerà più tardi
Punteggio: 866
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2024

Posizione in classifica: 3

Gli Archetipi Dell'inconscio Collettivo

Carl Gustav Jung

Mente e psiche

Gli Archetipi Dell"inconscio Collettivo
Un certo strato per così dire superficiale dell'inconscio è senza dubbio personale: noi lo chiamiamo inconscio personale'. Esso poggia però sopra uno strato più profondo che non deriva da esperienze e acquisizioni personali, e che è innato. Questo strato più profondo è il cosiddetto «inconscio collettivo». «il concetto di archetipo, che è indispensabile correlato dell'idea di inconscio collettivo, indica l'esistenza nella psiche di forme determinate che sembrano essere presenti sempre e dovunque».
Punteggio: 845
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/07/2021

Posizione in classifica: 4

Gli Archetipi Dellinconscio Collettivo

Carl Gustav Jung

Mente e psiche - Sociale

Gli Archetipi Dellinconscio Collettivo
Un certo strato per così dire superficiale dell'inconscio è senza dubbio personale: noi lo chiamiamo inconscio personale
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2024

Posizione in classifica: 5

La Sincronicità

Carl Gustav Jung

Mente e psiche - Infanzia e adolescenza - Psicologia analitica

La Sincronicità
«il principio filosofico che sta alla base della nostra concezione della regolarità delle leggi di natura è la causalità. Se il rapporto tra causa ed effetto dimostra di aver solo validità statistica e soltanto una verità relativa (. ) ciò significa che il legame tra eventi è in certe circostanze di natura diversa da quella causale ed esige un diverso principio interpretativo». «a differenza della causalità, la sincronicità si dimostra un fenomeno connesso principalmente con processi che si svolgono nell'inconscio. Alla psiche inconscia spazio e tempo sembrano relativi, ossia la conoscenza si trova in un continuum spaziotemporale in cui lo spazio non è più spazio e il tempo non è più tempo. Se quindi l'inconscio sviluppa e mantiene un certo potenziale alla coscienza, nasce la possibilità di percepire e
Punteggio: 681
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2024

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